#Scuola: voglio qui trattare un tema molto controverso: Quanto rischiano i #bambini per #covid19?
Difficile capirlo. Non conosco chi tratti la cosa oggettivamente: si passa dal negazionismo al catastrofismo e le istituzioni purtroppo sono incapaci di guidare.
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Prima di iniziare vorrei chiarire due cose: 1) Dovremmo evitare l'infezione o ridurre la carica virale nell'organismo di chiunque, con un virus reattivo come #delta
2) Ciò che scrivo sono tentativi onesti di capire la questione ma di fatto non sono competente e brancolo nel buio
Sappiamo tutti che il decorso della malattia è determinato in maniera rilevante dall'età dell'ospite. Succede questo anche con l'influenza?
In questo grafico è evidente che rischio covid in età avanzata è molto maggiore dell'influenza, mentre valori si avvicinano a età inferiori.
Cercando di capire meglio, ho analizzato i dati dell'influenza americani che sono disponibili da @CDCgov. Ho ricevuto conferme che, con mia sorpresa, l'influenza ha un impatto estremamente forte anche sui minori: causando in USA una media di ca. 140 morti annuali e ca. 1400 osp.
Proviamo a fare un confronto con dati covid19:
Annualizzando i dati dell'epidemia che in USA dura da circa 19 mesi e facendo il confronto relativo ho scoperto che in minori l'impatto di ospedalizzazioni da #covid19 è circa il doppio di #Influenza, dei morti risulta il triplo.
Prendere queste elaborazioni con le molle è necessario, ma ci dà un idea della pericolosità e della necessità di mitigare il rischio, soprattutto per i fragili
Teniamo presente anche che riguardano l'intera epidemia mentre la variante #delta ora circolante risulta più pericolosa
Dati italiani esistono? Certo, ma :
1) il virus non ha comportamenti diversi tra le nazioni.
2) come lamentiamo tutti noi che ci occupiamo di questo in Italia sono di qualità molto peggiore e soprattutto solo raramente in formato compatibile con idea di #datibenecomune.
Ho provato a usarli: il sistema di sorveglianza Flunet è da anni attivo, ma bisogna ricavare i dati dai grafici, inoltre sono aggregati (spesso 0-4 anni e 5-14 anni) non sono disponibili ospedalizzazioni per fasce, alla fine mi sono arreso, usando questo: ijidonline.com/article/S1201-…
In quattro anni dal 2013 ci sono stati una media di ca. 40 morti per influenza tra 0-14 anni. Per covid19 da inizio epidemia sono solo ca. 26.
Ma non facciamoci ingannare: i casi covid19 sono ca. 500000 contro una media di 2 Milioni di influenza, morti su casi sono il doppio!
L'unica cosa che possiamo desumere da questi dati italiani è l'utilità delle misure di mitigazione: possiamo immaginare solo lontanamente che sarebbe successo se avessimo fatto correre #covid19 come l'influenza che raggiunge picchi di 4100/100000 tra 0-4 anni e 2300 tra 5-14 #Dad
Alla fine dunque mi sono fatto un'idea: l'impatto di #covid19 sui minori è paragonabile a un'aggressività doppia o tripla della tradizionale #influenza (non è poco ma è meno di quanto pensavo) Resta da vedere è lo stesso per il cosiddetto #longcovid? Esiste anche per l'influenza?
Teniamo presente che #covid19 è un virus in gran parte poco conosciuto e il suo impatto sull'organismo è multiorgano e esistono implicazioni molto preoccupanti per i minori che ne vengono colpiti e che possono esserci anche se il decorso appare lieve sciencedaily.com/releases/2021/…
Qualcosa di simile per l'influenza c'è o non c'è?
Avevo letto che i virus possono spesso comportare sequele, ma con mia sorpresa ho scoperto che anche l'influenza crea complicanze in soggetti suscettibili e comporta interessamenti multiorgano
Potremmo azzardare dunque cheforse anche per le sequele e patologie che seguono l'infezione da #sarscov2, e che colpiscono anche la popolazione pediatrica queste siano di un ordine di grandezza circa due o tre volte maggiori di quanto già accada per la normale influenza.
Indipendentemente da quale sia il rischio è necessario ora proteggere i bambini da un virus infido, in una fase in cui ci aspettiamo un aumento di circolazione virale, su una popolazione pediatrica ancora non vaccinata.
