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L'Italia si gioca una buona fetta della propria serenità geopolitica e della sua autorevolezza internazionale nei #Balcani. A Roma guardano con speranza Ue e Occidente.
Obiettivo: scongiurare un conflitto tra #Kosovo e #Serbia.
2/n Ad avere un ruolo di primo piano è il generale Angelo Michele Ristuccia, nuovo comandante della missione #NATO#Kfor a guida italiana. Sono costanti in queste ore i contatti con le istituzioni serbe e quelle kosovare.
3/n Nei prossimi giorni non si esclude una missione diplomatica del ministro degli Esteri #Tajani, probabilmente insieme al titolare della Difesa #Crosetto. Un viaggio teso a segnalare l'importanza per Roma della questione balcanica, la sua centralità per il Belpaese.
4/n Che si sia in equilibrio su un filo sottilissimo è risultato chiaro a maggior ragione dopo l'intervento televisivo del presidente serbo #Vucic, che ha svelato un aneddoto a dir poco inquietante: "Almeno 20 volte ho impedito ai serbi di lasciare le istituzioni di Pristina. Poi
5/n è arrivato il mese di giugno. (...) Quella notte, alla fine di giugno, ci sarebbe potuto essere uno spargimento di sangue senza precedenti. Gli albanesi (così Vucic si riferisce ai kosovari, ndB) hanno pianificato di invadere il nord" del Paese "e i serbi non volevano
6/n ritirarsi, ma confrontarsi. Ho ricevuto informazioni in tempo reale e potete immaginare lo stato in cui ci trovavamo. Abbiamo pregato e inviato messaggi al comandante ungherese della Kfor di venire al nord e parlare con i serbi, in modo che gli albanesi non entrassero.
7/n Gli albanesi stavano aspettando di entrare, in modo che la NATO intervenisse contro i serbi. Poi tutte le nostre richieste sono state soddisfatte e il comandante della Kfor è partito al mattino. Ho pregato i serbi di rimuovere le barricate (...), ma sono stufi di tutto. Dopo
8/n 11 ore di miei discorsi, hanno detto che l'avrebbero fatto, solo perché l'avevo chiesto io".
Vucic parla del Kosovo come di un ragazzo di 14 anni (la dichiarazione di indipendenza risale infatti al 2008) e punta il dito più contro l'UE che verso gli USA: "Perché gli americani
9/n dovrebbero aver bisogno di un conflitto adesso? No. Si sono comportati in modo più corretto di molti europei. Saranno sempre dalla parte del 'loro ragazzo di 14 anni'. Proteggeranno e difenderanno i loro 'ragazzi' , ma sono in grado di dire a quel 'ragazzo' che il vicino non
10/n è sempre responsabile di tutto e che non devono picchiarlo". In tutto ciò la Russia, attraverso la portavoce del ministero degli Esteri Zakharova, sostiene che "l'Occidente sta deliberatamente spingendo la situazione verso un conflitto aperto".
Bene, quelli che viviamo sono
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tempi serenissimi.
Continuerò ad aggiornarvi su tutti gli sviluppi riguardanti la questione #Kosovo-#Serbia. Grazie per l'attenzione che mi state riservando. Vi chiedo però di iscrivervi al Blog: è il solo modo per restare online.
1/7 🚨Notizia enorme.
Il ministro della Difesa russo Sergei #Shoigu ha ordinato alle truppe russe di compiere una ritirata verso la riva destra del fiume Dnipro.
Traduzione: i russi si stanno arrendendo a #Kherson.
2/n Fino a poche ore fa fonti vicine a Mosca assicuravano che non era intenzione dei russi lasciare campo libero agli ucraini. Che qualcosa stesse cambiando si è capito quando hanno iniziato a far saltare in aria i ponti dietro di loro, sperando di rallentare l'avanzata ucraina.
3/n Dai tetti degli edifici del centro città erano anche sparite le bandiere della Federazione Russa, un ulteriore segnale del fatto che gli amministratori filo-russi erano con ogni probabilità in procinto di darsi alla fuga. Uno di loro, più precisamente il numero due
🚨🇺🇸Aggiornamento #Midterms2022. 1/8 La partita è davvero avvincente. Non ci credete? Guardate questa grafica.
Quando negli USA è quasi l'alba ancora non è chiaro chi guiderà il Congresso. Devo tenermi sul vago. Sì, perché il discorso vale sia per il #Senato che per la #Camera.
