Cara red. de @ilTascabile, questo vostro articolo è molto interessante, siamo d’accordo su trasparenza riguardo #sperimentazioneanimale. Il nostro impegno sui social parte da questo: se non siamo noi a parlare del nostro lavoro, lo farà qualcun altro in modo errato. Tuttavia 1/
Siamo contro polarizzazione. Come avete sottolineato voi, 3R e principi di #bioetica partono da scienza tanto che noi scienziati di nuova generazione siamo già animalisti in senso lato. Etica e pratica vanno di pari passo in scienza 2/
#sperimentazioneanimale NON è un male necessario e insostituibile, ma un male necessario PER il suo superamento. Utile anche a sviluppo di farmaci veterinari, per esempio, e sviluppo di metodo complementare. Sembra contro-intuitivo ma non lo è 3/
Progetto #LightUp è già regolato da Dir. 2010/63/UE, una direttiva voluta da scienziati e associazioni animaliste propriamente dette per definire #sperimentazioneanimale e benessere animale. Le posizioni in contrasto su LightUp hanno quindi un peso nettamente diverso 4/
Può darsi che la comunicazione non fosse stata sufficiente su #LightUp, cosa sempre giusta, ma dall’altra parte c’è chi avvelena il pozzo con notizie #fake che orientano opinione pubblica. Contro queste mura, dialogo anche precedente non basta. 5/
Mura costruite su #fakenews e mancanza di rispetto verso #scienziati, e che portano a cambiamento delle leggi. Infatti Dir. 2010/63/UE è recepita male da Italia che vieta test su sostanze d’abuso e xenotrapianti 6/
Ben venga il dialogo, noi puntiamo alla trasparenza su #sperimentazioneanimale per ricucire rapporto con pubblico, ma necessario anche pulizia del dibattito da #fake e tentativi di fomentare opinione pubblica contro una determinata professione. 5/
Non vorremmo che per #sperimentazioneanimale, #lightup, o altro come #xylella, #vaccini, ecc nonostante miglioramenti nella #scienza e nella sua comunicazione, si rischi una sorta di victim blaming: “colpa degli scienziati che non hanno comunicato abbastanza bene” 6/
Grazie @ilTascabile per il vostro lavoro di informazione, la vostra precisione e attenzione a tematiche come #sperimentazioneanimale che ci riguardano in prima persona in qualità di scienziati e cittadini italiani-europei 7/7
Tutto in questo articolo de @ilmanifesto è sbagliato secondo il metodo scientifico: 1) “ho assaggiato i frutti da #biodinamica e sono più buoni!” l’esperienza individuale nella scienza conta zero se non supportata da grandi numeri, altrimenti omeopatia sarebbe efficace
2) il successo imprenditoriale di #biodinamica non è indice di efficacia. Gli oroscopi sono diffusi nelle tv nazionali (altra lotta da portare avanti, soprattutto per pagamento canone) questo non vuol dire che funzionino e siano attendibili.
3) “i preparati #biodinamici sono solo un aspetto” ok, ma sono efficaci? Se no, allora perché mantenerli se non per suggestione e per vantaggio sul mercato? “La salute della pianta dipende da quella della terra” è quello che dice già agr biologica, per cui cornoletame è inutile
La modernità di un Paese si misura da come tratta i suoi #scienziati e la loro opinione. 2 giorni fa alcuni importanti scienziati italiani hanno chiesto al Parlamento di non finanziare con soldi pubblici l'#agricoltura#biodinamica. Ecco cos'è e come è andata 1/
Agricoltura #biodinamica mira ad aumentare fertilità del terreno con metodi sovrannaturali! Cioè si basa sullo zodiaco e sulle influenze degli astri per la coltivazione. È come vedere i Cavalieri dello Zodiaco con il cappello di Luca Sardella. #contadinidellozodiaco 2/
In più usa i “preparati #biodinamici” da interrare per rendere propizio il raccolto: pelle di topo bruciata durante plenilunio; cassa di legno con uova, letame e basalto; un corno di mucca ripieno di letame. Vi sembra stregoneria? Beh, sì come quella del mago Do Nascimento! 3/
Dopo un anno di pandemia, #vaccini ci stanno permettendo di uscirne. Ripartire dalla #scienza e dalla #ricerca sarebbe la giusta lezione da imparare. Purtroppo non è così, nonostante le promesse e gli appelli 1/7
Come avevamo previsto in pieno primo #lockdown, l’amnesia da fine #pandemia si è già abbattuta sui nostri rappresentanti politici, sempre più “cicale” e poco “formiche”. 2/7
Il #PNRR prevede circa lo 0,5% del PIL come fondi alla #ricerca. “Bruscolini” in confronto a esigenze reali. #PianoAmaldi prevedeva aumento fondi alla media Europa, 1% de PIL, in modo controllato e strutturato 3/7
Gentile direttore @MassimGiannini, ancora una volta ci troviamo attoniti nel vedere dare ampio spazio nel suo giornale a posizioni nettamente anti-scientifiche e che distorcono la realtà della #ricerca per pura posizione ideologica, causando confusione nei lettori 1/
@MassimGiannini Siamo dottorandi in bioscienze, siamo i ricercatori del domani, formati nelle Università italiane. Passiamo più di 12 h al giorno nei lab, spesso anche nei weekend: cellule ed animali non conoscono sabato o domenica. Le raccontiamo noi la realtà della ricerca 2/
La #sperimentazioneanimale è, ad oggi e purtroppo, necessaria per lo studio di determinate patologie. Questo non prescinde dal rispetto di animali e leggi che la regolano, a cui noi ci atteniamo scrupolosamente scrivendo un progetto di ricerca 3/
CON IL #VACCINO DIVENTIAMO “#OGM UMANI”? LO SIAMO GIÀ PRIMA/DOPO OGNI INFEZIONE NATURALE. In questo thread proveremo a spiegare perché 1/n
Vorremo farvi riflettere sull’effetto di certe teorie “pseudo-scientifiche”. Simili falsità o “non verità” ammantate da una illusoria aurea scientifica mettono in secondo piano il motivo che ogni giorno ci fa innamorare di questo lavoro: la bellezza di #scienza e #biologia. 2/n
Dietro la scoperta e azione di un #vaccino, c’è una duplice #intuizione: una della mente scientifica di chi lo ha creato, l’altra delle cellule dedite alla nostra difesa: i #linfociti B e T. Il funzionamento del vaccino e dell’immunità è di una bellezza spaventosa. 3/n
Il paesaggio della provincia di #Lecce non è più lo stesso: i millenari #ulivi sono ormai morti. Il colpevole? Un minuscolo batterio, il nome è già un programma: #Xylella fastidiosa. #10yearschallangebit.ly/3iH8SYa
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In breve, #xylella crea delle placche nei vasi linfatici degli #ulivi, occludendo i rami. È come la trombosi per l’uomo: occlusioni nei vasi sanguigni riducono, fino a bloccare, il passaggio di sangue. Gli ulivi muoiono per “infarto” dei propri rami.
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Ulivi infetti non starnutiscono, ma contagiano altri alberi vicini indirettamente. Il vettore è l’insetto #sputacchina che, come le zanzare con la malaria, trasportano il #batterio da un #ulivo malato a quello sano succhiando la linfa degli ulivi (di cui ne vanno ghiotti).