La fiaba della buonanotte di stasera è complessa. Ma spiega molte cose. Immaginate un ragazzino col fratello maggiore estremamente bullo. Il ragazzino non ha fatto niente di male. Ha una sua vita, ma il fratello maggiore è un bullo di quelli grandi e incattiviti. Il ragazzino un
poco se ne vergogna. Qualche volta, certo, è bello poter dire "Se mi fai le prepotenze viene mio fratello grande e ti pesta di botte!". Fa anche piacere che gli altri bambini dicano "Eh, se avessi io un fratello grande che pesta di botte, vorrei avere un fratello come il tuo!"
E presto, "il fratello maggiore che pesta tutti di botte" diventa una leggenda. Anzi, il ragazzino non lo sa, ma lì fuori è pieno di bulletti che guardano il fratello maggiore come una leggenda e sognano che un giorno li faccia entrare tutti nella sua gang a fare le prepotenze
agli altri ragazzini per prendersi i loro giocattoli ed esigere rispetto. Un giorno il fratellone prepotente la fa grossa. Va da un ragazzo della classe vicina e quasi lo ammazza di botte. Per un po' "nessuno fa la spia", del resto lui è il "Fratello grande che pesta tutti di
botte, tutti muti e rispettare". Poi succedono cose. A questo punto l'intera scuola si mette di mezzo. La cosa arriva al giornale locale. Il ragazzo bullo si ritrova sospeso. Comincia a prendere a calci le macchine nei parcheggi urlando che se non gli tolgono la sospensione
"Qualcuno dei maestri potrebbe avere guai". La sospensione diventa bocciatura, la bocciatura espulsione dalla scuola. Il ragazzo bullo stalkera la sua vittima e cerca di gonfiarla di nuovo di botte per vendicarsi. Sua madre dichiara che è colpa della vittima, che la vittima
era sicuramente "Uno di quei ragazzi viziati che fanno le prepotenze ai compagni come il mio figlio che è bravo ragazzo e fa le prepotenze solo a quelli cattivi per purificarli dalla cattività". Ma a quel punto l'intera scuola sta facendo cerchio intorno al ragazzo picchiato. Il
bullo viene messo all'angolo e diventa il pariah della comunità. Odiato, cacciato dalle feste, espluso dalla comitiva, marchiato a vita. Abbiamo ora un problema. Il fratellino minore. Fratellino che, ricordiamo, a questo punto della storia non ha fatto nulla. È in un certo senso
vittima anche lui. L'unica colpa, ammesso sia tale, è aver creduto che avere il fratellone fortissimo e temuto da tutti non avrebbe danneggiato la sua vita. Anzi. Che il fratellone in fondo si sarebbe contenuto e un giorno sarebbe andato tutto bene. Così non è stato. Lì fuori è
ora pieno di persone che odiano il fratellone e diffidano del fratellino. Il ragazzino si ritrova con i compagni di classe che non lo invitano più da nessuna parte. "Non è per te, è che se poi viene a prenderti tuo fratello quello non lo vogliamo in casa, minimo rompe i mobili e
cerca vendetta". Nessuno vuole fare i compiti con lui, hanno paura che il fratello bullo appare e fa danni. Gli amici annullano i piani delle vacanze che volevano fare assieme. Che gli piaccia o no è "il fratellino del bullo". Passano le settimane, e il ragazzino si ritrova fuori
dal club dei videogiochi, dalla fumetteria dove si gioca di ruolo, dal calcetto, dalle prove della banda, da tutti i club e le attività scolastici e persino il tizio che gli fa fare qualche lavoretto per arrotondare la paghetta gli dice "No, non sei tu, sono tutti a disagio
perché magari viene tuo fratello e urla che se non ti diamo più soldi ci brucia il negozio e i clienti si spaventano".
