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Sep 9 21 tweets 23 min read
#CrisiEnergetica: responsabilità russa o europea?

La scelta delle élite europee di rinunciare al gas russo condanna l’Europa a una crisi epocale

(Torna #IntelligenceForThePeople!)

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1/17
robertoiannuzzi.substack.com/p/crisi-energe…
Il livello stratosferico raggiunto dal prezzo del #gas è responsabilità della Russia? E se sì, in che misura?
Per capirlo, bisogna tener conto di 3 fattori:
2/17
Da molti anni a questa parte, la Commissione europea aveva gettato le basi per una completa #deregolamentazione del mercato del gas naturale. Essa ha portato a una modifica radicale dei #contratti di vendita.
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A partire dal 2016, Gli #USA hanno voluto impiegare il loro nuovo status di esportatore di gas per strappare l’Europa al controllo energetico russo.
Ciò ha costituito un’ulteriore spinta alla deregolamentazione del mercato energetico europeo.
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motherjones.com/politics/2014/…
Malgrado la deregolamentazione del mercato, ancora nel 2021 solo il 20% delle importazioni europee di gas era coperto da #LNG, mentre la Russia continuava a fornire circa il 40% del fabbisogno europeo.
5/17
La crisi dei prezzi precede il conflitto in #Ucraina e la conseguente rottura dei rapporti con Mosca, essendosi manifestata già nel 2021 a seguito di diversi fattori che avevo enunciato in un precedente articolo:
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robertoiannuzzi.substack.com/i/65197869/una…
Sebbene l’afflusso di gas russo in Europa sia in diminuzione dal 2020, non ci sono indicazioni di una chiara intenzione da parte di Mosca di usare il gas come arma di ricatto nei confronti del continente europeo.
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Nel 2020 la diminuzione della domanda europea per la crisi seguita all’epidemia di Covid-19 ha determinato un calo delle esportazioni russe. L’anno dopo, esse si sono mantenute su valori storicamente contenuti, ma al di sopra dei valori minimi del quinquennio 2015-2020.
8/17
Dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina, Mosca ha addirittura pompato più gas verso l’Europa. Anche dopo le sanzioni, la Russia non ha interrotto le esportazioni e, grazie al notevole aumento dei prezzi, ciò le ha garantito importanti guadagni.
9/17
oilprice.com/Energy/Energy-…
Sono piuttosto gli interventi adottati da diversi paesi europei ad aver determinato l’interruzione dei flussi attraverso alcuni dei principali gasdotti diretti in Europa, o il loro funzionamento a capacità ridotta.
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In ultimo, il funzionamento a regime ridotto del #nordstream 1 è stato legato alla disputa sulla manutenzione di 6 turbine, che dovrebbe essere effettuata dalla tedesca Siemens. La manutenzione dovrebbe avvenire in Canada ma è oggetto di sanzioni.
11/17
cbc.ca/news/politics/…
Pochi giorni fa, Mosca ha deciso di chiudere #nordstream 1 a tempo indeterminato, fino a quando non verranno rimosse le sanzioni. La decisione giunge dopo la notizia che G-7 e UE starebbero pensando di imporre un tetto al prezzo di petrolio e gas.
12/17
bbc.com/news/business-…
Ma già lo scorso maggio, la Commissione europea aveva inferto un colpo mortale alla situazione già critica dei prezzi energetici, lanciando il suo programma #REPowerEU.
13/17
fsr.eui.eu/first-look-at-…
Nel programma, l’UE annunciava di voler rinunciare ai combustibili fossili russi entro il 2027, e di voler tagliare di 2/3 il consumo di gas russo entro la fine del 2022. Tale consumo sarebbe stato coperto da altri fornitori, fonti rinnovabili, e misure di “risparmio”.
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A quel punto vi è stata un’esplosione dei prezzi, perché era evidente che il gas russo era insostituibile sul breve periodo, e che una riduzione della domanda avrebbe provocato una grave recessione e la chiusura di intere industrie.
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Il #REPowerEU, con il pretesto che la Russia ricatterebbe l’Europa (🙄), condanna il continente e i suoi cittadini ad anni di crisi e recessione, di fallimenti di imprese e deindustrializzazione, da cui il continente potrebbe non riprendersi più.
16/17
Se ti interessano questi temi, e in generale temi di politica internazionale come mondo multipolare, declino dell’Occidente, competizione fra grandi potenze e crisi della democrazia, puoi iscriverti alla newsletter #IntelligenceForThePeople:
17/17
robertoiannuzzi.substack.com

