🦠 #COVID19, ricordate le tipiche argomentazioni estive dei #novax?
"È troppo presto per capire se i #vaccini funzionino".
"Ne riparliamo in autunno!"
Okay, eccoci qua: decessi #COVID 2020 vs 2021 in Italia.
(Qui sotto, breve thread🧵)
Ovviamente il merito non è *soltanto* dei vaccini: se il virus circolasse a livelli dieci volte più alti rispetto all'anno scorso, osserveremmo un numero simile di decessi.
Comunque molto più ridotto in proporzione agli infetti, ma elevato e molto preoccupante.
Invece la circolazione virale in Italia rimane ancora molto bassa. Le infezioni ufficiali sono misura imperfetta, ma i diversi ordini di grandezza aiutano a capire.
Ecco: malgrado il trend in leggera crescita, restiamo a livelli nettamente più bassi rispetto all'autunno 2020.
La cosa più straordinaria?
Finora siamo riusciti a mantenere bassa la circolazione virale malgrado la mobilità degli italiani sia tornata (da mesi!) vicina ai livelli pre-pandemia.
Anche nel 2020 eravamo tornati a spostarci.
Solo per doverci "richiudere" da fine ottobre.
Merito dei vaccini?
O merito degli italiani, che continuano a osservare alcuni sani principi di distanziamento anche in periodo di "riaperture"?
Difficile dirlo. Fatto sta che il dato rimane: sta andando in maniera nettamente migliore rispetto all'anno scorso.
Conclusione.
Una combinazione di forza dei vaccini e circolazione virale contenuta ci sta permettendo di passare un inizio inverno molto diverso da quello dell'anno scorso.
Forse sarebbe ora di iniziare a chiedere conto a quei #novax che suggerivano di attendere l'autunno.
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Vi ricordate? Da settimane vi racconto che l'efficacia del vaccino nel prevenire i decessi in Italia è *altissima*, ma sta lentamente calando. Come nelle attese.
Ecco, in UK qualcosa non torna.
Ed è un grosso problema per il mondo.
Un thread.🧵
Quella che vedete è la variazione nel tempo dell'efficacia dei vaccini nel prevenire il decesso negli over-80, misurata con dati @istsupsan (linea blu) e @UKHSA (arancione).
Come vedete, il calo c'è in entrambi i casi.
Ma la protezione in UK è molto bassa e cala velocemente.
Quando settimana scorsa ve l'ho raccontato, qualcuno mi ha giustamente fatto notare che l'efficacia dei vaccini in UK dovrebbe essere più bassa rispetto a quella italiana semplicemente perché loro hanno iniziato a vaccinare prima di noi.
Come ampiamente previsto, l'efficacia del vaccino nel proteggere gli over-80 da morte e malattia grave continua a calare.
Ma il calo è lento e ci consente di correre ai ripari, pianificando al meglio le tempistiche per la #terzadose.
Forse un po' più preoccupante, perché più veloce, il calo di protezione contro la malattia grave.
Ma quella stima potrebbe essere "sballata" a causa del dato del 22 agosto, molto inconsueto. Lo capiremo meglio nelle prossime settimane.
Il grafico iniziale è una versione aggiornata e semplificata di questo, che permette di seguire una linea alla volta.
Oltre all'efficacia del vaccino contro i decessi ho aggiunto la stima dell'efficacia del vaccino contro il ricovero in TI.
🇮🇹🦠 #Covid_19: l'efficacia dei vaccini contro il decesso cala nel tempo?
Pare di sì. Ma lentamente.
Per un over-80 vaccinato, la protezione potrebbe scendere dal 95% al 79% in 12 mesi.
Evidenze dall'Italia, con i dati disponibili e l'aiuto di molti amici negli ultimi giorni.🧵
Cosa significa quel calo di protezione?
Per una persona ottantenne, dopo la seconda dose il rischio di decesso crolla dal 7% allo 0,35%. Praticamente diventa "cinquantenne"!
Ma in 12 mesi il rischio sarà risalito all'1,5%: insomma, diventa "sessantenne" e rischio quadruplicato.
Intendiamoci: se la protezione continuerà a calare così lentamente, sarà un successo.
Saremo protetti a lungo, e il ciclo vaccinale potrà essere annuale.
Ma significa anche che se oggi abbiamo 60 decessi al giorno, con gli stessi contagi a gennaio ne avremmo 120, a maggio 240.
Quante volte avete sentito questa frase negli ultimi mesi?
Beh, anche questa è falsa, e per capirlo bastano alcuni semplici ragionamenti.
Un thread per gli amici #novax, e per chi ha dubbi. 🧵
Negli ultimi mesi, mano a mano che si accumulavano le evidenze sull'efficacia dei vaccini, tra le persone ha cominciato a farsi strada un sospetto.
Non è che le cose vanno bene perché siamo in estate, e non perché gran parte della popolazione adulta è ormai vaccinata?
Oggi in Italia il 65% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino, il 53% è pienamente vaccinato.
Eppure la scorsa estate, senza vaccini, il numero di decessi per #Covid_19 era del tutto comparabile a quello dell’estate 2021.
Anzi, di recente andava persino meglio!
🦠 Ieri ho criticato questi titoli sui #vaccini perché fuorvianti e controproducenti.
E pensare che, con gli stessi dati, bastano due calcoli per dimostrare la straordinaria potenza dei vaccini nell'evitare morti per #COVID19.
Breve thread (con grafico da linkare ai #novax). 🧵
Perché i titoli sono fuorvianti?
Semplice: dei 39.494 decessi #COVID19 in Italia dal 1° febbraio, la grande maggioranza è avvenuta quando pochissimi avevano ricevuto doppia dose.
È come dire che a novembre 2020, quando non c'erano vaccini, il 100% dei morti non era vaccinato.
Facciamo i conti.
Se prendiamo i decessi 15 giorni dopo (il tempo mediano che intercorre tra quando ci si contagia e quando si muore), dal 1° febbraio in Italia abbiamo 34.433 morti #COVID19.
Ma, per esempio, al 31 marzo solo il 5% degli italiani era vaccinato a ciclo completo.
🦠 A metà giugno, in Europa, i #VacciniCovid avevano già salvato almeno 113.000 vite.
A dircelo sono i dati ufficiali sull'eccesso di mortalità, se solo li leggiamo con le lenti corrette.
Un thread sulla più spettacolare "inversione di mortalità" in Europa di sempre.🧵
Cominciamo.
Da tempo #EuroMoMo pubblica i dati sull'eccesso di mortalità, per 23 paesi europei (inclusi i più grandi: Italia, UK, Germania, Francia, Spagna, ...) e Israele.
In tanti li abbiamo usati per descrivere la pandemia, in tutta la sua tragicità. euromomo.eu/graphs-and-map…
Quello che però quasi nessuno sembra aver ancora fatto è guardare all'eccesso di mortalità suddiviso per classe d'età.
Non lo abbiamo fatto perché fino a febbraio 2021 ci diceva una cosa banale: che la pandemia uccideva soprattutto le persone più anziane.