Gli esperti ci dicono che la disoccupazione si batte, per esempio,con sostegno a investimenti e lavoro, allineando l'offerta formativa alla domanda di lavoro. Ci dicono che serve un sistema di collocamento moderno e occasioni di apprendimento pratico per i giovani nelle aziende.
Niente di più falso. Negli anni '80 riuscirono a tenere sotto controllo la disoccupazione Più o meno), diminuendola al Sud, senza tutte queste baggianate. In modo semplice, indolore, Con vantaggi enormi. Soprattutto per per i politici. 
#MdT 1986 - Il disegno di legge finanziaria per il 1987, attualmente all'esame della Camera, art. 8 comma 12 recita: "In materia di assunzioni de personale continuano ad applicarsi nell'anno 1987 le disposizioni di cui ai commi da 10 a 22 dell'art.6 L. 28 febbraio 41 del 1986.
In parole povere significa che resta intatto il sistema in vigore l'anno scorso. Va bene, ma qual è questo sistema? E' presto detto. Si compendia in due istituzioni: blocco generalizzato da parte dello Stato ed enti pubblici (compresi gli enti locali) e...
potere di deroga concesso al Presidente del Consiglio e per gli enti locali sempre in conformità degli atti di indirizzo e di coordinamento del potere centrale. Un sistema seppur poi modificato, introdotto dalla finanziaria 1983.
E come ha funzionato questo blocco delle assunzioni? Beh, se nel dizionario italiano hanno inserito "deroga" un motivo ci sarà pure. Per esempio. Quanti ne sono stati assunti nel 1983 e 1984? "Solo" 56.188 in via definitiva e 44.908 a tempo determinato.
Nell'anno 1985 sono state assunte 19.123 in via definitiva e 10.358 a tempo determinato. Un attimo. Più 20.247 al Ministero della Difesa, 1.1120 al ministero dell?interno, 14.405 al Ministero delle Finanze, 60 al Ministero della Giustizia (il solito ministero stenterello)
Fino al 1985 la potestà del Presidente del Consiglio è stata assolutamente discrezionale (e si è visto). Nel 1986 viene introdotto un "piano annuale delle assunzioni in deroga". A chi viene assegnato? Sempre al Presidente del Consiglio.
#MdT 13/09/1986 - Il ministro del Lavoro Gianni de Michelis, ha proposto di assumere gli impiegati statali per sorteggio. (sì, avete capito bene). Un attimo. Presi però dalle liste di collocamento. Ti metti in lista e aspetti il sorteggio. Remo Gasparri gli risponde:
"Quando l'impresa privata, per inseguire lo sviluppo, deve liberarsi del surplus di personale lo scarica sull'amministrazione pubblica, nella quale non ci sarà sviluppo se pletorica e inefficiente. Deve esserci una selezione dura, altro che il sorteggio"
#MdT 11/12/1987 - Raffaele Costa, sottosegretario dei Lavori Pubblici ha emesso una circolare chiamata "l'ammazzacaffè". la circolare limita a 20 minuti la sosta degli impiegati nel baretto interno. Colpiti nel vivo del loro diritto al cappuccino, i dipendenti si infuriano.
E poi esiste un patto tra dipendenti e Stato, accidenti. Va rispettato.
Ricapitolando: per diminuire la disoccupazione basta regalare qualche milione di false invalidità, assumere milioni di dipendenti pubblici e mandare in pensione la gente a quarant'anni. Che aspettiamo?
