THREAD - DEMOLIZIONE CONTROLLATA
Il #capitalismo globalizzato a trazione finanziaria ha disperato bisogno di continue emergenze per giustificare manovre monetarie espansive che dividono il mondo tra una sparuta élite di ultra ricchi e masse sempre più impoverite e disorientate.
La necessità di creare emergenzialismo ha 2 motivi principali: 1) giustificare la creazione di montagne di debito a basso costo da parte di banche centrali; 2) scaricare la responsabilità della crisi economica reale sulla figura del Mostro, ad es attribuendo l’inflazione a #Putin
Il sistema capitalistico ha raggiunto il suo limite espansivo e non è più in grado di generare sufficiente ricchezza per la riproduzione sociale. Questa impotenza lo rende totalmente dipendente dall’ideologia dell’emergenzialismo.
Da qui la transizione fluida da #Virus a #Putin,
che assolvono praticamente lo stesso ruolo di “garanti” di un sistema ormai senescente trainato da denaro creato artificialmente con il click del mouse.
Il gigantismo del capitalismo finanziario è la tragica conseguenza del sopravvenuto nanismo dell’economia capitalistica reale.
Perché l’#Italia? L’Italia è eterodiretta, non solo culturalmente ma anche perché zeppa di basi militari USA. Siamo ridotti allo stato di colonia e da colonia veniamo trattati, con il consenso di una classe politica sempre più ignorante e opportunistica.
In più possiamo vantare una situazione economica disastrosa (debito pubblico) che non ci lascia molto spazio di manovra a livello negoziale. Purtroppo, la logica dello stato di #emergenza (se non di eccezione), che ormai è strutturale, vince a mani basse sulla #Costituzione.
Il cosiddetto “popolo italiano” tende a rispondere direttamente agli algoritmi del sistema di dominio tecnocratico mentre le classi medie sono in preda a un irrigidimento conformistico sempre più cieco e disperato, la cui funzione è
negare ostinatamente il loro graduale ma inesorabile impoverimento, la loro perdita di status. Non che vada meglio altrove, ma forse non è un caso che l’#Italia sembri essere il terreno ideale su cui testare i programmi distopici del futuro (il famoso ‘laboratorio sociale’).
[Le sanzioni alla #Russia] sono ingrediente fondamentale nella narrazione di quella che potremmo chiamare #Putin-pandemia: facilitano la “mostrificazione” di Putin, la sua elevazione a nemico pubblico n.1 che d’incanto ci mette dalla parte giusta della storia: la parte del Bene.
È evidente che questa strategia servirà a scaricare su #Putin e la #Russia sia la colpa di un’inflazione in realtà strutturale, che la responsabilità di tutte le misure emergenziali che dovremo continuare a sciropparci per motivi che non hanno nulla a che vedere con Putin.
In ultima istanza questo atteggiamento servirà a giustificare quella che ho chiamato la ‘demolizione controllata’ dell’ #economia reale, sia in Italia che altrove (...).
Ciò non è affatto casuale ma frutto di un cambio di paradigma interno al ciclo di accumulazione capitalistica.
Questo cambio di paradigma prevede il potenziamento del settore finanziario (la creazione di bolle strutturali), a cui corrisponde la demolizione controllata dell’economia reale. La finanza non è più appendice dell’economia reale, ma quest’ultima è appendice della finanza.
Questa situazione capovolta è ormai parossistica e produce una serie di violente, assurde e criminose contraddizioni (da ‘guerra al #Virus’ a ‘guerra di #Putin’) che credo possano essere contenute solo attraverso l’irrigidimento autoritario (o totalitario) del capitalismo stesso.
Il #GreenPass è uno strumento di controllo biopolitico che serve (e servirà sempre più) a chi detiene il monopolio del potere economico in un contesto di contrazione strutturale.
La #digitalizzazione della vita è fondamentale per il controllo monetario dall’alto, cioè da parte di quelle banche centrali che, nelle loro intenzioni, si faranno garanti della nostra sopravvivenza tramite appunto sottomissione a una sorta di schiavitù monetaria.
Penso che questo sia solo l’inizio di un nuovo modello di capitalismo autoritario di tipo neo-feudale, in cui i grandi monopoli esercitano signoraggio monetario sulle grandi masse impoverite. Com’è potuto succedere tutto ciò se non attraverso un’operazione coordinata dall’alto?
Come nel caso della ‘guerra di #Putin’, l’obiettivo era alimentare il terrore per garantire stato di #emergenza e chiusura della società (modello #lockdown) e di conseguenza l’attuazione di politiche monetarie straordinarie: cosa che solo un’emergenza globale poteva legittimare.
Ciò dimostra quanto tutto ciò che ci sta accadendo sia conseguenza dell’unica ‘#scienza’ che conta, quella economica. Perché il vero malato terminale qui è il #capitalismo in versione turbo-finanziaria, che allo stesso tempo è anche il #virus che ci sta distruggendo.
Il capitalismo che ci attende è quello del #lockdown più o meno permanente, della regimentazione forzata della vita, che ci verrà venduto come soluzione dolorosa ma necessaria per salvaguardare la nostra libertà, la democrazia e soprattutto la nostra vita da minacce esterne.
