🚨🇷🇸🇽🇰NESSUN ACCORDO FRA SERBIA E KOSOVO: BALCANI VERSO "NOTTI INSONNI"
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"Ci aspettano notti insonni, e sicuramente molti giorni difficili", lo ha detto il presidente della #Serbia, Aleksandar #Vucic, al termine di un incontro fiume con il premier del #Kosovo, Albin #Kurti.
2/n Fallita la mediazione dell'Unione Europea rappresentata da un delusissimo Josep #Borrell. Ora si balla sul serio.
Vucic ha detto di aver accettato i testi modificati "10 volte" nel corso del vertice, ma "la parte albanese" (così il presidente si è riferito al leader kosovaro)
3/n
"non ha voluto accettare nulla. Aggiungevano sempre qualcosa".
Vucic ha così annunciato l'intenzione di parlare alla nazione, stasera o domani: "Voglio dire alla gente di Kosovo e Metochia che saremo con loro, che il loro Paese, indipendentemente da tutto, sarà con loro".
4/n Vucic ha ribadito che "non ci aspettano giorni facili, ma penso che sia chiaro a tutti nell'UE e a tutti nel mondo chi è stato costruttivo, chi voleva un accordo e chi no".
Visibilmente amareggiato e teso #Borrell all'uscita dal vertice: "Entrambi (Vucic e Kurti, ndB) hanno
5/n la piena responsabilità per il fallimento dei colloqui di oggi e per qualsiasi escalation e violenza che potrebbero verificarsi sul campo.
Abbiamo presentato una proposta che il presidente Vucic oggi ha accettato, mentre il primo ministro Kurti no".
Borrell ha aggiunto di
6/n aspettarsi che "il Kosovo sospenda immediatamente le prossime fasi di sostituzione delle targhe e che Belgrado non ne rilasci di nuove".
Da parte serba dovrebbe esserci un'apertura in tal senso, mentre da Pristina attualmente non arrivano segnali incoraggianti. Vedremo se le
7/n pressioni internazionali che certamente aumenteranno in queste ore riusciranno là dove ha fallito il volenteroso Borrell (difficile, visto che su questo faccia a faccia si era investito molto).
Assume a questo punto una valenza ancora più importante la visita di domani nei
8/n #Balcani della coppia #Tajani-#Crosetto, per quanto a Roma si sperasse di poter incontrare Vucic e Kurti "a risultato acquisito", ovvero forti della mediazione dell'Europa. Così non è stato. L'Italia si trova dunque a dover giocare una partita infuocata, con centinaia di suoi
9/n soldati della forza NATO in Kosovo che in queste ore attendevano buone notizie da Bruxelles. Rischiano ora di trovarsi esposti in prima linea in possibili scontri. Siamo diretti verso un'escalation dalle conseguenze imprevedibili. Ciò che era prevedibile era che saremmo
10/n arrivati a questo punto: paghiamo una carenza di leadership in Europa, l'assenza di una visione strategica da parte di molti leader, la capacità di analizzare gli scenari per tempo). Per questo ho dedicato in questi giorni tanto spazio alla vicenda Serbia-Kosovo (pur capendo
11/n che possano esserci temi ben più attraenti e redditizi di questo). Ciò che mi dispiace è che ad occuparsi di questo tema sia stato questo Blog in scarsa compagnia. Vedrete che a partire dalle prossime ore l'attualità (purtroppo) porterà altri siti e giornali a fare lo
12/n stesso. steadyhq.com/it/dangelodario
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Il Parlamento europeo ha approvato pochi minuti fa la risoluzione per riconoscere la la Russia come "stato sponsor del terrorismo".
Tra i 494 voti favorevoli ci sono quelli del partito di #Berlusconi, non quelli del partito di #Conte.
Buona giornata.
1/n Una vera e propria 💣giornalistica l'intervista rilasciata da #BorisJohnson a CNN Portugal, in particolare per le parole pronunciate dall'ex primo ministro 🇬🇧sulla posizione dei Paesi UE prima dell'invasione 🇷🇺dell'#Ucraina.
BoJo ne ha per tutti: Italia, Germania, Francia.
