Thread by @dariodangelo91

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Cosa sta succedendo in #Kosovo?
Da questo pomeriggio a Mitrovica Nord si registrano tensioni e suonano le sirene. Diversi cittadini si sono radunati in centro città per protestare contro la decisione del governo del #Kosovo di dare il via alla reimmatricolazione dei veicoli e

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non riconoscere la registrazione dei documenti rilasciati dalla #Serbia. Potrebbe apparire una questione marginale, se non addirittura banale, ma la realtà è che investe un tema identitario, in quei #Balcani che su questi altari hanno sacrificato in passato innumervoli vite.

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Il presidente serbo Aleksandar #Vucic ha dichiarato in un discorso alla nazione che la polizia del #Kosovo a mezzanotte avvierà un'operazione nel nord del Paese ed inizierà a vietare l'ingresso ai cittadini con documenti di identità rilasciati dalla #Serbia.

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#Vucic ha esortato le autorità del #Kosovo a "tornare in sé" e i serbi in #Kosovo ad evitare di cedere alle provocazioni o di fare qualsiasi cosa che possa portare a un conflitto.
Ma ha avvertito: "I serbi non saranno più perseguitati, se qualcuno osa perseguitare o uccidere

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i serbi in #Kosovo, vinceremo".
La missione #NATO in #Kosovo, #Kfor, sta "monitorando la situazione e raccogliendo dati" in merito alle tensioni a Mitrovica Nord.
Ricordo sommessamente che l'Italia è il Paese che contribuisce in maniera più corposa alla missione.

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Continuerò a monitorare la situazione e ad aggiornarvi in tempo reale su quanto accade in #Kosovo e #Serbia su questo stesso thread. Nel frattempo chi apprezza il mio lavoro può iscriversi al Blog. Grazie a tutti.

steadyhq.com/it/dangelodari…

7/n
Dalla #Serbia arrivano dichiarazioni a dir poco incendiarie.
Il deputato serbo Vladimir #Djukanovic, dello stesso partito del presidente #Vucic, ha commentato: "Tutto mi porta a dire che la Serbia sarà costretta ad iniziare la denazificazione dei #Balcani. Vorrei sbagliarmi".

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Memento inquietante.
Le Chiese ortodosse serbe in tutto il Kosovo settentrionale hanno suonato ripetutamente le campane per oltre mezz'ora dopo alcuni scontri avvenuti al confine tra #Kosovo e #Serbia. Era accaduto lo stesso nel 1999.

9/n
Il deputato ucraino Oleksiy #Goncharenko ha dichiarato che "la #Serbia sta cercando di iniziare una guerra d'aggressione. Proprio secondo il metodo #Putin. La Serbia è il cavallo di Troia di Putin in Europa".

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Albin #Kurti, primo ministro #Kosovo: "Le prossime ore, giorni e settimane potrebbero essere impegnative e problematiche".

#Balcani

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Grave che sulla home dei due maggiori quotidiani 🇮🇹 non vi sia traccia di quanto sta accadendo in queste ore nei #Balcani.
Per essere onesti: non è normale che dobbiate leggere il mio thread per informarvi.
steadyhq.com/it/dangelodario
Se apprezzate il mio lavoro, sostenetelo:

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Attenzione. La missione #NATO in #Kosovo, #KFOR, si dice "pronta ad intervenire nel caso in cui la stabilità sia messa a rischio" in conformità col suo mandato ONU per "garantire un ambiente sicuro e
libertà di movimento per tutta la popolazione del Kosovo".

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Voglio ribadirlo perché sia chiaro: nella missione #KFOR in #Kosovo ci sono soldati 🇮🇹. Non stiamo raccontando una storia lontana, una delle tante che fanno capolino per qualche giorno nei tg e poi finiscono nel dimenticatoio. Lì ci sono i nostri ragazzi e le nostre ragazze.

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Il presidente serbo Aleksandar #Vucic è arrivato nella sede dello Stato maggiore delle forze armate del suo Paese.

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La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova: "La Russia chiede alle autorità di Pristina, così come agli Stati Uniti e all'Unione europea, che le sostengono, di porre fine alle provocazioni e rispettare i diritti dei serbi in #Kosovo".

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Il combinato disposto tra la totale assenza di interventi da parte della classe politica italiana sulla crisi in #Kosovo e la mancanza di adeguata copertura giornalistica delle tensioni nei #Balcani sui principali quotidiani, è la cartina di tornasole di un Paese fallito.

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Notizia importantissima, nella direzione di una possibile distensione degli eventi in #Kosovo. Il governo di Pristina ha infatti annunciato di aver deciso di posticipare di un mese, come da richiesta dell'ambasciatore USA nel Paese, Jeffrey Hovenier, le decisioni sulla

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reciprocità delle targhe e dei documenti d'identità serbi.

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Edi Rama, primo ministro #Albania: "L'escalation di ieri notte" tra il #Kosovo e la #Serbia "è totalmente irragionevole perché il governo del Kosovo ha non solo il diritto, ma anche il dovere di applicare gli accordi esercitando la sua sovranità territoriale di Stato

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indipendente e gli accordi con la controparte sono fatti per essere applicati, non per essere discussi".
Intanto il Cremlino si schiera ufficialmente con Belgrado. Il portavoce di Vladimir #Putin, Peskov, dichiara: "Sosteniamo assolutamente la posizione della #Serbia" ed "è

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importante che tutte le parti coinvolte nella situazione agiscano in modo ragionevole" perche' "i requisiti posti delle autorità del #Kosovo per la procedura di emissione di nuovi documenti sono assolutamente infondati. Il Cremlino ritiene che la posizione di Belgrado sia

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costruttiva e pacifica".