In realtà è il contrario: le minacce esterne (la produzione industriale di emergenzialismo) rappresentano la strategia disperata e criminosa con cui il sistema capitalistico nega l’evidenza della propria involuzione implosiva, prolungando dunque la propria agonia.
Il Comitato Internazionale per l'Etica della Biomedicina: proroga di #greenpass e #ObbligoVaccinale misure politiche che usano il #Covid per una trasformazione autoritaria delle società liberali e democratiche.
Si realizza la strategia della Raccomandazione del Consiglio #UE:
adottata nel 2018, equipara le malattie prevenibili mediante vaccino a "grandi flagelli", invita gli Stati a attuare piani di vaccinazione sull’intero arco di vita, disporre di informazioni elettroniche su stato vaccinale dei cittadini e di un calendario vaccinale a livello UE.
I rischi: manipolazione di evidenze scientifiche, criminalizzazione di opinioni minoritarie, azzeramento del pensiero critico, digitalizzazione capillare della vita dei cittadini, innesco di meccanismi di competizione sociale, modifiche dell’identità genetica e derive transumane.
Duro parere del Comitato Internazionale per l'Etica della Biomedicina sulle implicazioni sociali del #Greenpass e sulla campagna vaccinale italiana come lesiva di diritti umani: la strategia italiana rientri “tra i crimini contro l’umanità".
Nella nota il CIEB:
esorta i cittadini a prendere coscienza dei rischi innescati dalla graduale compressione di diritti e
libertà fondamentali e dalla loro progressiva degradazione al rango di privilegi o di “premi”
concessi sub condicione dagli apparati di governo che si succederanno nel tempo;
raccomanda alle istituzioni politiche e in particolare al Presidente della Repubblica, in qualità di
rappresentante dell’unità nazionale, di intervenire senza indugio per invertire le dinamiche descritte
e favorire il ripristino di legami sociali unitari, solidali e inclusivi;
THREAD
Un passaporto vaccinale è concepito come testimonianza di una condizione intesa come durevole. La condizione di normalità (la non patologicità) è ora qualcosa che deve essere provato da ciascun soggetto in pianta stabile, a tempo illimitato.
La condizione emergenziale (reale o presunta) è stata sì richiamata per introdurre questo lasciapassare, ma non è stata più richiamata per definirne i limiti.
La sua introduzione non è stata accompagnata da alcuna definizione delle condizioni sotto cui esso sarebbe stato tolto.
Anzi, nonostante ripetute sollecitazioni i governi che hanno adottato questa soluzione si sono sistematicamente rifiutati di chiarire sotto quali condizioni il lasciapassare sarebbe venuto meno in quanto superfluo.
Il Comitato Internazionale per l'Etica della Biomedicina denuncia la disciplina della #vigileattesa (ha contribuito a diffondere il #virus, precluso le #curedomiciliari, permesso di imporre i #vaccini) e la violazione del principio del consenso libero e informato.
E in un parere:
1) ribadisce l'invito al Governo italiano a recedere dalla politica che impone l' #obbligovaccinale e di #GreenPass ai cittadini e agli stranieri residenti in Italia;
2) invita gli altri Stati e le Organizzazioni internazionali, a valutare misure di moral suasion nei confronti del Governo italiano affinché termini la sperimentazione di massa, su cittadini e stranieri residenti, di un medicinale sperimentale impropriamente denominato “#vaccino”
Il Comitato Internazionale per l’Etica della Biomedicina denuncia: criticità bioetiche e biogiuridiche della "cosiddetta #vaccinazione anti-#Covid."
Un nuovo documento giudica “inutile e dannoso" l'#obbligovaccinale e "condanna con forza" diversi aspetti. In particolare:
l’#informazione volta a celare all’opinione pubblica il fatto che #VarianteOmicron riduce la gravità della malattia, fatto che rovescia il rapporto rischio-beneficio finora utilizzato per valutare l’introduzione dei “vaccini” e quindi a delegittimarne l’immissione in commercio;
la strumentalizzazione della #varianteOmicron al fine di procrastinare lo #statodiemergenza nazionale e di estendere l'#obbligovaccinale a ulteriori, mirate categorie di cittadini o, addirittura, di introdurre un obbligo generalizzato;
THREAD (da L’inutilità dell’Accademia ai tempi del #Covid)
Gli universitari sanno fare spt questo: organizzano convegni più che insegnare beandosi di dare titoli fragorosi ai diversi panel. Il peggio di tale autoreferenzialità l’accademia lo sta offrendo in questo truce periodo:
un momento storico in cui dispositivi para-statali annientano tutte le libertà da sempre considerate inviolabili e nel quale, come l’orchestra che suona imperterrita i motivetti mentre affonda il Titanic, si dimostra l’incapacità cronica all’azione del pensiero universitario.
Così mentre da un lato i professori che hanno fatto fortuna pubblicando su Foucault e Illich ora se ne stanno nelle aule a commentare “Némésis médicale” o “Sorvegliare e punire”, quando nelle stesse aule non possono entrare studenti e colleghi che lo Stato sorveglia e punisce,