Questa storia dei nazisti ucraini mi ha stufato. Facciamo chiarezza una volta per tutte numeri e dati alla mano. #RussiaUkraineWar 🧵
Il problema dell'estrema destra nazionalista esiste in #Ucraina e in TUTTO lo spazio post-sovietico dallo scioglimento dell'URSS nel 1991. Movimenti neo-fascisti e neo-nazisti esistono anche in #Russia e combattono in Donbas, esattamente come il reggimento #Azov, dal 2014
Nel complesso, il reggimento #Azov conta circa 3000 persone mentre il partito #Svoboda (piattaforma che riunisce lo spettro dell'estrema destra ucraina) conta 15000 iscritti. #Ucraina ha circa 44 milioni di abitanti
Nelle ultime elezioni parlamentari #Svoboda ha preso il 2,15% dei voti su base nazionale. L'unico candidato entrato in parlamento è Oksana Savchuk, eletta al collegio 83 di Ivano-Frankivsk. Il partito dell'ebreo #Zelensky ha preso il 43% dei voti ed ha 241 seggi alla Rada
Il momento di massimo appeal della destra estrema ucraina è stato nel 2014, durante la Rivoluzione della Dignità e sull'onda emotiva popolare della Crimea e del Donbas. Gli estremisti hanno giocato un ruolo chiave negli scontri a #Kiev contro la polizia di Yanucovich.
I battaglioni di estrema destra hanno combattuto al fronte, macchiandosi di crimini IDENTICI a quelli delle unità paramilitari delle Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk. La guerra è atrocità sempre e comunque.
Le accuse di crimini di guerra sono legittime contro il reggimento #Azov come lo sono contro le milizie di neo-fasciste russe attive in Donbas. Il fascismo è uguale da tutti e due i lati del fronte.
Nelle elezioni del 2014, la destra estrema ucraina si presentò divisa e, cumulativamente, prese circa il 10% (volendo includere anche il Partito Radicale che però, su molte questioni, è più moderato degli ultranazionalisti). Quindi, in 5 anni, i nazisti ucraini hanno perso l'8%
Sono stato in #Ucraina piĂą volte, a cominciare dalla settimana dopo la rivoluzione del 2014. Ho parlato con ogni tipo di persone e sono stato ospite anche di Pravyj Sektor a Kiev, nella villa confiscata a #Yanucovich.
Salvo rarissime eccezioni, dall'operaio al tassista, dall'accademico al soldato, nessuno simpatizzava con la causa e le idee dell'estrema destra.
La vera colpa di #Poroshenko e #Zelensky è stata quella di non essersi liberati del reggimento #Azov e di non aver bandito del tutto le formazioni neo-fasciste e neo-naziste, probabilmente per usare la loro cieca esaltazione ideologica sul fonte.
Altro errore di #Kiev è stato quello di armare con le armi occidentali anche il reggimento Azov, fattore che espone #Zelensky a pesanti vulnerabilità d'immagine. Però loro sono in guerra e noi no, contro un Paese molto più grande, ricco e militarmente potente. La guerra è guerra.
Detto questo, continuare a confondere nazionalismo con estremismo di destra puro e semplice è sbagliato e fuorviante e non tiene conto del processo di costruzione dell'identità nazionale ucraina dopo 70 anni di sovietizzazione #RussianUkrainianWar
Inoltre, continuare a parlare della questione russofona è snervante. In Ucraina si parla russo da #Leopoli a #Kharkiv senza problemi. La questione è sull'identità e sul senso di appartenenza nazionale, non sulla lingua. #Shevchenko parla più russo che ucraino e si sente ucraino
In sintesi, accettare la tesi russa della denazificazione di #Ucraina equivarrebbe ad accettare una invasione dell'Italia sulla base dei numeri, del supporto e del peso politico-istituzionale di movimenti come Casa Pound e Forza Nuova
• • •
Missing some Tweet in this thread? You can try to
force a refresh
Prima di condannare, assolvere o esprimere qualsiasi giudizio sul Segretario Generale #ONU #Guterres andiamo a consultare le fonti originarie e cerchiamo di capire cosa ha detto veramente @CentroStudiInt ⬇️un.org/sg/en/content/…
La condanna ad #Hamas mi sembra cristallina "I have condemned unequivocally the horrifying and unprecedented 7 October acts of terror by Hamas in Israel." Non ci sono dubbi a riguardo.