2/n Il racconto di Johnson è senza filtri: "Questa cosa (l'attacco russo, ndB) è stata un enorme shock...abbiamo potuto vedere i gruppi tattici del battaglione russo accumularsi, ma Paesi diversi avevano prospettive molto diverse".
Pesantissime le accuse indirizzate a Berlino:
3/n l'idea del governo 🇩🇪, a detta di Boris, era di favorire una rapida sconfitta militare ucraina piuttosto che un lungo conflitto. "L'opinione tedesca a un certo punto era che se fosse successo, il che sarebbe stato un disastro, allora sarebbe stato meglio che tutto finisse
1/9 Come la penso sulle conferenza stampa di #Meloni.
1) L'epoca di Mario #Draghi è finita.
Le conferenze hanno inevitabilmente perso di interesse. Super Mario nel suo periodo alla Bce ha frequentato una grande scuola: a Francoforte una risposta sbagliata era (ed è) in grado di
2/n far precipitare i mercati (chiedere a Lagarde) o di salvare l'Euro (chiedere appunto a Mario Draghi). Così si impara ad indirizzare un messaggio chiaro. 2) Le conferenze di Giorgia #Meloni sono per buona parte del tempo soporifere. La premier non possiede chiaramente la
3/n capacità dialettica di Draghi, ma ad incidere è anche la diversa gestione (sbagliata, a mio avviso) del tempo a disposizione. Troppo tempo destinato ad una lunga, spesso infinita, presentazione dei provvedimenti. Troppo poco alle domande dei giornalisti. Draghi si rendeva
BALCANI: KOSOVO-SERBIA, 48 ORE PER TRATTARE (E PER PREGARE) 1/9 Dove non è arrivata la diplomazia europea sono riuscite - per ora - le forti pressioni americane: il premier del #Kosovo, Albin #Kurti, ha infatti annunciato un rinvio di 48 ore per l'applicazione delle multe ai
2/n conducenti di veicoli con targa serba registrati in Kosovo che non abbiano provveduto alla nuova immatricolazione con targhe recanti la sigla "Rks".
In questi minuti è in corso un importante tentativo dell'Italia di ritagliarsi un ruolo da protagonista nella regione. Roma va
3/n a caccia di un dialogo tra le parti: cerca la stabilità, di evitare che i Balcani si infiammino.
I ministri Tajani (Esteri) e Crosetto (Difesa) questa mattina (più tardi saranno a Pristina) hanno incontrato il presidente dell #Serbia, Aleksandar #Vucic, riconoscendo che non
🚨🇷🇸🇽🇰 1/n Dopo incontri separati, alle 10.10 è iniziata la riunione congiunta tra Josep #Borrell, il presidente della Serbia Aleksandar #Vucic e il premier del #Kosovo di Albin #Kurti.
Filtra grande pessimismo.
Fonti serbe: "Ci è stata fatta una proposta umiliante".
2/n Da quanto si apprende da parte serba, la soluzione proposta dovrebbe derogare all'Accordo di Bruxelles, quello che prevede, fra le altre cose, la creazione della Comunità delle municipalità serbe in Kosovo.
Un compromesso inaccettabile per Belgrado.
C'è la sensazione che si
3/n vada verso giorni molto difficili nel nord del Kosovo. Continuerò ad aggiornarvi in tempo reale aggiornando questo thread. steadyhq.com/it/dangelodario
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1/9 Doveva essere oggi, sarà domani: ma sveglia presto, e accontentiamoci, perché l'incontro tra il presidente della #Serbia, Aleksandar #Vucic e il premier del #Kosovo, Albin #Kurti, è forse l'ultima (l'unica) possibilità per scongiurare il rischio di una #guerra nei #Balcani.
2/n Si comincia alle 8:00, a Bruxelles. Alla presenza e su invito di Josep #Borrell.
Ruolo: Alto Rappresentante per la politica estera UE. Ma per me resta l'uomo che qualche tempo fa ha usato questa straordinaria (e poco elegante) metafora: "L'Europa è un giardino. La maggior
3/n parte del resto del mondo è una giungla. La giungla potrebbe invadere il giardino".
Sarà lui a cercare l'impresa che finora nessuno è riuscito a realizzare: mettere d'accordo Vucic e Kurti, Serbia e Kosovo. Si partirà, inevitabilmente, dalla questione #targhe. Non fosse altro