Mamma mia, questa è una notizia bellissima e storica: un gruppo della Scuola politecnica federale di Losanna ha messo a punto un nuovo approccio terapeutico basato sulla stimolazione elettrica, su elettrodi impiantati nel midollo spinale. Thread in arrivo! 1/n 🧵
#nonsolocovid
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A distanza di poche ore dall'attivazione del sistema, 3 pazienti paralizzati (tra cui un italiano, ex motociclista Michel Roccati) con lesioni midollari complete (una situazione ancora poco favorevole) si sono alzati e sono riusciti a camminare e controllare i movimenti. 2/n
Già nel 2018 lo stesso team di ricerca aveva mostrato le foto dei primi pazienti trattati con successo con un metodo simile. Lo studio, ancora preliminare ma promettente, è pubblicato su Nature Medicine (fine thread trovate il link). 3/n
L'approccio si basa su una stimolazione elettrica continua del midollo spinale mediante l'impiego di neuro-tecnologie concepite e sviluppate per trattare il dolore. 4/n
La novità degli ultimi anni è dunque l'estensione di questo approccio ai pazienti con lesioni del midollo alla base della perdita delle funzioni motorie. 5/n
Ancora il condizionale è d'obbligo, dato che la sperimentazione è in corso e l'approccio è iniziale e testato su pochi pazienti. Fatta questa premessa, il risultato di oggi è certamente incoraggiante (clinicaltrials.gov NCT02936453). 6/n
La differenza fra lesioni complete (relative ai pazienti nello studio) e incomplete risiede nella connessione sensoriale e motoria tra il cervello e le zone al di sotto della zona danneggiata: quando è del tutto assente, in generale, la lesione è completa. 7/n
Gli autori hanno sviluppato un sistema ancora più sofisticato, con degli elettrodi sviluppati in maniera specifica per i casi trattati che sono controllati dall'esterno da un software basato sull'intelligenza artificiale. 8/n
Posizionati chirurgicamente al di sotto delle vertebre, direttamente sul midollo spinale, gli elettrodi stimolano in maniera ancora più precisa i nervi spinali associati al controllo del busto e ai muscoli delle gambe. 9/n
Un tablet connesso in modalità wireless invia segnali a un pacemaker nell'addome del paziente. Questo a sua volta li trasferisce agli elettrodi che stimolano specifici neuroni. 10/n
Modulando e regolando questi impianti si riesce ad attivare il midollo spinale in maniera simile a quanto riuscirebbe a fare il cervello. 11/n
In un solo giorno, i programmi di stimolazione hanno consentito a questi tre soggetti di stare non solo di camminare ma anche di andare in bicicletta e nuotare. Pazzesco, pazzesco davvero. La ricerca e la scienza non hanno limiti. 12/n
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