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Non si è messa in ginocchio, perché non è così che funziona. Né ha urlato, al centro della scena, per far sentire forte la voce della sua #Moldova, perché mostrarsi timorosi sarebbe controproducente. Ma la presidente #MaiaSandu, alla Conferenza di Monaco sulla Sicurezza, ha
2/n lanciato un appello chiaro, per chiunque abbia orecchie per intendere. Per Chisinau non è tempo, non più, di parole vuote, di promesse senza data di scadenza. La "priorità", ha detto Sandu, "è avere progetti con impatto immediato. Il più grande problema che abbiamo in questo
3/n momento è la necessità di sorveglianza e difesa aerea". Parole nette, pronunciate guardando dritto negli occhi Jens #Stoltenberg, il segretario generale della #NATO, quasi a sottolineare il vero destinatario di queste richieste.
4/n Non vi basta? Sandu è stata ancora più chiara: "Vorremmo che i nostri partner prendessero in considerazione questo tipo di assistenza". L'espressione di Stoltenberg, subito dopo, non lascia ben sperare.
5/n Ma quali sono le impellenze della Moldova? "A causa della minaccia interna di una guerra ibrida abbiamo anche bisogno di supporto per sviluppare le nostre capacità di intelligence strategica" e "di sostegno per ammodernare la nostra polizia di frontiera". La presidente, alla
6/n #MSC2023, ha ribadito quanto asserito pochi giorni fa: esistono report credibili sul fatto che la #Russia stia utilizzando la propaganda per destabilizzare le istituzioni di Chisinau. Non è un caso che Sandu si riferisca ad essa come "l'elemento attualmente più dannoso per la
7/n nostra società e la nostra democrazia".
Ancora più interessante la risposta fornita al quesito sollevato da un parlamentare ucraino seduto nel pubblico. A precisa domanda, se non sia il caso di rivedere la politica di neutralità del Paese prescritta dalla Costituzione, Sandu
8/n è apparsa esibirsi in un'ammissione di impotenza: "Guardando a ciò che la Russia fa con l'#Ucraina oggi, è chiaro che la neutralità non può difenderci. La neutralità può difenderci solo quando gli altri Paesi la rispettano, ma lo sapete: oggi non c'è il sostegno della nostra
9/n opinione pubblica nel cambiare questa politica. Possiamo discutere del perché di questo: e io penso che la propaganda russa sia in larga misura responsabile di ciò. Ad esempio una delle teorie della propaganda è che neutralità significa non rafforzare le proprie difese, che
10/n non ha assolutamente senso, ma sfortunatamente in Moldova ci sono molte persone spaventate dalla guerra che danno credito a questa propaganda". Sandu spiega che per queste ragioni non c'è al momento discussione sulla modifica della politica di neutralità ma "la Moldova
11/n dovrebbe essere aiutata a rafforzare il proprio settore della difesa e dovrebbe essere parte della nuova architettura di sicurezza europea".
Cosa sta chiedendo, di fatto, Maia Sandu? Sta chiedendo garanzie di sicurezza, pur non essendo parte della NATO.
12/n La sopravvivenza dello staterello affacciato sul fiume Nistru è in equilibrio su un filo sottile. Quanto sottile lo si comprende dalle proteste di piazza andate in scena oggi a Chisinau, con migliaia di persone che hanno chiesto le dimissioni di Maia Sandu e il pagamento
13/n delle bollette energetiche da parte dello Stato. Sembrano avvisaglie della trama denunciata dall'intelligence ucraina prima e da quella moldava poi. Soltanto una cosa è certa: l'Occidente non può permettersi di aspettare per capire se siano un bluff o meno.
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🚨🇺🇸#Biden da Varsavia: "Il mondo non si è girato dall'altra parte" con l'#Ucraina. "#Putin si sbagliava: pensava che la #NATO non sarebbe stata unita, che l'Europa non sarebbe stata abbastanza forte, che i leader europei fossero dei deboli".
2/n 🚨🇺🇸 #Biden: "Siamo dalla parte della #Moldova, del popolo moldavo".
3/n #Biden: "Il presidente #Putin dopo un anno ha ancora dubbi sulla nostra convinzione, sulla nostra forza, dubita ancora che la #NATO possa restare unita: non ci sono dubbi, non ci divideremo, non ci stancheremo".
