La mia opinione sul governo Conte 2 è scesa pesantemente nel tempo. Tale discesa è iniziata nel momento in cui @GiuseppeConteIT ha sostanzialmente buttato nel cestino il Piano Colao, cioè nel giugno 2020.
Una buona caratteristica del piano è che -per ogni intervento- esso specificava (1) la fonte dei finanziamenti (principalmente pubblico, principalmente privato o nessuna necessità di finanziamento)
in modo tale da dare un'idea chiara del "chi paga?" e dell'urgenza dell'intervento e/o del tempo necessario per metterlo in piedi.
Un altro ottimo segnale del Piano Colao è che @mazzucatom (economista statalista "estremamente sopravvalutata") decise di non firmare il documento finale.
Quale direzione ha preso @GiuseppeConteIT, spalleggiato dai grillini e dal lato ottocentesco del PD?
Il governo Conte 2 ha di fatto cestinato il piano Colao, prendendo la direzione di quello che io chiamo "domandismo": una visione iperkeynesiana dell'economia secondo cui conta soltanto il lato della domanda e poco o nulla il lato dell'offerta, della produzione.
Secondo il domandismo si fa crescere l'economia con politiche monetarie estremamente espansive, che azzerano il costo del denaro (almeno per le banche) e che finanziano livelli potenzialmente altissimi del deficit pubblico, cioè la differenza tra uscite ed entrate.
Il deficit pubblico può crescere anche per un incremento forte degli investimenti in infrastrutture e per il taglio delle imposte.
Ma questa impostazione non sembra andare bene a grillini e lato sinistro del PD: sembra che ci sia molto più gradimento per una politica di BONUS.
Di fatto, il domandismo sembra avere pochissimo interesse per la crescita della produttività del sistema, che in ultima analisi *coincide* nel medio-lungo termine con la crescita del PIL reale pro-capite
buffamente i domandisti -per giustificare le proprie prescrizioni di politica economica- devono dimostrare che una domanda abbondante di beni e servizi aumenta la produttività delle imprese in quanto permette loro di sfruttare le *economie di scala*.
Che cosa sono le economie di scala? In sostanza, i costi medi di produzione delle imprese scendono se la produzione è più ampia, ad esempio perché un costo fisso "grosso" viene spalmato su tale produzione maggiore.
[e allora perché non incentivi le fusioni tra imprese?]
Eccoci all'estate 2020, quella dei bonus per andare in vacanza, nell'intervallo tra la prima e la seconda ondata del virus.
Il governo Conte -ricattato dall'ala grillino/sovranista- decide di non ricorrere ai prestiti MES per spese sanitarie.
Che necessità c'era di prepararsi?
Dopo tutto lo stesso ministro @robersperanza pubblicava e rapidamente ritirava dal commercio un libro super-ottimistico sull'andamento dell'epidemia "Perché guariremo".
Vedi foto: ahi ahi, "fuori catalogo, non ordinabile"
La seconda ondata poi arriva (io stesso sbagliai nell'ottimismo perché me la sarei aspettata a novembre, non ad ottobre) e il governo Conte 2 fa retromarcia, spalleggiata in maniera *vergognosa* dai mass media.
L'ottimismo diventa pessimismo, senza chiedere SCUSA agli italiani.
Comincia l'era delle regioni gialle, arancioni e rosse, delle promesse di riapertura completa per Natale, rinnegate con la faccia di bronzo, e ancora una volta senza alcun pentimento pubblico.
Se sei domandista la scelta di tenere chiusa l'economia non conta molto, no?
Basta fare deficit ed elargire altri bonus, ritardando il pagamento di alcune imposte.
Che te ne frega della produzione? E' roba da capitalisti cattivoni.
E siamo arrivati fortunatamente al tempo dei vaccini, con quello di @pfizer approvato dall'EMA, e quello di @moderna_tx che dovrebbe essere approvato il 6 gennaio.
La posizione attuale del governo Conte è francamente imbarazzante per LORO e nociva per NOI:
ancora pronti a cambiare le carte in tavola su ulteriori restrizioni il 7 gennaio (anticipate dai soliti retroscena di Sarzanini sul @corriere) e vaghissimi sul piano vaccini.
