#goodreads
Mi è arrivato in anteprima, e sarà finalmente disponibile tra pochi giorni, "Il fascismo e la storia", a cura di Paola Salvatori ->
Sono gli atti, usciti in ritardo causa pandemia, del convegno del 2017 di cui sono disponibili le registrazioni sul canale YouTube della @scuolanormale ->
Già dalle relazioni proposte all'incontro si comprendeva che si trattava di un momento molto importante per impostare idee originali su storia intellettuale e politico-culturale del Ventennio, storia della storiografia e storia delle relazioni culturali internazionali
Oltre al mio saggio sui concorsi in discipline storiche negli anni del regime (e sul ruolo della comunità accademica come interlocutore politico delle istituzioni di regime), segnalo il saggio di Scotto di Luzio sull'editoria scolastica ->
Quello di Alessandro Cavagna su fascismo e romanità nella mostra per il bimillenario augusteo, l'intervento di Haak sulle questioni scientifico-disciplinari e politiche nell'etruscologia degli anni Trenta->
L'esposizione complessiva sul Mazzini "fascista" di Belardelli, e in generale la selezione degli interventi antichistici, coordinata da Andrea Giardina
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L'intervista che la ministra dell'#Università Cristina Messa ha rilasciato al Sole 2 giorni fa permette quantomeno di intravedere qualcosa dell'idea di politica dell'istruzione superiore e della ricerca con cui è arrivata al governo scuola24.ilsole24ore.com/art/universita…
Le proposte di investimento per l'aumento dei laureati e dei dottori di ricerca (maggiore connessione tra atenei e quegli ITS che un mese fa erano sulla bocca di tutti, spinta ai dottorati cosiddetti "industriali", maggiore flessibilità di percorsi...) sono, prese così...
...abbastanza di buon senso, ma ancora piuttosto generiche. In particolare lasciano scoperti due temi fondamentali: 1) l'autonomia degli atenei è (ancora) messa tra parentesi, anche se molte sperimentazioni in questo senso hanno avuto buoni risultati...
Ma quindi cosa sono queste charter school, negli USA?
Sono scuole fatte sorgere, da gruppi privati, attraverso un accordo (charter, appunto) con un ente pubblico responsabile dell'istruzione (Stato, contea, distretto). Di solito, in base ad esso, ricevono una quota stabilita...
..del "money per pupil per year" del distretto di provenienza di ogni studente, che va a sommarsi a una dotazione di provenienza privata di cui è previsto chiaramente un massimale, e stabiliscono degli obiettivi che l'ente di riferimento può verificare periodicamente...
...(di solito ogni 3 anni), ricevendo in cambio ampia libertà di metodo e programma e soprattutto di reclutamento del personale (sempre legato alla specificità metodologica e contenutistica: se apro una scuola montessoriana non posso farmi imporre personale...
Di quanto il papocchio sia discutibile ho detto. Questa va inchiodata al muro perché contiene più errori di fatto che concetti e non posso esimermene. 1) scienze dell'educazione (che nel frattempo ha allungato il nome) NON FORMA DOCENTI DI SCUOLA ->
2) Scienze della formazione primaria È GIÀ A NUMERO CHIUSO e forma un corpo magistrale tra i più preparati d'Europa anche senza il preziosissimo impegno di un economiata chiaramente così informato di quello di cui parla ->
3) l'andamento del discorso, naturalmente abbastanza vago da evitare la cantonata esplicita, sembra implicare che a ScEd si formino docenti di scuola secondaria (in tutti i punti si parla solo si quella!). Non sapere come si formano i docenti che vuoi migliorare ti qualifica ->
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Piccolo prontuario su quello che sembra essere il dilemma dl giorno dopo il discorso di #Draghi alla #Fiducia: 1) gli ITS sono gli istituti tecnici superiori, si frequentano DOPO la maturità, e offrono percorsi fino a 3 anni di alta formazione professionale...
...in settori individuati in base alle esigenze produttive locali (sono a base regionale), e prevedono la partecipazione di aziende partner. Sono da 10 anni allo stato embrionale e funzionano decentemente, per numeri cmq piccoli, solo in distretti in relativa crescita...
...(interessante che una delle aree dove vanno meglio, pur restando sempre poco conosciuti, sia l'Emilia: è grazie a o nonostante Bianchi? vedremo...) 2) l'ITIS è un Istituto Tecnico Industriale, UNO degli indirizzi degli ISTITUTI TECNICI, quelle scuole SECONDARIE SUPERIORI...
Più mi guardo intorno più mi accorgo che nel dibattito pubblico sul tema è in corso un attacco concentrico alla pedagogia e in generale alle discipline educative. Chi parla di istruzione inizia prendendone le distanze e individuando la loro essenza stessa come parte del problema
Non è normale che se si vuole parlare di un tema si parta escludendo chi quel tema lo studia, e può offrire le griglie interpretative ineludibili da cui partire per inqudrarlo nella sua complessità, ma anzi si accusi la conoscenza necessaria a ciò di essere controproducente
Sembra quasi che, essendo consapevoli di stare per proporre in tema di istruzione soluzioni che non risolveranno i problemi dell'istruzione (ma al limite di qualcun e qualcos'altro), si cerchi innanzi tutto di mettere nell'angolo chi, con cognizione di causa, può...
Dunque, ricapitolando, sulla #scuola: 1) I giornali ci hanno venduto (o è stata venduta loro, su questo non mi pronuncio anche se ho qualche sospetto) come proposta AVANZATA da #Draghi una proposta che Draghi ha RICEVUTO (con interesse, spero) nelle #consultazioni
2) Della proposta A DRAGHI, certo fluida ma identificabile come un piano strategico di un certo respiro e comprensiva anche di un tentativo (che si può discutere) di individuare le carenze specifiche, è arrivata al pubblico solo l'idea di "prolungare l'anno scolastico di un mese"
3) Qualsiasi reazione a questo pasticcio comunicativo è derubricata ad autodifesa dei docenti che "non vogliono lavorare" (come se non avesselo lavorato tutto il tempo), e il tema del tempo a scuola è affrontata con la stessa concezione del lavoro come problema teorico...