In un visita a San Vittore, circa due anni fa, #LilianaSegre disse che gli unici gesti di umanità che ricevette prima della deportazione vennero dai detenuti.
I carcerati si affacciarono alle finestre, dando un ultimo gesto di solidarietà alle persone che venivano condotte dal carcere verso i campi di sterminio, in una Milano indifferente alla sorte di tante persone innocenti.
Questa settimana, la senatrice Segre ha presentato un'interrogazione parlamentare chiedendo che i detenuti siano tra i primi a essere vaccinati contro il Covid.
Il carcere - ha scritto Segre - nonostante le misure predisposte per il contenimento, è uno dei luoghi in cui sono più alte le possibilità di contagio e diffusione, anche all'esterno, del contagio stesso.
La sua richiesta è che anche i detenuti vengano vaccinati, poiché lo Stato ha "un preciso obbligo di garanzia nei confronti delle persone che sono affidate alla sua custodia durante tutto il periodo della detenzione negli istituti di pena".
La speranza è che venga ascoltata.
La speranza è che venga ascoltata.
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