🚨🇺🇸#Biden da Varsavia: "Il mondo non si è girato dall'altra parte" con l'#Ucraina. "#Putin si sbagliava: pensava che la #NATO non sarebbe stata unita, che l'Europa non sarebbe stata abbastanza forte, che i leader europei fossero dei deboli".
2/n 🚨🇺🇸 #Biden: "Siamo dalla parte della #Moldova, del popolo moldavo".
3/n #Biden: "Il presidente #Putin dopo un anno ha ancora dubbi sulla nostra convinzione, sulla nostra forza, dubita ancora che la #NATO possa restare unita: non ci sono dubbi, non ci divideremo, non ci stancheremo".
4/n 🚨🇺🇸#Biden: "Oggi la posta in palio è la libertà".
5/n 🚨🇺🇸 #Biden: "Gli autocrati non sono mai sazi. Capiscono solo una parola: no, no e no.
No, non ti prenderai il mio Paese.
No, non ti prenderai la mia libertà.
No, non ti prenderai il mio futuro".
7/n 🚨🇺🇸 #Biden: "#Putin potrebbe porre fine alla guerra con una sola parola: se la #Russia smettesse la sua invasione dell'#Ucraina questo porrebbe fine alla guerra. Se l'Ucraina smettesse di difendersi dalla Russia avremmo la fine dell'Ucraina".
8/n 🚨🇺🇸 #Biden: "La #Russia lo sa. Un attacco contro uno di noi è un attacco contro tutti noi: questo è un giuramento sacro, difendere ogni centimetro del territorio #NATO".
9/n 🚨🇺🇸 #Biden: "Non c'è parola più dolce di libertà! Non c'è aspirazione più alta!".
10/n 🚨🇺🇸 #Biden: "La libertà. La speranza dei coraggiosi è la libertà. Non buio, ma luce. Non oppressione ma liberazione. Non cattività, ma un sì alla libertà. Che Dio vi benedica tutti, che possa proteggere le nostre truppe, il popolo dell'Ucraina e tutti coloro che difendono
11/n la libertà in giro per il mondo. Grazie #Polonia. Grazie, grazie, grazie per quello che state facendo. Che Dio vi benedica tutti".
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
🚨🇷🇺🇲🇩 1/n Arrivano segnali a dir poco preoccupanti dalla #Moldova. E non sono quelli che la stampa internazionale ha fino a ieri riportato come decisivi. Più che sul decreto sulla sovranità moldava annullato da #Putin rispetto alla questione #Transnistria, occorre infatti
2/n concentrarsi sul repentino cambio di passo imposto dal Ministero della Difesa 🇷🇺sul fronte comunicativo. Poche ore fa, Mosca ha infatti redatto una nota allarmante nei toni e nella sostanza, dichiarando che "secondo le informazioni in possesso, il regime di #Kyiv sta
3/n preparando una provocazione armata" contro la Moldova. Questa operazione, sostiene la #Russia, dovrebbe tenersi "nel prossimo futuro" e "sarà effettuata da unità delle Forze armate 🇺🇦, comprese quelle che coinvolgono la formazione nazionalista #Azov". Il comunicato prosegue
TRENTA SECONDI DA DRAGHI 1/n Si dice che i più grandi siano coloro che hanno la forza di lasciare quando sono ancora al vertice. Scacciando la tentazione di percepirsi eterni.
Sempre rimpianti, mai sopportati. Evitando che la sabbia, precipitando nella clessidra, finisca per
2/n seppellirli nell'irrilevanza.
Nella vita può accadere di essere accompagnati alla porta, spinti con cortesia a liberare l'armadietto, con tanti saluti alla famiglia e auguri per le feste che verranno. Fino ad oggi Mario #Draghi è stato padrone del proprio destino. Anche
3/n nella giungla più selvaggia, la politica italiana, ha tenuto distanti le sabbie mobili, schivato le infinite botole collocate da altri sul suo cammino, saputo dosare tempi e modi della propria uscita di scena. Lo ha fatto arrendendosi ad una sola, amara, consapevolezza: che
🚨🇮🇹🇺🇦 #Meloni: "L'#Italia non intende tentennare" nella vicenda #Ucraina "e non lo farà".
2/n 🚨🇮🇹🇺🇦 #Meloni: "Mi ha ricordato la nascita dello Stato italiano, presidente #Zelensky: si diceva che l'Italia non esistesse, che fosse un'espressione geografica, poi è arrivato il Risorgimento italiano: è un po' quello che sta accadendo a voi oggi".
3/n 🚨🇮🇹🇺🇦 #Meloni: "Abbiamo voluto recarci a #Bucha, a #Irpin, per vedere con i nostri occhi la devastazione, la sofferenza. E per cercare di trasmettere quello che abbiamo visto con i nostri occhi ai nostri popoli".
1/n Occorreranno probabilmente settimane, mesi, se non addirittura anni, per venire a capo di tutti i retroscena sulla storica visita compiuta da Joe #Biden a #Kyiv. Ma alcuni dettagli molto interessanti stanno emergendo già in queste ore, restituendo l'impareggiabile livello di
2/n professionalità che gli Stati Uniti sono riusciti a mettere in campo nell'organizzazione di questo viaggio.
Prima di fare capolino in #Ucraina, il presidente americano fa perdere le sue tracce. L'ultima apparizione pubblica è infatti un'uscita a cena con la moglie Jill in
3/n quel di Washington. Dato curioso: la serata si caratterizza per la presenza di una disturbatrice che chiede a Biden di porre fine alla guerra, prima di essere sommersa dalle proteste degli altri clienti.
Quella ragazza non può sapere che, proprio poche ore prima del suo
🚨🇺🇦 1/n Strade chiuse al traffico in quel di #Kyiv. Poco fa avvistata la presenza di un lungo corteo di vetture blindate. Sembrerebbe appartenere ad una delegazione #USA. Forti rumours sulla presenza di Joe #Biden nella capitale.
In attesa di conferme, il thread va aperto. twitter.com/i/web/status/1…
2/n 🚨🇺🇦
Viceministro degli Esteri ucraino, Andriy Melnik: la diplomazia ucraina sta preparando una "sorpresa" legata alla visita di ospiti stranieri illustri a #Kiev.
3/n Corre fortissimo il tam-tam sulla presenza di #Biden a #Kyiv. Occorre ancora prudenza, in attesa di conferme.
Fosse vero si tratterebbe di un segnale fortissimo all'indirizzo del Cremlino: la conferma che il sostegno #USA all'#Ucraina è incrollabile, senza data di scadenza.
1/14
Non si è messa in ginocchio, perché non è così che funziona. Né ha urlato, al centro della scena, per far sentire forte la voce della sua #Moldova, perché mostrarsi timorosi sarebbe controproducente. Ma la presidente #MaiaSandu, alla Conferenza di Monaco sulla Sicurezza, ha
2/n lanciato un appello chiaro, per chiunque abbia orecchie per intendere. Per Chisinau non è tempo, non più, di parole vuote, di promesse senza data di scadenza. La "priorità", ha detto Sandu, "è avere progetti con impatto immediato. Il più grande problema che abbiamo in questo
3/n momento è la necessità di sorveglianza e difesa aerea". Parole nette, pronunciate guardando dritto negli occhi Jens #Stoltenberg, il segretario generale della #NATO, quasi a sottolineare il vero destinatario di queste richieste.