"Nothing can justify the deliberate killing, injuring and kidnapping of civilians – or the launching of rockets against civilian targets." #Guterres parla esplicitamente di terrorismo e nega qualsiasi giustificazione
Si riaccende la tensione nel nord del #Kosovo: dopo gli scontri tra manifestanti serbi e polizia kosovara, il Presidente serbo #Vucic ha disposto lo stato di allerta delle Forze Armate. Proviamo a capire contesto, rischi e prospettive ⬇️ @CentroStudiInt@RID_Difesa@NessunLuogo24
1 - il 23 aprile scorso in 4 municipalità del #Kosovo settentrionale si è votato per le elezioni locali: Leposavić, North Mitrovica, Zubin Potok and Zvečan, tutte a maggioranza serba. Il principale partito serbo, la "Lista Serba", ha boicottato le elezioni
2 - Il boicottaggio è avvenuto in risposta alla famosa questione delle "targhe serbe" e come forma di protesta contro la decisione kosovara di non istituire l'Associazione delle Municipalità Serbe nel nord del #Kosovo
L'attacco al ponte di #Kerch, al di là delle modalità con cui è stato effettuato, alla percentuale di danni e alla immediata agibilità (volume di traffico ferroviario e viario) è un colpo durissimo a Mosca sotto il profilo militare e, soprattutto, politico. Perchè? ⬇️#crimea
Militarmente gli ucraini danneggiano un'arteria logistica di grande importanza per il supporto al fronte sud (#Kherson) e dimostrano di poter continuare a compire le infrastrutture critiche russe.
Viceversa, i russi dimostrano di non avere sistemi di difesa e protezione adeguati di tali infrastrutture e di tale logistica. Le guerre con si vincono con le armi, ma con la sostenibilitĂ logistica, economica e politica. Tutte e tre, in #Russia, appaiono vulnerabili.
Il @nytimesworld cita fonti statunitensi anonime della comunità d'intelligence ed afferma che l'assassinio della #Dugina è opera di una operazione di #Kiev non concordata in precedenza. Inoltre, afferma anche che #Washington non avrebbe approvato una simile operazione⬇️
Contestualmente, #Zelensky emana un decreto che blocca qualsiasi possibilitĂ di negoziato con #Mosca a tempo indeterminato.
Infine, #Putin nel suo discorso in occasione dell'annessione dei territori occupati si dice disponibile al negoziato. Tuttavia, il negoziato è condizionato dal riconoscimento dei territori occupati. Condizione non semplice da accettare.
Chi ha attaccato il #Nordstream1 ed il #NordSteam2 ? I due indiziati principali sono #Russia e #StatiUniti#USA. Proviamo ad analizzare le motivazioni dell'uno e dell'altro e sviluppiamo ipotesi su chi possa essere stato il colpevole e perchè. #RussiaUkraineWar ⬇️
Premessa doverosa: l'ecosistema informativo è parziale e frammentato quindi, fino a che le indagini tedesche, danesi o svedesi non troveranno una prova incontrovertibile (resti di un ordigno, intelligence di vario tipo) non avremo la verità , ma ipotesi più o meno sostenibili.
Ipotesi 1: #USA. Washington teme (da sempre) le posizioni tedesche in materia di relazioni con la #Russia, anche in un momento di chiara freddezza come quelle attuali. Berlino e Mosca hanno bisogno l'uno dell'altro
Ci sono diverse fonti in #Russia (sia colleghi analisti che persone comuni) che ritengono che la mobilitazione parziale (i famosi 300.000) sia soltanto la prima fase della mobilitazione totale delle riserve #RussiaUkraineWar ⬇️
Secondo loro, il #Cremlino potrebbe votare di mobilitare circa 1 milione di uomini nei prossimi mesi, approfittando dell'inverno per "aggiornare" il loro livello di addestramento.
Rimangono però alcuni dubbi: 1- la sostenibilità logistica della mobilitazione sul campo di battaglia ; 2 - la sostenibilità economica interna della mobilitazione ; 3 - la sostenibilità politica e sociale (le proteste e le diserzioni)