Bellissimo grafico riassuntivo dall’ #AR6 #IPCCreport : dove siamo ora, cosa ci aspetta e quali sono i rischi connessi, cosa dipende (e non dipende) da noi. Data from @IPCC_CH viz @galselo
Vediamo ogni passo: ora siamo qui, a quasi 1.2 C + rispetto al pre-industriale. Impatti cominciano a farsi sentire (aumento alcuni eventi estremi; ondate di calore, precipitazioni intense). Il valore dipende dalle emissioni cumulate. Gli aerosol aiutano a raffreddare un pochino.
Cosa avverrà in futuro dipenderà dall’andamento delle emissioni: quando raggiungeremo il massimo, quando riusciremo a dimezzare rispetto alle attuali e quando arriveremo al fatidico “net zero”
L’IPCC esplora un largo numero di possibili scenari (SSP, sviluppati da modelli integrati società/economia). Dai più negativi (molte emissioni) ai più ottimistici. SSPx-y: x= scenario societario (da 1 a 5); y= forcing radiativo raggiunto alle fine del secolo.
Anche all’interno di ogni scenario c’è spazio per varie possibilità: la precisa dipendenza del riscaldamento dalle emissioni dipende da molti fattori (Climate sensitivity) su cui non abbiamo controllo. + alta ➡️ + riscaldamento ➡️ + rischio (qui range 95% sui modelli usati)
Importante: il “rischio” è continuo e non discreto. Le “soglie” (1.5, 2 ecc gradi di riscaldamento) ci indicano dei possibili traguardi, ma tra l’una e l’altra c’è sempre speranza di mitigare e ridurre i rischi. Non è mai “troppo tardi”.

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12 Aug
Ok, 🧵 un po' diverso sul report #IPCC: DOBBIAMO tutti ridurre le emissioni, POSSIAMO farlo, lo faremo. MA c'è un chiaro gap tra "current" policies, "pledges" e pathways che il report 2018 & Parigi hanno definito "sicure". Quindi: tempo di arrendersi, o ci sono altre... opzioni?
Un principio fondamentale: a ogni 0.1 ºC corrisponderà un aumento del rischio. Stabilizzare emissioni stabilizzerà la temperatura. Ma non basterà a tenerci sotto 1.5 ºC, e forse neanche 2, se non lo facciamo abbastanza in fretta. Quindi dobbiamo andare... in negativo. Come?
Enter Carbon Dioxide Removal: la rimozione fisica della CO₂ dell'atmosfera. Come farla? Ci sono moltissimi modi proposti. Enfasi su "proposti". Ognuna viene, per ora, con dei grossi "MA": c2g2.net/carbon-dioxide…
Read 11 tweets
11 Aug
enb.iisd.org/climate/IPCC/I… The Report of the meeting where the IPCC SfP has to be approved by all countries line by line is a fascinating read. Requests for clarification from countries are often very insightful. No other scientific endeavour has such a high level of scrutiny.
Some interesting requests: "The US, with TANZANIA, asked whether the reference to “limited” changes in monsoon precipitation means “significant but small” or “negligible. TANZANIA also queried why the East African monsoon is not mentioned”
The most silly request (just like my reviewer #2 😡): "CANADA, GERMANY, and HUNGARY suggested changing “lower stratospheric cooling” to “cooling in the lower stratosphere,”
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10 Aug
Piccolo 🧵 dati svariati commenti che ho letto nelle ultime 24 h. Tutti riassumibili con: "sì ma, e la Cina?"
La chiave per rispondere a questa domanda è in una basilare osservazioni fisiche: la CO₂ si accumula in atmosfera. La concentrazione dipende dallo stock, non dal flusso.
Quindi quando guardiamo a chi ha causato il cambiamento climatico odierno, quello che, l'IPCC ha ribadito ieri, ha già aumentato i rischi in svariati ambiti, dobbiamo tenerne conto. Includendo i concetti di "Carbon Budget" e "Carbon Debt" iopscience.iop.org/article/10.108… Image
Tutte le nazioni della Terra concordano (avendo firmato report IPCC) che un riscaldamento sopra i 2 ºC è troppo rischioso. Lo stock di CO₂ che porta a quel riscaldamento è il Carbon Budget dell'umanità. Non ne rimane molto: come lo suddividiamo? carbonbrief.org/guest-post-ref… Image
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9 Aug
È arrivato il giorno dell’uscita del nuovo report #IPCC (qui tutti i link ipcc.ch/report/ar6/wg1/) Per i non esperti, il posto migliore da dove cominciare è il Summary For Policymakers. Qui ⬇️ un esempio del linguaggio. #AMA! Risponderò volentieri a qualsiasi curiosità in merito!
Un punto importantissimo che è cambiamo molto dal report di 4 anni fa: l’evidenza di un aumento di molti eventi estremi si è fatta preponderante, ed è migliorata la nostra capacità di attribuzione delle cause ⬇️
Un altro punto cruciale: indipendentemente dallo scenario considerato, anche il più positivo, ci sarà ancora riscaldamento almeno entro questa metà del secolo. I motivi sono vari (e molti dipendenti dal poco impegno dei governi). La soluzione: tagliare emissioni fast E adattarsi.
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7 Aug
Anche considerando la produzione odierna di batterie E energia (quindi, per ora, prodotta anche da fonti non-rinnovabili), la valutazione del ciclo di vita di una 🚗 elettrica è in EU e US quasi 4 volte più bassa di una macchina con motore a combustione bit.ly/3AkC9Az Image
Questo vale per le emissioni di gas serra, ma anche per la qualità dell'aria (particolato, ozono). Anche in questo caso, data la produzione di energia odierna, le esternalità negative sull'aria che respiriamo (l'inquinamento COSTA) sono almeno la metà ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/P… Image
Entrambi questi dati non possono che migliorare più il mix energetico si sposta su energie pulite e impariamo a riciclare le batterie (ci si sta lavorando molto intensamente! nature.com/articles/s4158…)
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18 Jun
Basta con queste insulse puttanate da neomalthusiani studenti di fisica al terzo anno, per carità. Sicuramente ci sono stati in passato ministri più inadeguati, ma davvero pochi che parlassero apertamente a vanvera di cose che non conoscono come Cingolani.
Queste scemenze sono 1) eticamente orrende (il sottile suggerimento è che siano “i poveri” che devono smettere di rubare risorse) 2) filosoficamente idiote (il pianeta non è “stato progettato”) 3) scientificamente sbagliate: nature.com/articles/s4189…
Le assunzioni dietro quel "troppi" sono tutte qua (e all'interno degli stati, ovviamente, c'è uguale separazione tra ricchi e poveri). Se Cingolani pensa sia un problema di sovrappopolazione, ordinare l'eliminazione di 1% dei cittadini italiani funzionerebbe molto meglio.
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