Giorgia #Meloni: "Si dice che il presidente della Repubblica, Sergio #Mattarella, abbia messo un veto alla nomina di Paolo Savona a ministro dell’Economia. Se la notizia fosse confermata avrebbe dell’incredibile perchè
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la verità è che non esiste alcuna norma della Costituzione italiana che consenta al Presidente della Repubblica di rifiutarsi di nominare un ministro solo perchè non ne condivide le idee. Se questa notizia fosse confermata sarebbe drammaticamente evidente che il presidente
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Mattarella è troppo influenzato dagli interessi delle nazioni straniere, dunque Fratelli d’Italia, nel caso in cui questo veto impedisse la formazione del nuovo governo, chiederà al Parlamento italiano la messa in stato d’accusa del presidente della Repubblica per alto
4/4 tradimento, a norma dell’articolo 90 della Costituzione perchè di gente che fa l’interesse delle nazioni straniere e non degli italiani ne abbiamo vista fin troppa".
Impeachment, signore e signori.
Dico solo una cosa: almeno Di Maio ha avuto il buon gusto di chiedere scusa.
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Attenzione a quanto sta accadendo in #Iraq: migliaia di manifestanti stanno prendendo d'assalto la Green Zone di Baghdad, l'area in cui sorgono le ambasciate straniere e i palazzi delle istituzioni, dopo che il leader Muqtada al Sadr ha annunciato il suo ritiro dalla politica.
2/n
Muqtada al Sadr, a capo della fazione Al Sairoon, alle elezioni di ottobre 2021 ha ottenuto 74 seggi su 329, diventando così leader della formazione politica più numerosa in parlamento. Ciononostante non è riuscito a mettere insieme una maggioranza per governare, rifiutando
3/n di allearsi con i partiti sciiti filo-iraniani, in particolare con l'ex premier Nouri al Maliki, e chiedendo elezioni anticipate.
Oggi al Sadr ha dichiarato: "Tutti sono liberi da me", chiedendo ai suoi sostenitori di pregare per lui, nel caso muoia o venga ucciso.
CNN: due alti funzionari USA confermano i preparativi per una significativa controffensiva ucraina in tutto il Sud del Paese che includerà operazioni aeree e di terra.
🚨🇱🇾 SCONTRI A TRIPOLI 1/n Almeno 4 morti e 5 feriti (anche civili): questo il bilancio provvisorio degli scontri in corso in questi minuti in #Libia, nella capitale #Tripoli.
Tutto ha avuto inizio nella notte, quando le milizie guidate da Haitham Tajouri, schierato con il
2/n premier designato del governo di stabilità nazionale libico (Gsn) Fathi #Bashagha (l'uomo del generale #Haftar) hanno affrontato le Forze di sostegno alla stabilità, sotto il comando di Abdul Ghani al Kikli, affiliato al capo dell'esecutivo di unità nazionale (Gun), Dabaiba.
3/n Pochi giorni fa proprio #Bashaga aveva minacciato di essere pronto ad entrare a Tripoli con la forza, dichiarando che "7 milioni di persone" vogliono il suo governo "mentre solo 200 o anche meno sono contro" di lui.
Nel timore che gli scontri iniziati ieri notte (pare
#Berlusconi prima di #MonzaUdinese: "C'è una distanza tra noi e gli altri partiti, noi siamo uomini del fare. Sono imprenditore prima che politico, ho un programma con cose da realizzare. Un italiano di buon senso deve considerare: o do il voto ai parolai o a chi ha fatto cose".
#Berlusconi: "Ci terrei a precisare che non sono stato io a far cadere il Governo #Draghi, il Governo è caduto perché il M5s è uscito dalla maggioranza. Abbiamo presentato una risoluzione che prevedeva di andare avanti con Draghi fino alla risoluzione della legislatura. Abbiamo
avuto la sorpresa di avere un'altra risoluzione proposta da Casini: io poi ho telefonato a Mattarella e a Draghi e non hanno avuto nulla da dire, poi abbiamo visto che Draghi è arrivato in Parlamento e ha messo la fiducia sulla risoluzione di Casini. I miei si sono stupiti molto,
1/n In una lunga inchiesta che ricostruisce l'invasione russa dell'#Ucraina dal giorno 0, il Washington Post scrive che a poche ore dall'inizio degli attacchi il capo dell'amministrazione di #Zelensky, Andriy Yermak, sentì suonare il suo telefono.
Era il Cremlino. Più di preciso
2/n Dmitry Kozak, vice-capo dello staff di #Putin.
Kozak disse a Yermak che per gli ucraini era arrivato il momento di arrendersi, ricevendo in risposta un'imprecazione e la chiusura della chiamata.
Il ministro della Difesa 🇺🇦, Oleksii Reznikov, solo due giorni prima aveva
3/n parlato con il suo omologo bielorusso, Viktor Khrenin, il quale gli aveva dato la propria parola d'onore sul fatto che le forze russe stanziate in Bielorussia non avrebbero invaso l'Ucraina. "Era un bugiardo", avrebbe commentato poi Reznikov.
Fatto sta che in quelle ore
#Draghi: "Spetta a chi ha responsabilità di governo dire la verità e allo stesso tempo rassicurare i cittadini con risposte chiare e concrete".
Questo è il metodo Draghi.
#Draghi: "Le sfide sono molte e non sono di facile soluzione. (...) Come continuare ad assicurare all'Italia un ruolo da protagonista nel mondo, all'interno dell'Unione Europea e del legame trans-atlantico".
Diciamo che basterebbe tenere Draghi a Palazzo Chigi.