Il ragazzino ha ragione a sentirsi discriminato? Poverino, sì, non lo meritava. Ma a questo punto, non basterebbe che il fratello bullo si dia una calmata?
vorrebbero decenni di esperienza, studi, addestramento. Un campo di battaglia, soldi ed energie. Oppure puoi eccitarti dietro una tastiera sognando scenari fantastici e inguaiandoti insultando gente sui #social nella speranza che un #eroe ti noti. Così ti distrarrai dal fatto che
non puoi fare quelle cose perché hai sprecato tempo, soldi, esperienza ed ora sei rimasto un povero disgraziato con la rabbia in corpo e il vuoto intorno. E non hai nessuno da incolpare
L'esclusione della #Russia di #Putin dall'#Eurovision effettivamente sembra poca cosa, il moderatore della nostra sezione #Facebook ci ha pure fatto un #meme. Ma in realtà, a ben vedere, ha senso e complementa le #sanzioni più gravi, anche quelle che tinyurl.com/4pkh8pah
arriveranno. Alcuni fattori da tenere presente. In primo luogo, #Eurovision ha sempre avuto una forte denotazione politica e sociale. Non era prevedibile un esito diverso. Sarebbe come se una mattina appena sbronzo dessi una manata sul sedere della cameriera al bar urlando con
forza "Esci le minne maialona!!!" e poi mi stupissi di essere stato cancellato dal cartellone di "Discorsi sul femminismo" e cacciato fuori dal Club per la parità di genere. In secondo luogo, e non meno importante, il vincitore eventuale di Eurovision decide dove si terrà il
Ci dicono che circola tra i #complottisti, #novax e affine la teoria per cui "Scrivo una accusa su #Twitter, se non mi rispondono è silenzio e assenso ed ho ragione io!" Il che davvero, significa aver abrogato del tutto il senso del reale e vivere in una distorta virtualità pari
solo a quella degli #hikikomori#giapponesi, i ragazzi con forte disagio che si tumulano vivi in casa vivendo vicariamente un'esistenza virtuale dietro un monitor. Basti pensare ad una metafora reale: se io fermo per strada dicendo "Tu sei un #assassino#pedofilo#terrapiattista,
dimmi dove eri venerdì alle 15 e se non mi rispondi significa che sei criminale" io non devo risponderti affatto. Posso lasciarti lì ad urlare, e tra un paio di mesi ti trovi la busta verde del #tribunale e leggiamo sui giornali che stai piangendo da giorni e implori perdono...
Esempio pratico. Ti vendo un frigorifero a 2000 euro. "Ma facciamo in contanti, aumma, se non ti fai fare la fattura tolgo 200 euro, 1800 ed è tuo". Tu accetti, mando il garzone a casa col frigorifero, il giorno dopo esplode e porta via una mano a tua moglie.
Tu mi porti in
tribunale dicendo "Eh, i contratti, la garanzia, io ho pagato in contanti non c'entra niente col contante". Io rispondo "Giudice io questo mitomane non l'ho mai visto in vita mia, anche il garzone testimonia che non so chi sia, non ha comprato mai nulla da me,
denuncio per calunnia questo mitomane e sua moglie Capitan Uncino, trascinateli in ceppi, testimonio che il garzone mio quel giorno era a mangiare le frittelle con me". Vai a provare il contrario a quel punto...
variante. L'#omicron se non il #deltacron del complotto. E parliamo di personaggi che ci scrivono per notificarci che nel boschetto della loro fantasia moriremo a #norimberga2 mentre l'amico #vitellodaipieditonnati gli racconta la verità sul #5g nel #grafene dei vaccini, gente
che ci scrive piccata perché mentre minacciavano di morte uno dei nostri lettori i social li hanno "censurati" e quindi vogliono che intercediamo verso i #poteriforti per sbloccargli l'account o quantomeno per tenere la #DIGOS lontana dalle loro tracce perché "Stavano a scherzare
C'è una cosa che non capisco della teoria più in voga tra i #novax e i #complottisti. La cosa secondo cui il #GrandeReset significa che i #PoteriForti vogliono ammazzare tutti quelli che si fanno il #vaccino per dominare il mondo. Seguitemi. Ma prendete tutto quello che vi dico
come una favola, citando l'immortale Adam Kadmon (lol). I Poteri Forti vogliono dominare il mondo, ok? E lo faranno sterminando tutti. Ma attenzione! I #novax non dicono che loro sono i #guerrieri e i #ribelli? Mi spiegate perché se volessi dominare il mondo dovrei tenermi i
"piantagrane" che tanto rovescerebbero il mio potere tirannico subito dopo? Piuttosto io metterei l'Elisir di Lunga vita nei Vaccini, o meglio una sostanza nelle #sciechimiche che si combina allo stesso. In modo che se ti vaccini diventi forte, vigoroso e un superuomo che servirà