Se la #Pasqua che giunge ai titoli di coda non è andata secondo le attese, aspettate di leggere questo thread: perché può andar peggio.
Premessa: non è con me che dovete prendervela, bensì con #Draghi, che ha deciso proprio oggi di annunciare la sua prossima uscita di scena. 1/7
Per capire, bisogna tornare al febbraio scorso.
Prima conferenza post #Mattarella-bis. Al cronista che domanda se abbia intenzione, nel 2023, di farsi federatore dell'area di centro, #Draghi replica stizzito quanto segue: 2/7
Editorialisti evidentemente abituati a politici che dicono il contrario di ciò che pensano, corsero a consolarci, scambiando la sua risposta per fallo di reazione. "Il premier è deluso", si scrisse in quei giorni. Voleva issarsi sul Colle più alto della politica italiana e 3/7
non vi è riuscito. Così, tradito e seccato, assesta ora una schiaffo a chi lo ha pugnalato, ma al momento opportuno, smaltito lo smacco, richiamato da tutti i partiti in ginocchio, offrirà la sua disponibilità a formare un nuovo governo (più o meno) di tutti. Sbagliato. 4/7
Lo scenario sarebbe stato verosimile, financo probabile, se il protagonista del racconto non avesse risposto al nome di Mario #Draghi.
Quest'oggi il premier ha infatti chiarito che quel giorno di febbraio diceva il vero. Signore e signori, siamo ai titoli di coda. 5/7
#Draghi ne è certo, lo assicura. Al punto da esporsi al rischio che le sue parole vengano un giorno strumentalizzate dai suoi nemici, che qualcuno possa mettere in discussione il suo profilo di servitore dello Stato. Quanto Draghi non potrebbe mai accettare. 6/7
#Draghi prefigura il passo di lato (e gran parte delle colpe sono dei partiti), fornendo anche l'unico caso di scuola per cui potremmo rivederlo a P. Chigi dopo il 2023. dangelodario.it/2022/04/17/dra…
Segno della croce (servirà) e buona Pasqua, sì. O almeno così doveva essere. 7/7👇
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Come? Iscrivendoti. Grazie per l'attenzione. E buona #Pasqua, davvero. steadyhq.com/it/dangelodario
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#Conte dice di non aver mai incontrato Bill #Barr. Prendiamo atto del confidenziale "Bill", visto che tutti lo conoscevamo come William. Credo la sostanza non cambi.
Domanda: Conte ha acconsentito o meno che gli uomini di #Trump avessero accesso a documentazione riservata? 1/7
Durante l'incontro a #Roma tra i vertici dei Servizi segreti italiani, "Bill" Barr e il procuratore Durham, #Conte ha dato il suo benestare affinché gli emissari di #Trump ascoltassero dei nastri registrati in cui il docente maltese #Mifsud chiedeva la protezione di Roma? 2/7
#Conte dice di non aver saputo di una cena tra #Vecchione e "Bill" Barr a Roma: gli crediamo. Il punto non è la cena.
Domanda: Conte sapeva che Donald #Trump cercava informazioni in 🇮🇹 per difendersi dalle accuse in patria? L'🇮🇹 ha collaborato con gli USA o con un presidente? 3/7
Non c'è da sorprendersi che #Trump abbia chiesto a William #Barr di trovare con #Conte le prove di un complotto (il celeberrimo #Russiagate) orchestrato ai suoi danni.
Barr è lo stesso a cui #Trump chiese di negare la regolarità del successo di #Biden, sostenendo l'esistenza 1/5
di una grande frode ai suoi danni. #Barr è emblema del circo che è stata l'amministrazione #Trump, ma anche della credibilità (spoiler: infinitesimale) di cui potevano vantare i governi (come quello #Conte) che cercarono di duettare con la Casa Bianca in quegli anni. 2/5
Era almeno lontanamente credibile la tesi di un fantomatico complotto ordito contro Trump ed architettato in Italia?
