,
10 tweets,
2 min read
Read on Twitter
Bene, parliamo di lavoro e di rider. Lettura sconsigliata a chi fa il democristiano scongiurando la disistima degli amichetti del web 🤗
I rider esistono da sempre, purtroppo da qualche anno sono arrivati anche in Italia, principalmente a Milano, città del presente del futuro etc. etc.
Che fanno questi poveretti, scorrazzano come dannati a bordo di scooterooni e biciclette portando cibo prevalentemente etnico (fonte Repubblica) a mezze pugnette reietti della società che non sono in grado di mantecare due rigatoni.
Come gran parte dei lavoratori della vita reale, giustamente sostengono che le loro condizioni non siano adeguate alla retribuzione media, perché con tutta onestà a chiunque roderebbe il culo portare ad un emerito idiota un’insalata di fave feta e salmone con -2 gradi sotto zero.
Per questo motivo fondano associazioni, un po’ come quelle dei camerieri stagionali che lavorano su tre turni, in media 16 ore al giorno, per percepire uno stipendio di 1100€. Molto spesso in nero.
I riders però, godono di assicurazione Inail in caso di infortunio, contributi Inps, ed a carico delle aziende sono inoltre stipulate assicurazioni integrative in caso di danni a terzi, più i rimborsi sul gasolio.
Tralasciando le mance, che a Milano non andranno così di moda, ma nel resto del mondo sì. E rendono assai. Negli States, per esempio, con le mance racimoli più dello stipendio.
In ogni caso, per essere un lavoretto, senza particolari esperienze e percorso di studio richiesti, è un potenziale bel lavoretto.
In tutto questo, recentemente, sia il Tribunale di Milano che quello di Torino, hanno respinto le richieste delle associazioni di rider, escludendo la subordinazione; confermando che l’Italia e MILANO non sono preparati ed organizzati sul fenomeno del lavoro digitale.
Morale della favola, sfruttare questo eccellente servizio se si è allettati può essere salvifico, ma se vi sta a cuore il ragazzo mollategli la mazzetta come facevano le nonne a Natale. Se non siete allettati imparate a mantecare la pasta e non ci scassat u cazz.
