Sylvie Goulard è stata respinta, è la prima volta che un aspirante commissario francese viene rigettato dal Parlamento europeo. Per Macron è un colpo basso, un umiliazione, ma a subire un colpo fatale è anche Von der Leyen e tutta la sua Commissione
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Macron ha scaricato la responsabilità su Von der Layen, che (dice) gli aveva garantito la conferma di Goulard dopo colloqui con i rappresentati dei principali gruppi parlamentari. Questi però hanno negato di aver rassicurato Von der Leyen: siamo allo scaricabarile
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OK, Macron nominerà un altro commissario, il portafoglio francese resta lo stesso. Forse l'entrata in carica della Commissione slitterà, ma comunque il mandato inizierà a breve. Il problema però è che la fragilità della nuova Commissione è emersa già prima dell'insediamento
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Con queste premesse non ci si deve aspettare progressi: non ci sarà una vera riforma dell'eurozona, non ci sarà una riforma efficace per gestire l'immigrazione, non ci sarà una diplomazia europea in grado di agire in maniera efficace: a vincere è il disfunzionale status quo
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