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Ciriaco Di Roma è nato a Taurasi (AV) il 20 agosto 1951. E’ entrato in Polizia nel 1970 e, dopo aver frequentato la Scuola allievi di Alessandria e la Scuola sottufficiali di Nettuno, ha prestato servizio al Reparto celere di Torino. Ora è alla Questura di Roma. 
Francesco Straullu è nato a Nuoro il 10 luglio 1955. Nel 1974 è entrato nell'Accademia del Corpo delle guardie di Pubblica sicurezza. Nel 1978 assegnato al Raggruppamento di Roma. Nel 1979 promosso al grado di capitano e assegnato nel 1980 alla Digos della Questura di Roma.
#MdT 20/10/1981 – In un covo del NAR (Nuclei Armati RivoluzionariI) ci sono Alessandro Alibrandi, Gilberto Cavallini, Francesca Mambro, Giorgio Vale, Stefano Soderini e Walter Sordi. Domani devono giustiziare il mercenario torturatori della DIGOS, Francesco Straullu.
#MdT 21/10/1981 – La vittima avrà sicuramente un’auto blindata. Per questo i terroristi si sono armati di conseguenza. Hanno mitra e fucili d'assalto caricati con pallottole traccianti, ad alta potenzialità offensiva. Niente può resistere a quel fuoco.
#MdT 21/10/1981 - 9 del mattino. Il capitano della Digos Francesco Straullu si sta recando in auto in questura per prendere servizio. Al posto di guida c’è la guardia scelta Ciriaco Di Roma. Sono ad Acilia, alle porte della capitale, e sanno di dover prestare attenzione.
#MdT 21/10/1981 – Cinque uomini e una donna, li stanno aspettando nei pressi di via Ostiense. Il traffico sulla via del Mare, il vociare dei bambini che vanno a scuola, il rumore delle saracinesche che si aprono.
L’auto di Francesco Straullu oggi non è la solita, quella blindata. Quella si è rotta. L’auto di servizio oggi è una semplice Ritmo rossa. Si avvicina. Ed è l’inferno.
#MdT 21/10/1981 – Un fiume di fuoco si abbatte sulla Ritmo rossa che va a sbattere contro i pilastri di cemento di un’alta rete di recinzione. Quaranta colpi di proiettili a punta rinforzata hanno devastato le teste di Francesco Straullu, 26 anni, e Ciriaco Di Roma, 30 anni.
Francesco Straullu era sposato da pochi mesi. Aveva chiesto il trasferimento. Voleva tornare a Nuoro. Lasciare la grande città per stare accanto ai genitori. Ciriaco gli voleva bene. “Se ci capita un’imboscata voglio essere vicino a lei” gli aveva detto pochi giorni prima.
Il fatto fu rivendicato dai NAR con un comunicato: “Non abbiamo né poteri da inseguire né masse da educare, per noi quello che conta è la nostra etica. Per essa i nemici si uccidono e i traditori si annientano. Il desiderio di vendetta ci nutre: non ci fermeremo”.
Ridotto in pezzi. Le parole del medico legale: “La morte di Straullu è stata causata dallo sfracellamento del capo e del massiccio facciale con spappolamento dell’encefalo; quella dell’agente Di Roma per la ferita a carico del capo con frattura del cranio e lesioni al cervello”.
A maciullare quei due ragazzi erano sempre loro. I teneri Giusva & Francy. Giuseppe Valerio Fioravanti e Francesca Mambro. Della Mambro e dei suoi ergastoli abbiamo parlato giorni fa. Che dire invece di Fioravanti l ragazzino prodigio della tranquilla provincia trentina?
Che si trasferì a Roma, nel quartiere di Monteverde. Suo padre lavorava in RAI e il “Giusva” si poteva permettere scuola privata e vacanze studio in USA. E poi gli esordi cinematografici nella “Famiglia Benvenuti”.O in “Grazie Nonna” “capolavoro” della commedia sexy all’italiana
Insomma un ragazzo che aveva fatto anche cose buone. A parte furti, rapina, risse, pestaggi. E che quando non frequentava le sezioni del Msi andava in giro con altri figli di papà come lui ad ammazzare la gente tale da meritarsi otto ergastoli.