1/n Occorreranno probabilmente settimane, mesi, se non addirittura anni, per venire a capo di tutti i retroscena sulla storica visita compiuta da Joe #Biden a #Kyiv. Ma alcuni dettagli molto interessanti stanno emergendo già in queste ore, restituendo l'impareggiabile livello di
2/n professionalità che gli Stati Uniti sono riusciti a mettere in campo nell'organizzazione di questo viaggio.
Prima di fare capolino in #Ucraina, il presidente americano fa perdere le sue tracce. L'ultima apparizione pubblica è infatti un'uscita a cena con la moglie Jill in
3/n quel di Washington. Dato curioso: la serata si caratterizza per la presenza di una disturbatrice che chiede a Biden di porre fine alla guerra, prima di essere sommersa dalle proteste degli altri clienti.
Quella ragazza non può sapere che, proprio poche ore prima del suo
🚨🇺🇦 1/n Strade chiuse al traffico in quel di #Kyiv. Poco fa avvistata la presenza di un lungo corteo di vetture blindate. Sembrerebbe appartenere ad una delegazione #USA. Forti rumours sulla presenza di Joe #Biden nella capitale.
In attesa di conferme, il thread va aperto. twitter.com/i/web/status/1…
2/n 🚨🇺🇦
Viceministro degli Esteri ucraino, Andriy Melnik: la diplomazia ucraina sta preparando una "sorpresa" legata alla visita di ospiti stranieri illustri a #Kiev.
3/n Corre fortissimo il tam-tam sulla presenza di #Biden a #Kyiv. Occorre ancora prudenza, in attesa di conferme.
Fosse vero si tratterebbe di un segnale fortissimo all'indirizzo del Cremlino: la conferma che il sostegno #USA all'#Ucraina è incrollabile, senza data di scadenza.
🚨STOLTENBERG ALLA #MSC2023: "PUTIN STA PIANIFICANDO NUOVE GUERRE"
🔴IL DISCORSO DEL SEGRETARIO #NATO 1/n "La guerra della #Russia contro l'#Ucraina continua. Possiamo essere scioccati dalla sua brutalità. Ma non dovremmo esserne sorpresi. Questo fa parte di un disegno di
2/n aggressione russa che dura da diversi anni.
Gli alleati NATO hanno condiviso con largo anticipo informazioni precise sui piani di invasione di Mosca. Per molti mesi abbiamo fatto ogni sforzo per coinvolgere la Russia nella diplomazia. E pochi giorni prima, proprio su questo
3/n palco a Monaco, avevo invitato il presidente #Putin a desistere. Ma nonostante i nostri appelli alla pace, ha scelto di attaccare. Possiamo già trarre alcune importanti lezioni dalla guerra.
In primo luogo, dobbiamo sostenere e intensificare il nostro sostegno all'Ucraina.
1/n Nuovo intervento alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza. Ed è uno tra i più attesi quello di Wang Yi, capo della diplomazia della #Cina di #XiJinping.
2/n 🚨🇨🇳🇹🇼🇺🇸Prima bordata di #WangYi: "Per un mondo più sicuro sovranità e integrità territoriale di tutti i Paesi devono essere rispettate".
Apparentemente giusto, se non fosse che non sta pensando all'#Ucraina, ma alla questione #Taiwan.
3/n Se non fosse abbastanza chiaro il punto precedente, Wang Yi precisa che "interferenze negli affari interni di altri Paesi sfidano le regole fondamentali dei rapporti internazionali. Ogni violazione del principio di 'una sola #Cina' sulla questione #Taiwan e tentativo di
🚨Alla Conferenza di Monaco sulla Sicurezza stanno parlando Sanna Marin e Ursula von der Leyen. Riporterò le loro dichiarazioni più importanti (ce ne sono diverse)
2/n Von der Leyen: "Non accetteremo mai l'approccio imperialistico" della #Russia. "Non accetteremo mai l'invio di carri armati per invadere un altro Paese".
3/n 🚨🇫🇮Sanna Marin: "Il giorno stesso in cui la Russia ha attaccato l'#Ucraina è stato ovvio che la #Finlandia avrebbe aderito alla #NATO. Questa era l'unica linea rossa che la Russia non avrebbe dovuto varcare".