Niente a che vedere con la mia morte a 63 anni il 12 ottobre 1999. D’infarto. Ma non è di questo che voglio parlarvi, ma di una notte magica. E del perché non fu vera gloria
Ma vi ho promesso di raccontarvi del perché quella notte magica non fu vera gloria.
Quindi inizierò dalla fine.
Non cercate video di quella partita. Non esistono.
Solo qualche spezzone di cronaca alla radio.
Quella sera la partita si giocò nella palestra di Hershey.
Si faceva così allora per attirare nuovo pubblico.
Gli avversari? I modestisismi New York Knicks
Quella sera senza il loro centro titolare, Phil Jordon, indisponibile per influenza (sapevamo tutti che era ancora in preda a d una sbronza della sera precedente). A marcarmi? Cleveland Buckner, un rookie.
Parecchie volte pure 60.
In effetti chiusi la stagione con una media 50.4 punti a partita.
E 25.7 rimbalzi. Sempre a partita.
Niente male, vero?