BIDEN E I 3 SEGNALI (QUASI) NASCOSTI LANCIATI A PUTIN: WASHINGTON CERCA LA PACE
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Nessuno dica che l'America non vuole la pace. Nessuno dia a Joe #Biden del "guerrafondaio". Negli ultimi giorni da Washington sono partiti chiari segnali diretti al Cremlino: se Vladimir #Putin
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Nessuno dica che l'America non vuole la pace. Nessuno dia a Joe #Biden del "guerrafondaio". Negli ultimi giorni da Washington sono partiti chiari segnali diretti al Cremlino: se Vladimir #Putin
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vuole la pace, è il momento di prendersela.
Il dialogo tra potenze assomiglia spesso ad una danza scandita da precisi rituali. Per intenderci: non vedrete il presidente americano recarsi a Mosca tenendo fra le mani un ramoscello d'ulivo. Ma i canali diplomatici sono attivati,
vuole la pace, è il momento di prendersela.
Il dialogo tra potenze assomiglia spesso ad una danza scandita da precisi rituali. Per intenderci: non vedrete il presidente americano recarsi a Mosca tenendo fra le mani un ramoscello d'ulivo. Ma i canali diplomatici sono attivati,
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i messaggi necessari inviati. Nelle ultime ore se ne contano almeno tre di straordinaria importanza. Uno è stato pubblicato in prima pagina sul New York Times. Le agenzie di intelligence USA hanno infatti scientemente fatto trapelare la propria presa di distanza rispetto
i messaggi necessari inviati. Nelle ultime ore se ne contano almeno tre di straordinaria importanza. Uno è stato pubblicato in prima pagina sul New York Times. Le agenzie di intelligence USA hanno infatti scientemente fatto trapelare la propria presa di distanza rispetto
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all'attentato in cui ha perso la vita Darya #Dugina, figlia dell'ideologo di Putin, Aleksander #Dugin, attribuendo la responsabilità a "parti del governo ucraino". Precisazione non banale, anzi decisiva, studiata per rivolgere un messaggio sì a Mosca ma pure a Kyiv, in specie
all'attentato in cui ha perso la vita Darya #Dugina, figlia dell'ideologo di Putin, Aleksander #Dugin, attribuendo la responsabilità a "parti del governo ucraino". Precisazione non banale, anzi decisiva, studiata per rivolgere un messaggio sì a Mosca ma pure a Kyiv, in specie
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al presidente #Zelensky: non assecondare coloro che vogliono portare il conflitto in Russia, non ti seguiremo.
Di più: funzionari americani hanno negato di essere stati messi al corrente dell'operazione in anticipo, affermando che si sarebbero opposti qualora fossero stati
al presidente #Zelensky: non assecondare coloro che vogliono portare il conflitto in Russia, non ti seguiremo.
Di più: funzionari americani hanno negato di essere stati messi al corrente dell'operazione in anticipo, affermando che si sarebbero opposti qualora fossero stati
6/n
stati consultati, e dichiarato di aver ammonito in seguito gli omologhi ucraini per aver compiuto una mossa potenzialmente in grado di ampliare il conflitto.
Come interpretare questa svolta? Anzitutto con l'intento di "rassicurare" Putin. Messaggio: non è intenzione degli USA
stati consultati, e dichiarato di aver ammonito in seguito gli omologhi ucraini per aver compiuto una mossa potenzialmente in grado di ampliare il conflitto.
Come interpretare questa svolta? Anzitutto con l'intento di "rassicurare" Putin. Messaggio: non è intenzione degli USA
7/n
tramare per spodestarlo, eliminare i suoi riferimenti. Washington non vuole l'umiliazione del nemico, si accontenta che prenda atto della sconfitta.
Il secondo messaggio inviato a Mosca è arrivato per bocca di Joe #Biden. Prendendo parte ad una raccolta fondi
tramare per spodestarlo, eliminare i suoi riferimenti. Washington non vuole l'umiliazione del nemico, si accontenta che prenda atto della sconfitta.