E -sempre a proposito di media "amichevoli"- potrete godervi in questi giorni il TG1 e altri TG che lodavano le restrizioni tedesche prima di Natale e ora non hanno alcun coraggio di mostrare il nostro ritardo rispetto alle vaccinazioni tedesche.
Per questi e altri motivi ritengo che ogni giorno in più del governo Conte 2 sia un male per l'Italia, e un giorno in meno di un governo di emergenza nazionale, che prenda con forza la direzione della crescita, del coraggio e della produttività.
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Leggo buffi tweet secondo cui un economista non dovrebbe occuparsi di #COVID19.
Gli economisti -come molti altri scienziati, sociali e non- si occupano di dati, con il fine di testare ipotesi relative ai fenomeni descritti da quei dati.
MA GLI ECONOMISTI HANNO UN VANTAGGIO.
Rispetto agli scienziati naturali, gli economisti sono soliti non andare giù di testa quando non hanno a disposizione degli esperimenti controllati per testare effetti causali.
Come mai?
In economia è molto comune la situazione in cui gli esperimenti sono impossibili.
Ciò è vero per due ragioni diverse ma connesse:
1) gli esperimenti potrebbero essere tecnicamente non fattibili.
2) eticamente gli esperimenti potrebbero essere disdicevoli o ripugnanti.
Una breve spiegazione del perché i dati individuali sono largamente meglio dei dati totali per analizzare l'andamento del tasso di mortalità per il #Covid19.
Supponiamo che su 100 pazienti con sintomi ne muoiano 10.
Supponiamo però che nel periodo 1 venivano testati solo costoro, mentre nel periodo 2 (per minore pressione sul sistema sanitario) ne vengano testati positivi ma senza sintomi un 900 in più per ogni 100, cioè 1000 in totale.
Con i dati totali (e non sul singolo paziente) il tasso di mortalità STIMATO è il 10% per il periodo 1 (10/100) ed è l'1% nel periodo 2, cioè sembra che il tasso di mortalità sia un decimo del precedente.
Pareri della Commissione europea sui documenti programmatici di bilancio per il 2020:
L'Italia è l'unico paese ad alto debito che sta aumentando il deficit strutturale nel 2020.
In una situazione con peggioramento delle prospettive di crescita, è la prima volta dal 2002 che nessuno stato dell'eurozona è soggetto alla procedura per i disavanzi eccessivi.
Nel 2020 ci sono altri 3 paesi (Irlanda Lituania e Grecia) che rispettano gli obiettivi di medio termine (MTO), cioè un aumento da 6 a 9.
Parliamo di conti pubblici italiani all'interno delle regole UE (Patto di Stabilità e Sviluppo).
Dopo aver letto la bozza della legge di Bilancio 2020 (Draft Budgetary Plan) i Commissari UE @pierremoscovici e @VDombrovskis si lamentano GIUSTAMENTE del deficit strutturale.
In particolare il deficit strutturale aumenta dello 0,1% nel 2020 quando dovrebbe scendere -per realizzare gli obiettivi di medio termine (MTO)- dello 0,6%.
A differenza della legge di bilancio 2019 -scritta dal governo #GialloVerdeAnsia- la legge di bilancio 2020 è più prudente (bene), ma non interviene su fattori di rischio GRAVI, che persino la Commissione UE sembra trascurare.
Ero e sono contrario a elezioni anticipate in quanto pericolose per i nostri conti pubblici e risparmi, a motivo dell'orrida influenza dei #NoEuro Borghi e Bagnai sul #SenatoreDiRosarno, cioè Matteo Salvini.
Con o senza elezioni anticipate il Senatore di Rosarno (cit. Silvio Beretta) avrebbe trovato un capro espiatorio, ovvero i grillini oppure il governo giallo rosso.
Nel caso di elezioni anticipate aveva pure il vantaggio di sfruttare il vento in poppa delle europee.
Durante il suo mandato come premier, ho fortemente criticato @matteorenzi per la sua gestione della finanza pubblica, troppo incline a fare deficit, e a mettere tra parentesi la spending review capitanata da @CottarelliCPI.