2/n Partiamo dal Senato. Quello che ripetono i networks USA è il seguente messaggio: sarà lunga.
In #Georgia, uno degli Stati chiave per il controllo del Senato, la situazione è la seguente:
🔵 Warnock (Democratici) a spoglio quasi ultimato conduce col 49,2%. Ma per il NYT
3/n difficilmente andrà oltre il 49,5%. Dunque sarà sotto la soglia del 50% che serve a conquistare il seggio. Se così fosse prepariamoci ad un ballottaggio thrilling il prossimo 6 dicembre con il Repubblicano Walker.
Altro Stato chiave è
1/5 Per chi si è svegliato ora. Provo a riassumere la situazione #Midterms2022 allo stato attuale:
🔴 L'ondata rossa dei Repubblicani non c'è stata.
🔵 I Democratici hanno vinto diverse partite chiave: al Senato attualmente la situazione è di 47 seggi democratici e 46
2/5 repubblicani: la maggioranza è a quota 51, restano 7 seggi da assegnare, ma sarà lunga.
🔴 È stata la notte di Ron #DeSantis: il governatore repubblicano della #Florida ha vinto bene ed è sempre più la maggiore minaccia per #Trump per la nomination del Gop alle presidenziali.
3/5 🔵 Incredibile ma vero, i Democratici sono ancora in corsa per mantenere il controllo anche della Camera. Prima delle elezioni era un'ipotesi di scuola. Ora è una possibilità. I Repubblicani sono ancora favoriti, ma la vittoria dei democratici non è più così improbabile.
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Se l'incertezza è il fattore dominante dell'anno, allora le #Midterms2022 non potevano fare eccezione. La politica #Usa si ferma per guardarsi allo specchio, per scattare una foto al giro di boa della grande corsa che condurrà tra due anni (sì, solo 2) alle presidenziali.
2/n 🇺🇸 Cosa c'è in palio?
La risposta corretta è la seguente: il rinnovo di 435 deputati alla Camera e di 35 seggi al Senato. E poi 36 poltrone da governatore dello Stato, per non parlare delle centinaia di referendum statali e delle migliaia di cittadine chiamate ad indicare il
3/n proprio "mayor". Poi però c'è dell'altro. C'è la risposta politica. Quella per cui Joe Biden corre il rischio di trasformarsi nella cosidetta "anatra zoppa", nell'inquilino della Casa Bianca che non controlla le camere (una o due?) ed è vittima dei veti del partito rivale,
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Migliaia di persone in strada a Nord #Mitrovica in quella che si configura come la più partecipata manifestazione della popolazione serba in #Kosovo dal 1999.
Slogan durissimi contro il premier kosovaro #Kurti: "Abbiamo un paese: la #Serbia!".
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La NATO e l'Unione Europea sono impegnate in queste ore in un imponente sforzo diplomatico per evitare che le tensioni sfocino in un nuovo sanguinoso conflitto nei #Balcani.
Il segretario generale delegato NATO, Mircea Geoană, ha invitato Belgrado e Pristina a disinnescare
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le tensioni pur confermando che la missione NATO #Kfor (a guida italiana e con il contributo più importante in termini numerici che arriva proprio dai nostri soldati) è pronta ad intervenire qualora la situazione in #Kosovo dovesse degenerare.
Anche il ministro degli Esteri
TENSIONE ALTISSIMA IN KOSOVO, NEL SILENZIO DEI MEDIA 1/9 Tensione altissima in #Kosovo. I rappresentanti della popolazione serba del nord del Paese hanno rassegnato le dimissioni da tutti gli incarichi pubblici: amministrazioni municipali, tribunali, polizia, parlamento, governo.
2/9 È la risposta alla decisione di Pristina di imporre l'uso delle targhe kosovare al posto di quelle serbe.
Il presidente 🇷🇸 #Vucic ha annullato i suoi viaggi all'estero e ha detto che i prossimi 3 giorni saranno "i più difficili degli ultimi 10 anni".
3/9 Questa mattina lo stesso Vucic ha convocato una riunione di emergenza del governo e ha avuto contatti fra gli altri con gli ambasciatori di Cina e Russia (guarda caso potenze che non riconoscono il Kosovo come stato autonomo).
In queste ore fonti serbe danno conto del