Gentile @giuliomeotti, la questione demografica italiana (ed europea nel complesso) è solo accidentalmente toccata dalla questione economica. Questa, per quanto importante, non si dimostra altrettanto decisiva rispetto ad una questione culturale più ampia.
https://twitter.com/giuliomeotti/status/1338758187261063168
In altri termini: è vero che in Italia servizi per sostenere la maternità sono carenti, dalla tutela della donna lavoratrice ad asili nido e sostegno alla famiglia.
Ma è indiscutibile il calo di matrimoni sia religiosi che civili, segno di disaffezione a un modello di vita.
Ma è indiscutibile il calo di matrimoni sia religiosi che civili, segno di disaffezione a un modello di vita.
Sono convinto che nemmeno investimenti da 100mld riuscirebbero a invertire il trend nel breve-medio periodo. Cosa peraltro difficile anche nel lungo.
Gli studi condotti da WHO e Lancet con proiezioni fino al 2100 sono concordi nel disegnare uno scenario impietoso e preoccupante.
Gli studi condotti da WHO e Lancet con proiezioni fino al 2100 sono concordi nel disegnare uno scenario impietoso e preoccupante.
Bisogna essere preparati ad affrontare la questione demografica dell'inevitabile invecchiamento e con il cambiamento del fenomeno migratorio.
Questo richiede un importante sforzo culturale unito allo sforzo economico per l'accudimento degli anziani e l'integrazione dei migranti.
Questo richiede un importante sforzo culturale unito allo sforzo economico per l'accudimento degli anziani e l'integrazione dei migranti.
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