No, dunque perché #Conte ha deciso di incontrare #Barr, acconsentendo allo scambio di informazioni tra i Servizi nostrani e i sodali del presidente USA? 3/5
Le recenti inchieste sulla missione "Dalla Russia con amore" confermano quanto scritto da questo Blog in tempi non sospetti. Credo solo ci sia un errore: se attività spionistica c'è stata (e c'è stata), era comunque marginale rispetto alla portata principale: la questione era 1/7
infatti di natura geopolitica. Dobbiamo ringraziare il ministro della Difesa, i generali, gli alti dirigenti dello Stato italiano che hanno messo i bastoni fra le ruote alla Russia nella sua ricerca di dati "sensibili", ma il danno era ormai stato fatto, da Giuseppe #Conte. 2/7
La missione russa era stata infatti pensata da Vladimir #Putin in persona per lanciare un messaggio agli USA di #Trump: Mosca è pronta ad unirsi al blocco occidentale nella sfida epocale contro la Cina. #Conte - scegliete voi se per ingenuità o spregiudicatezza - ha creduto 3/7
Il presidente serbo #Vucic, fresco di rielezione, ha definito "insensate e immorali" le sanzioni contro la #Russia, aggiungendo che Mosca "ci ha sempre sostenuto sul tema dell'integrità territoriale. Non dimentichiamo il 2015 e l'iniziativa britannica di dichiarare i serbi 1/10
colpevoli di genocidio".
Di cosa parla #Vucic? Della volta che la Gran Bretagna propose al Consiglio di Sicurezza #Onu di approvare una risoluzione sul massacro di #Srebrenica, avvenuto l'11 luglio 1995 ad opera delle forze militari serbo-bosniache guidate da Ratko #Mladic 2/10
contro migliaia di musulmani bosniaci. Le vittime furono 8.372.
Erano i giorni della guerra di Yugoslavia, con la zona di #Srebrenica sotto la tutela dell'ONU, la cui presenza era incarnata da tre compagnie olandesi di caschi blu. Il 9 luglio le truppe di Mladic iniziarono 3/10
Il ministro dell'agricoltura 🇩🇪 ha esortato ad armare l'#Ucraina per scongiurare il rischio di una crisi alimentare globale.
Cem Özdemir ha dichiarato: "Stiamo ricevendo notizie allarmanti dall'Ucraina, dove sembra che le truppe russe stiano distruggendo deliberatamente le 1/4
le infrastrutture agricole e le catene di approvvigionamento". L'esponente dei Verdi ha spiegato che queste azioni contro l'agricoltura 🇺🇦 potrebbero avere delle conseguenze sulle forniture mondiali. "Ecco perché è così importante che l'Occidente supporti l'#Ucraina con armi 2/4
più efficaci e la Germania non dovrebbe esserne esente". Secondo il ministro, i Paesi dell'Africa, dove molte persone hanno già troppo poco da mangiare sono particolarmente colpiti dalla "strategia della fame" di Putin. La situazione è aggravata dalla crisi climatica, che sta 3/4
#Draghi: "Stiamo superando la pandemia; sul fronte internazionale, l’Italia è tornata a pesare come è giusto che sia: sosteniamo l’Ucraina, lavoriamo per la pace; sul piano economico usciamo da un anno in cui abbiamo avuto una crescita del prodotto interno lordo del 6,6%.
C’è ora un rallentamento, dovuto alla guerra. Il compito del governo è quello di sostenere lavoratori e imprese e rendere l’Italia più moderna, vivibile, giusta".
#Draghi: "Se mi aspettavo la guerra da parte di #Putin? Ho sperato fino all’ultimo che non lo facesse. Ci siamo telefonati con il presidente Putin prima dell’inizio della guerra: ci siamo lasciati con l’intesa che ci saremmo risentiti. Alcune settimane dopo però Putin ha lanciato