Investire in infrastrutture rinnovabili in un’economia alimentata da fossili (sempre + #carbonintensive) significa inevitabilmente aumentare le emissioni nel breve periodo col rischio di sforare il #carbonbudget prima del 2050
Ne consegue che ogni anno dobbiamo fissare obiettivi di decarbonizzazione sempre più ambiziosi solo per mantenere il nostro attuale consumo energetico.
“Ora, in questo luogo (...) ci vuole tutta la velocità di cui si dispone se si vuole rimanere nello stesso posto; se si vuole andare da qualche altra parte, si deve correre almeno due volte più veloce di così!”
La transizione ecologica rientra nella categoria dei cosiddetti #wickedproblems:
“problemi difficili o impossibili da risolvere a causa di requisiti (e informazione, NdA) incompleti, contradditori e mutevoli che sono spesso difficili da identificare.”
La #neutralitàcarbonica al 2030 è “una favola” (cit. Bill Gates) e prendere decisioni con questo obiettivo potrebbe minare importanti cambiamenti futuri
“Constantly we are collapsing. Constantly we are fixing.” Vaclav Smil
La transizione ecologica non può essere “risolta” dal momento che è un processo continuo a cui tutti prendiamo parte continuamente su più piani e non ha un limite determinato.
La pianificazione/ottimizzazione centralizzata ostacola i processi spontanei dal basso, #flessibili e #adattivi, che sono l'approccio più appropriato quando i fatti sono incerti, i valori in discussione, gli interessi elevati e le decisioni urgenti.
elaborato da @MaplecroftRisk, il Resource Nationalism Index 2021 certifica come 66 paesi su 198 nell’indice, ovvero il 33%, hanno rafforzato la presa sulla ricchezza delle risorse dal 2017.
di chi è la colpa?
più #rinnovabili l'avrebbero evitata?
Gian Paolo Repetto (#Rie) che spiega come si formano i prezzi elettrici e come superare la sterile contrapposizione "dipendenza dal gas" vs "politiche climatiche"
La contrapposizione tra chi attribuisce “la colpa” dell’aumento record dei prezzi - dipendenza dal gas vs politiche climatiche - è frutto di faziose semplificazioni e sostanzialmente sterile..
..trascurando le vere problematiche/tensioni che caratterizzeranno i sistemi energetici sulla difficile strada della transizione verso un nuovo sistema ancora non pronto a sostituire il vecchio
@palmisval propone una versione ‘light’ dell’articolo su RivistaEnergia.it, evidenziando gli aspetti inediti dell’ultimo pacchetto di iniziative legislative UE
Sul settore elettrico si concentrano le maggiori speranze di abbattere le #emissioni, ma si può favorirne la penetrazione prescindendo dal #gasnaturale?
No, secondo Ennio Macchi (prof emerito @polimi) che prende in esame il caso italiano
Negli ultimi 20 anni, l’Italia ha visto un calo di quasi il 40% delle emissioni nel settore elettrico, in netto contrasto con le dinamiche mondiali (+43,8%):
un risultato brillante per un Paese che ha rinunciato al nucleare