Da troppo tempo in Italia aver una responsabilità viene derubricato a saper usare un linguaggio responsabile:
SLOGAN FAMOSI:
DA "in piena sicurezza" "abbiamo fatto bene" "ci guardano come modello" A "siamo stati colti di sorpresa" "bisogna convivere" "torniamo alla normalità"
In Italia chi compie scelte che impattano sulla vita di tutti i cittadini non viene chiamato poi a renderne conto.
Una melassa di complice silenzio o plauso servile sostiene tutto. Chi vorrebbe agire viene attaccato o silenziato fino a che spesso resta solo e impantanato.
Nel grafico logaritmico sotto ci sono le #incidenze per età.
La presente ondata ha radici nella metà di ottobre. Dove è iniziata crescita esponenziale.
Le fasce 0-9 e 10-19 a massima incidenza aumentano distacco su altre età nella zona grigia
Poi fasi verde rossa e viola.
La fase grigia è caratterizzata dalla presenza quasi esclusiva di #delta, le incidenze sono ancora basse ma l'andamento è chiaro!
Qui avrebbero avuto massimo effetto gli interventi NPI se FOSSERO STATI ADOTTATI da #cts e Governo #Draghi
Immaginiamo di vivere in una città dove c'è un incendio ma dove c'è una fabbrica che commercia tute antincendio.
La decisione del governo cittadino è: "non controlliamo e spegniamo l'incendio, ma tutte le persone devono uscire con le loro tute antincendio!"
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La popolazione è tutta felice perché anche se fuori c'e il fuoco non deve aspettare che l'incendio sia spento o sotto controllo, può uscire in tuta antincendio
Può lavorare come prima nella tuta ignifuga, andare al bar, al ristorante e nessuno più si preoccupa. Problema risolto
I bambini sono più agili e possono saltellare tra le fiamme anche senza tuta (hanno inizato solo ora a produrle della loro taglia).
C'è chi si sbruciacchia, qualche volta serve l'ospedale e può restare il segno. Alcuni cadono e muoiono nelle fiamme: Niente paura sono pochissimi!
Non sorprende però che l'opinione pubblica non ne sia a conoscenza: non è mai stato detto loro!
Persino tra chi è in contatto con il mio account, e quindi è tra chi si preoccupa della #scuola, per il 70% ha sottostimato il valore da 10 a 100 volte:
Questi bambini non hanno ancora un #vaccino e si ritroveranno nei nidi, negli asili e nelle elementari nelle stesse condizioni dell'anno scorso. Senza #aerazione adeguata.
Una sola differenza: la presenza della variante #Delta più aggressiva in tutte le età, bambini inclusi.
Quando si afferma i #bambini sono a basso rischio per il #Covid19 non si spiega che vuol dire. Soprattutto non si mostrano mai i dati, noi li abbiamo cercati e in questo thread cerchiamo di raccontarli a tutti:
I bambini corrono meno rischi di complicanze degli adulti.
Ma quanti bambini finiscono in ricovero ospedaliero per covid19?
Questo grafico mostra l'andamento di ricoveri su casi da inizio anno fino a scuole chiuse.
Da gennaio a maggio:
1,2% (tra 0 e 9 anni)
0,6% (tra 10 e 19)
Questo vuol dire che in media fino a maggio per più 1 bambino ogni 100 casi di positività rilevati è stato disposto il ricovero ospedaliero di almeno un giorno.
Per gli adolescenti di 10-19 anni il tasso di ospedalizzazione risulta circa la metà pari a 6 ricoveri ogni 1000 casi
Il CTS ovvero il sedicente Comitato Tecnico Scientifico non solo è stato giustamente scavalcato dal Governo sul decreto sulla #scuola...
Ma il decreto ne ha deligittimato il ruolo anche legislativamente!
Ho scoperto un dettaglio non affatto irrilevante nel decreto.
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Non solo con le nuove disposizioni si è giustamente e fermamente stabilito l'uso necessario delle mascherine a scuola, che il CTS aveva provato in modo assurdo a depotenziare...
A sinistra DL / a destra CTSchifo
Non solo si è stabilita giustamente la predisposizione di un monitoraggio dei contagi che il CTS aveva detto non essere utile delegando all'uopo il commissario Figliuolo