Il secondo messaggio inviato a Mosca è arrivato per bocca di Joe #Biden. Prendendo parte ad una raccolta fondi
8/n
democratica a casa di James Murdoch, figlio dell'editore del Wall Street Journal Rupert, il presidente ha confessato ai suoi sostenitori che "per la prima volta dalla crisi dei missili cubani, abbiamo la minaccia di un'arma nucleare". Biden ha aggiunto: "Stiamo cercando di
democratica a casa di James Murdoch, figlio dell'editore del Wall Street Journal Rupert, il presidente ha confessato ai suoi sostenitori che "per la prima volta dalla crisi dei missili cubani, abbiamo la minaccia di un'arma nucleare". Biden ha aggiunto: "Stiamo cercando di
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capire: qual è la via d'uscita di Putin? Come reagirà quando capirà di aver perso non solo la faccia, ma anche il potere? Abbiamo a che fare con un tizio che conosco decisamente bene. Non scherza quando parla di un potenziale uso delle armi tattiche nucleari o di armi
capire: qual è la via d'uscita di Putin? Come reagirà quando capirà di aver perso non solo la faccia, ma anche il potere? Abbiamo a che fare con un tizio che conosco decisamente bene. Non scherza quando parla di un potenziale uso delle armi tattiche nucleari o di armi
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chimiche o biologiche, perché il suo esercito si sta comportando molto male. E non penso che ci sia la capacità di usare un'arma tattica atomica senza finire nell'#Armageddon".
Cosa sta facendo Joe Biden? Perché pronuncia queste parole davanti ai propri sostenitori, ben
chimiche o biologiche, perché il suo esercito si sta comportando molto male. E non penso che ci sia la capacità di usare un'arma tattica atomica senza finire nell'#Armageddon".
Cosa sta facendo Joe Biden? Perché pronuncia queste parole davanti ai propri sostenitori, ben
11/n
sapendo che verranno riportate in tutto il mondo? Risposta: sta dicendo a Vladimir Putin che ha la sua attenzione e la sua considerazione. L'America prende sul serio l'avviso del Cremlino sul possibile uso dell'arma atomica, il "non è un bluff" pronunciato da Putin riguardo
sapendo che verranno riportate in tutto il mondo? Risposta: sta dicendo a Vladimir Putin che ha la sua attenzione e la sua considerazione. L'America prende sul serio l'avviso del Cremlino sul possibile uso dell'arma atomica, il "non è un bluff" pronunciato da Putin riguardo
12/n
al possibile impiego dell'arma nucleare da parte di Mosca.
A completare il quadro c'è il terzo segnale. È quello inviato dal numero uno della diplomazia di Washington, Antony #Blinken. Il segretario di Stato, in visita ufficiale in Perú, ha definito il suo Paese "pronto" a
al possibile impiego dell'arma nucleare da parte di Mosca.
A completare il quadro c'è il terzo segnale. È quello inviato dal numero uno della diplomazia di Washington, Antony #Blinken. Il segretario di Stato, in visita ufficiale in Perú, ha definito il suo Paese "pronto" a
13/n
cercare una soluzione diplomatica con la Russia. "Quando la Russia dimostrerà seriamente di essere disposta a intraprendere la strada del dialogo, noi saremo pronti. Noi ci saremo".
Pur ammettendo che "purtroppo, al momento, tutto (la mobilitazione dei riservisti, i
cercare una soluzione diplomatica con la Russia. "Quando la Russia dimostrerà seriamente di essere disposta a intraprendere la strada del dialogo, noi saremo pronti. Noi ci saremo".
Pur ammettendo che "purtroppo, al momento, tutto (la mobilitazione dei riservisti, i
14/n
referenda farsa di annessione del territorio ucraino, le minacce nucleari, ndb) punta nella direzione opposta", Blinken ha ribadito che la guerra "può essere risolta solo attraverso la diplomazia".
referenda farsa di annessione del territorio ucraino, le minacce nucleari, ndb) punta nella direzione opposta", Blinken ha ribadito che la guerra "può essere risolta solo attraverso la diplomazia".
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Il messaggio, anzi, i messaggi, di Washington sono chiari. Chi ha orecchie per intendere intenda.
steadyhq.com/it/dangelodario
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Il messaggio, anzi, i messaggi, di Washington sono chiari. Chi ha orecchie per intendere intenda.
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