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Sep 6
Dopo le proteste nella Repubblica Ceca e in Germania contro la crisi energetica e le sanzioni alla Russia, il governo ucraino ha mostrato nervosismo, definendo le manifestazioni “inaccettabili”, qualcosa che “non ha nulla a che fare… 🧵
1/6
… con la libertà di parola e il reale sentimento” nei due paesi.
nv.ua/world/geopolit…
E' un altro segnale del fallimento delle strategie occidentali.
I russi non hanno fretta in Ucraina, mentre la crisi degli alleati di Kiev si aggrava.
2/6
A luglio, il capo del servizio segreto britannico MI6, Richard Moore, aveva predetto che le forze russe in Ucraina avrebbero perso vigore, e ciò avrebbe dato all’esercito di Kiev la possibilità di rispondere.
3/6
rferl.org/a/britain-mi6-…
Read 6 tweets
Aug 28
Come promesso (cc:@giordi63, @Lukyluke311), qui di seguito qualche osservazione sui temi sollevati dal libro “L’arco dell’impero” (non sul libro in sé, del quale ho letto solo qualche recensione, ma che sicuramente è degno di lettura approfondita)
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1/20
Tali temi ruotano attorno a una questione chiave, il tramonto dell'era unipolare americana. Esso è evidente alla luce dei conflitti e delle crisi odierne, ma le sue radici affondano indietro nel tempo, già prima della crisi del 2008, che in ogni caso segna uno spartiacque.
2/20
Della parabola dell’era unipolare americana, dalla fine della guerra fredda all’ascesa di Trump, avevo provato a scrivere in un libro pubblicato nel 2017 (ormai difficilmente reperibile).
3/20
Read 21 tweets
Aug 25
Il discorso pronunciato da #Draghi ieri al #meetingRimini è un cumulo di menzogne. In questo🧵mi concentro su quelle legate alla #CrisiEnergetica.
1/7
repubblica.it/politica/2022/…
Tale crisi non è “dovuta all’invasione russa dell’Ucraina” come afferma #Draghi, ma la PRECEDE, ed è legata a scelte europee fallimentari.
2/7
foreignpolicy.com/2021/09/24/ene…
La crisi energetica è stata poi aggravata in primo luogo dalle sanzioni VOLONTARIAMENTE imposte a Mosca dall’Europa, come implicitamente ammette anche #Draghi.
3/7
Read 7 tweets
Jul 22
Il suicidio energetico della #Germania (e dell’Europa)

Una crisi frutto delle scelte politiche fallimentari di Berlino e di altri paesi europei.

👉il mio nuovo articolo per #IntelligenceForThePeople

🧵1/18

robertoiannuzzi.substack.com/p/il-suicidio-…
Stiamo assistendo all’implosione del sistema produttivo tedesco, fondato sull’importazione di energia a basso costo dalla Russia e sull’impiego di manodopera a buon mercato dei paesi dell’Est europeo.
2/18
bloomberg.com/news/articles/…
Ma a rischio è l’intera Europa, che aveva sviluppato un’analoga dipendenza dalle fonti energetiche russe che assicuravano il 40% del fabbisogno europeo di gas via pipeline, ed il 5% sotto forma di LNG (gas naturale liquefatto).
3/18
carnegieendowment.org/eurasiainsight…
Read 22 tweets
Jul 15
#Maidan 2014: come Washington trasformò l’Ucraina in una colonia americana

Gli aspetti taciuti di una delle tappe fondamentali che hanno portato al conflitto attuale.

👉il mio nuovo articolo per #IntelligenceForThePeople

🧵1/21
robertoiannuzzi.substack.com/p/maidan-2014-…
#Maidan 2014 rappresentò il punto di svolta che avrebbe causato lo scoppio di una guerra civile nell’est del paese, ponendo le premesse per la recente invasione russa.

Come accade per la crisi in corso, anche quell’evento ebbe interpretazioni antitetiche.
2/21
Come ha scritto il sociologo Volodymyr Ishchenko, quella di #Maidan fu una sollevazione presa in ostaggio da componenti non rappresentative dell’intero arco delle forze coinvolte, né delle motivazioni che spinsero molti cittadini a prendervi parte.
3/21
newleftreview.org/issues/ii133/a…
Read 25 tweets
Jul 7
#Propaganda, psyops, guerra cognitiva: l’importanza del fronte interno

Le tecniche sempre più raffinate di manipolazione dell’opinione pubblica costituiscono una seria minaccia alla democrazia.

👉Il mio nuovo articolo x #IntelligenceForThePeople
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1/24
robertoiannuzzi.substack.com/p/propaganda-p…
Dal conflitto ucraino alla crisi da Covid19, il ricorso a tecniche di “guerra psicologica” e di manipolazione dell’opinione pubblica si registra con sempre maggiore frequenza ed evidenza all’interno dei paesi occidentali.
2/24
E’ stato detto che i servizi segreti occidentali hanno condotto una guerra psicologica contro il Cremlino, in particolare utilizzando notizie di #intelligence desecretate come parte di una guerra di informazione contro Mosca.
3/24
edition.cnn.com/2022/03/01/pol…
Read 29 tweets

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