1/ Che cos'hanno in comune i ristoratori, la crisi ospedaliera e gli oltre 100 mila decessi Covid? Il caso primario, mediaticamente soprannominato "paziente zero".
2/ Molti si sono dimenticati di questo termine, usato per indicare la persona o il gruppo di persone che per primi trasmettono una malattia all'interno di una comunità.
3/ Non è cambiato nulla dal 2020 ad oggi, il virus non ha smesso di circolare e possono esserci ancora diversi casi primari capaci di scatenare nuovi focolai. Perché cito i ristoratori insieme a ospedali e decessi?
4/ L'emergenza sanitaria ha colpito anche loro, chi a livello sanitario e chi a livello economico. Contestano i Governi responsabili della gestione dell'emergenza sanitaria, ne hanno diritto, ma c'è un limite ed è quello del buon senso.
5/ Davanti a Montecitorio abbiamo visto alcuni di questi ammassati, con la mascherina abbassata o senza, come se il virus non esistesse.
6/ Se è quello il modo in cui vogliono lavorare in sicurezza, per loro e per i clienti, rischiano di scatenare nuovi focolai che a loro volta potrebbero portare a nuove chiusure.
7/ Bisogna trovare delle soluzioni e dei compromessi per tutti, affinché i ristoratori onesti possano lavorare, ma in sicurezza! Condivido, dunque, le loro richieste, ma non come certi le portano avanti.
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1/ Tirano fuori la storiella del "morto per" e "morto con" #Covid19 introducendo uno stupido paragone con i presunti "morti da vaccino". Insomma, provano ancora a negare oltre 100 mila morti in Italia, persone che sarebbero ancora vive se non si fosse messo in mezzo il virus.
2/ Dover spiegare nel 2021 quanto questo virus sia stronzo, dopo un anno di sofferenze, è qualcosa di deprimente. Molti sono stati i danni causati dal mondo dell'informazione, colpevole di aver diffuso baggianate quando il fenomeno era ancora circoscritto con l'epidemia in Cina.
3/ La disinformazione ha alimentato confusione e paure, ma ha dato sponda soprattutto a realtà malsane presenti anche sui social, fornendo un tappeto rosso per le campagne di adescamento di complottisti, negazionisti e di personaggi senza scrupoli per trarne profitto.
1/ Mi fanno notare questo articolo dal titolo "Reazioni ai vaccini, dati governo inglese.502 morti, 87387 reazioni, 43 ciechi" affaritaliani.it/coronavirus/re…
Poi leggo "Esclusivo" in un articolo del 14 marzo. Ok, proseguiamo e vi spiego perché lo ritengo molto "strano".
3/ Mostrano un solo pezzo del PDF fornito nel Regno Unito. Nella prima pagina del file cosa troviamo? Ah! Sono segnalazioni di reazioni accertate? No! Ne parlavamo qui: open.online/2021/02/23/cor…
1/Ci sono volute 12 ore per avere risposta a una semplice domanda in cui bastava dire "No, non è una dichiarazione di Mattarella", chiedendo scusa per il falso virgolettato a lui attribuito, riportato nella Homepage di una testata giornalistica.
2/Il direttore di Libero @PSenaldi non ha risposto sui social, dove era nata la discussione, ma ha sentito la necessità di usare una testata giornalistica con la sua capacità di diffusione, per ammettere in video che "il virgolettato non esiste".
3/Il direttore Senaldi giustifica la scelta del falso virgolettato tirando in ballo una presunta "felice sintesi giornalistica". Il falso rimane tale, e non è giornalisticamente accettabile, e questo non è qualcosa che dovrebbe essere ricordato a un direttore di testata.
1/ Sedicenti "profeti" avrebbero "predetto" la chiamata di Draghi poco prima di settembre 2020? Il nome di Draghi circolava da molto prima, bastava controllare con un motore di ricerca invece di credere al "mitico profeta" di turno (che alla fine scommette e basta)