Thread by @JohannesBuckler

#MdT 16/03/1980 - Il figlio Mauro chiede al padre, Girolamo Minervini, perchè non vuole la scorta. Lui risponde "non voglio mettere in pericolo 3 o 4 ragazzi innocenti. E aggiunge: "In fondo un Generale in guerra non può rifiutare di andare in un posto dove si muore".

Girolamo è nato a Teramo il 4 maggio 1919. Era entrato in Magistratura nel 1943. Dal 1947 al 1956, è assegnato alla Direzione Generale degli Istituti di Prevenzione e Pena dove dirige l'Ufficio II (personale degli Agenti di Custodia).

Nel 1968 è segretario presso il Consiglio Superiore della Magistratura. Nel 1979 è destinato alla Procura Generale della Cassazione.

Oggi, 17 marzo 1980 ha assunto l'incarico di Direttore Generale degli Istituti di Prevenzione e Pena del Ministero della Giustizia.

#MdT 18/03/1980 - Girolamo ha lasciato la sua abitazione a Monte Mario. Si dirige a piedi verso la fermata del 911 in viale delle medaglie d'Oro. Con lui sull'autobus salgono 5 terroristi. 4 rimangono dietro. Uno alla porta centrale.
Una Fiat 127 con un uomo segue l'autobus.

Alla quarta fermata si aprono le portiere. E' in questo momento che il terrorista apre il fuoco su Girolamo. Sette colpi pongono fine alla sua vita. Intorno è il caos. Tutti urlano, tutti fuggono. L'uomo scende e fugge sulla Fiat 127.

Girolamo sapeva che il suo nome era stato trovato in una lista custodita in un covo brigatista. Ne aveva parlato a suo figlio Mauro. "..la nomina a Direttore Generale degli Istituti di Prevenzione e Pena è certa e lo è quasi altrettanto la sentenza di morte da parte delle Br".

"Mi illustrò ove fosse la polizza assicurativa e quali fossero le provvidenze per mia madre, alla quale mi chiese di stare vicino... Mi disse che ‘in guerra un Generale non può rifiutare di andare in un posto dove si muore’ e che non era lui tipo da morire d’influenza”.

C’erano molti testimoni quella mattina su quell’autobus.
Uno solo accettò di parlare. E di raccontare come andarono le cose.
Grazie a lui gli investigatori riuscirono a ricostruire nomi e volti degli assassini. Tra questi sempre lei.