Scusate l'argomento triste ma in Emilia Romagna si stanno introducendo, nel silenzio assoluto di tutti, autorità e stampa, delle nuove tasse particolarmente odiose perché riguardano i defunti. Mi chiedono di spiegare in questo thread cosa stia accadendo.
Nel luglio scorso fu comunicato dall'ASL alle imprese di pompe funebri che in EmRom le vestizioni dei defunti non sarebbero più state effettuate gratuitamente all'interno degli ospedali dal personale ASL e che, nel giro di 15 giorni, esse avrebbero dovuto adeguarsi al cambiamento
Ovvero esse avrebbero dovuto provvedere ad effettuarle utilizzando allo scopo il proprio personale. In quello scarso lasso di tempo non sarebbe stato materialmente possibile per tutte le imprese di o.f. organizzarsi, anche formando nuovo personale allo scopo.
Ecco però comparire delle coop esterne e onlus che si offrirono di effettuare il servizio per conto delle imprese di o.f., a pagamento. Nel frattempo,il personale ASL addetto agli obitori non veniva ridotto, il che avrebbe in qualche modo giustificato l'eliminazione del servizio.
Il costo di questa novità fu caricato inevitabilmente sulle famiglie, per le quali si parla di un aggravio dei costi per un funerale di 200-300 euro in media. L'eliminazione di un servizio gratuito da parte dell'ASL EmRom, a quanto mi risulta, è passato totalmente inosservato.
In realtà si tratta dell'estensione a tutta la regione di una pratica che a Ravenna era in uso da anni. A Ravenna di fatto la sosta in obitorio, la vestizione e perfino la raccolta della documentazione sanitaria per il trasporto dei defunti è a pagamento da molti anni.
Chi gestisce cimitero, crematorio, camera mortuaria e impresa di pompe funebri "comunale" è HERA attraverso una serie di società partecipate.
Oggi l'ennesima novità. Per chi muore nella propria abitazione e verrà trasportato all'obitorio dell'ospedale, viene introdotta, dal 1° gennaio 2019 una tassa di € 100,00 ufficialmente richiesti dall'ASL ma che dovranno essere corrisposti al comune su un suo iban. (?)
Non è chiaro se, oltre a questi 100 euro, dovranno essere corrisposti anche i normali 70 euro di diritti di trasporto. Chi lavora nel settore mi dice che non si sa ancora nulla. Ennesimo fulmine a ciel sereno e comunicazione a cose fatte.
Ricapitolando: 300 euro di vestizione più 100 di "uso obitorio" se non si vuol tenere o non si può tenere il morto in casa, fanno già 400 euro in più a carico di famiglie che in quel momento devono per giunta affrontare un lutto.
Ricordo infine che la legge nazionale di polizia mortuaria imporrebbe ad ogni comune di offrire il servizio di obitorio a titolo gratuito. Chiedo, anche a nome delle parti coinvolte, a chi di dovere di indagare su questo modo assolutamente subdolo di "far cassa" e ridurre il SSN.
