🇮🇹⛔️ Dopo i duemila sbarchi di #migranti a Lampedusa di questo fine settimana, impazza l'hashtag #lamorgesedimettiti.
Chi lo usa probabilmente non ha capito nulla, o quasi nulla, di come funzionino le migrazioni nel Mediterraneo centrale.
Un thread.
Primo, da Salvini a Lamorgese il ruolo "attivo" dell'Italia nei soccorsi in mare non è cambiato.
Più dell'85% delle persone sbarcate in Italia lo fa in maniera autonoma, cioè non aiutato da nessuno.
Queste persone arriverebbero comunque, non ci sono "blocchi navali" che tengano.
Secondo, la "dissuasione" nei confronti delle navi Ong è ai massimi di sempre.
Da fine 2019 in avanti sono state tra 3 e 7 le navi bloccate in porto, tra sequestri e fermi amministrativi.
Dov'è lo strombazzato "effetto annuncio" che incoraggerebbe i #migranti a partire? 🤷♂️
Terzo, la "protezione speciale" che compensa le storture dell'abolizione della protezione umanitaria sta avendo effetti ridottissimi sulle protezioni (purtroppo).
E non s'è mai sentito di #migranti che si mettono in barca con l'aspettativa che in Italia sarebbero protetti.
Quarto, calma. Non abbiamo idea di quante persone giungeranno sulle coste italiane quest'estate.
Di sicuro il trend post-#COVID19 (NON "post-Salvini") è in netta risalita, ma sembra più "dolce" rispetto a 2011 e 2014.
Al momento è impossibile fare previsioni.
Perché dico che al momento è impossibile fare previsioni?
Perché nel periodo post-#COVIDー19 sta succedendo tutto e il suo contrario.
Prendete la Spagna: i grandi sbarchi di fine estate alle Canarie, che rischiavano di portare le isole al collasso, sono già finiti.
Quinto, Lampedusa è piccola ed è un chiaro collo di bottiglia (anche perché i trasferimenti verso il resto d'Italia sono lenti).
Ma il sistema di accoglienza italiano ha *ampi* spazi per accogliere le persone che dovessero arrivare oggi.
Non siamo come nel 2016.
Sesto, non siamo "invasi"-- e smettiamola, grazie.
Se anche sbarcassero in un anno 100.000 #migranti, si tratterebbe dello 0,2% della popolazione italiana e del 2% della popolazione straniera in Italia.
Settimo, non siamo invasi -- e smettiamola, grazie (reprise).
In Italia la popolazione straniera NON cresce da anni e, anzi, sta diminuendo.
Aumenta di poco l'incidenza degli stranieri sulla popolazione totale perché la popolazione italiana è in calo demografico da anni.
Conclusione.
Chi è in mare va soccorso e condotto in un luogo sicuro. Nell'85% dei casi si arriva in maniera autonoma.
L'Italia è un lembo di terra che si allunga nel Mediterraneo.
Sull'immigrazione irregolare dal mare non ci sono soluzioni facili. Chi ve le offre sta mentendo.
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Per le istituzioni europee cercare di bruciare le tappe approfittando delle crisi è un po’ un riflesso condizionato.
E di recente le Istituzioni possono puntare a un esempio di successo: la crisi dell’euro.
2/13
Allora i rischi per la tenuta finanziaria di piccoli ma anche grandi Paesi europei (inclusa l’Italia) portarono al rafforzamento dell’Unione economica e monetaria: il quantitative easing della Bce, la creazione del Mes, il quasi completamento dell’Unione bancaria.
3/13
Mascherine e distanziamento staranno con noi ancora per molto tempo.
Dovremo entrare in regime di sorveglianza permanente, continuare con i tamponi, non rilassarci sulla campagna vaccinale.
Ma quando potremo "ripartire", ovvero sentirci più sollevati e riprogrammare il nostro futuro?
Noi consideriamo il momento in cui, soprattutto grazie ai vaccini, la letalità di #COVID19 in Italia diventerà simile a quella dell'influenza, crollando da 1,1% a 0,1%.
Tragicommedia all’italiana.
Nel nuovo CTS uno dei membri sarà Alberto Gerli.
Quello per cui dopo 17 giorni di misure la pandemia farà il suo corso, non servono misure più forti e in 40 giorni le infezioni “si sgonfiano da sole”.
Mettetevi comodi, è una storia bellissima.
È il 2 aprile 2020 quando Gerli, imprenditore e startupper, scrive (su Twitter) all’allora Presidente del Consiglio @GiuseppeConteIT e a @zaiapresidente, Presidente della Regione Veneto.
Qui c’è il mio modello, scrive Gerli. “Vi tornano i numeri?”.
Temendo (a ragione) che il tweet a Conte e Zaia possa cadere nel vuoto, a pochi minuti di distanza Gerli scrive a @Fedez e a @ChiaraFerragni.
Target più plausibili.
Ho fatto un modello per prevedere la pandemia, scrive Gerli. “Mi aiutate a diffonderlo?”.
🇮🇹🦠Ieri ho ricevuto la prima dose di #AstraZeneca.
Ho 37 anni, ma sono uno dei fortunati: ho un contratto con un'università.
L'ho fatto per responsabilità: non trovo giusto ostacolare la campagna vaccinale, e #OgniDoseConta.
Ma quella dose non avrei dovuto riceverla.
Un thread.
Ho riflettuto fino all'ultimo se fare o meno il vaccino.
Come sapete l'utilità marginale di questa vaccinazione per me e per l'Italia, oggi, è bassa.
Con poche dosi a disposizione dovrebbero essere vaccinate per prime le persone anziane e fragili. ispionline.it/it/pubblicazio…
Non che la vaccinazione delle persone over-80 stia andando malissimo.
Dal 19 febbraio al 15 marzo le persone ultraottantenni che avevano ricevuto almeno la prima dose di vaccino in Italia sono cresciute dal 6% al 37%.
Prendete dicembre. Guardate la distanza tra riga gialla e azzurra, sopra, e l'altezza della riga rossa, sotto. Sembra quasi che l'eccesso sopra sia *meno* dei decessi #COVID19 ufficiali.
Ma non è così: semplicemente, negli anni passati l'inverno era il periodo dell'influenza.
Come mostra la sorveglianza settimanale di @istsupsan, quest'anno l'influenza l'abbiamo praticamente eradicata.
Questo ci dà la misura di quanto sia *forte* #COVID, malgrado le nostre misure di contenimento.
Ma ci dice anche che fare la differenza con 2015-2019 è sbagliato.