Thread by @ConteZero76

Ruini rientra perfettamente (anche anagraficamente) nel cattolicesimo "anticomunista" di Giovanni Paolo II, quello che faceva politica dagli altari. Quello che è sopravvissuto al debole Benedetto XVI e che ora sta morendo a causa della rivoluzione di Francesco.

Durante l'elezione di Francesco un discorso che m'è rimasto è quello di un commentatore in TV che disse "speriamo che facciano un papa pastore e non altro un papa dottore".
Giovanni Paolo II è stato pastore, ma con idee politiche e fisime (vedasi le prelature personali) che...

...hanno segnato in modo tutt'altro che piacevole la Chiesa di quel periodo, a partire dal tentativo (in parte riuscito) di smantellare il Concilio Vaticano II ed in generale l'opera di svecchiamento di papa Giovanni XXIII.
Ratzinger è stato "dottore", s'è fossilizzato su...

...questioni dottrinali, lasciando pochissimo spazio alla "sostanza" del cattolicesimo come messaggio di pace, fraternità e aiuto degli ultimi.
Parte della colpa probabilmente è stata delle sue preferenze, parte è ascrivibile al Vaticano "ereditato" dal predecessore.

Non sapremo mai davvero quali movimenti hanno spinto Benedetto XVI a "dimettersi" (avete presente la storia del "corvo" e tutto quello che c'era dietro ?) ma l'arrivo di Francesco, che viene da uno degli ordini più storicamente importanti della Chiesa e che per primo...

...arriva, da gesuita, a diventare papa, ha scosso molti degli equilibri e dei sistemi che ancora sopravvivevano dai tempi di Giovanni Paolo II.
Ad esempio l'Opus dei, che un decennio fa era considerato una colonna portante del "nuovo" Vaticano, è scomparso dai radar.

Il discorso sarebbe lungo ed io (che dalla Chiesa ho preso le mie distanze, seppur dopo averci avuto un po'a che fare) non sono la persona più adatta a farlo, però lì ci sarebbe parecchio da dire e l'uscita di Ruini suona un po'come l'ultimo strozzato tentativo da parte...

...di un pezzo (una volta dominante) della Chiesa di riacquistare centralità e potere.

Ruini, che quindici anni fa dettava l'agenda ai governi in carica, è la caricatura di quel che era, come la parte di Chiesa che bene o male rappresenta.

I "principi" del secolo scorso.

Io ancora ricordo quando Repubblica titolava delle "rivoluzioni" di Benedetto XVI perché aveva "girato" il sacerdote: verso l'altare e non più verso i fedeli durante la messa.

Questa era l'inutilità in cui Benedetto XVI aveva trascinato la Chiesa, ed al contempo tale...

...era il potere (non religioso ma d'influenza ed indirizzo; specie in Italia, specie nel centrodestra) di quella stessa (inutile) Chiesa che nessun giornale poteva lasciarsi sfuggire "rivoluzioni" di tal fatta, che venivano analizzate e discusse manco fossero vitali.

Papa Francesco (non sono un suo fan, ma è decisamente meglio di quelli prima) ha volutamente e forzatamente spogliato la Chiesa di questo potere; ha detto che la Chiesa deve pensare alla gente e non ai riti, alle persone e non alla politica.

Sfido che la vecchia guardia...

...lo veda come fumo negli occhi.

Per il resto quest'articolo forse vi dirà qualcosa, la foto invece vi dice direttamente tutto.

nybooks.com/daily/2014/06/…