Thread by @HSkelsen

A distanza di qualche ora dalla vittoria dell'#Ucraina all'#Eurovision, ho guardato un po' di siti di stampa russi per curiosità, volevo sentire il grado di rodimento regnate in Moscovia in relazione all'evento. Ho preparato una piccola rassegna da condividere con voi. Un thread:

Partiamo da Фонтанка (Fontanka): i highlights del loro pezzo sono i bookmaker, che avrebbero previsto la vittoria e che prima della semifinale la probabilità di vincita era del 49%. #Russia #Eurovision

Poi, parlano dell’appello dei musicisti ad aiutare l'#Ucraina, #Azovstal, la quale viene indicata come dichiarazione politica e vietata dal regolamento. Proseguono sottolineando che il voto è cambiato drammaticamente con la somma del voto popolare.

E Il fatto che la #Russia è stata sospesa dalla competizione e bannata dalle votazioni. Invece Riafan, sito molto polarizzato a favore di Mosca, affida il commento a Edgard Zapashny, direttore generale del circo di stato, il quale parla di politicizzazione del contest.

Zapashny si sarebbe preso anche il disturbo di condurre un sondaggio sul suo canale Telegram riguardo l’#Eurovision, sulla base del quale sarebbe giunto alla conclusione che l'Eurovision ha iniziato ad annoiare la maggior parte dei russi negli ultimi tempi.

Il prossimo è un articolo di Москва 24, che sottolinea il fatto che l'#Ucraina avrebbe dovuto essere rappresentata da Alina Pash all'#Eurovision, e che avrebbe ritirato la propria candidatura a causa di accuse di aver visitato la Crimea.

Ed è stata sostituita dalla #KalushOrchestra, classificatasi al 2° posto nella selezione nazionale. Anche loro affidano la critica a un personaggio dell’intrattenimento, Pavel Rudchenko, che ripete l’accusa di politicizzazione del contest, già espressa da Zapashny.

Anche qui si sottolinea l’espulsione della #Russia dall'#Eurovision . Poi, abbiamo BFM, che copre le notizie del mondo e degli affari russi (vincitore del Premio Runet 2011). E si suppone che dovrebbe essere un sito "serio".

Anche BFM sottolinea la vittoria e che il leader della #KalushOrchestra ha chiesto di aiutare #Mariupol e #Azovstal. E, come gli altri, fanno riferimento al divieto di dichiarazioni politiche al concorso.

Sono gli unici che trovato dai quali vi è un riferimento al fatto che la #KalushOrchestra ha promesso di vendere il premio per la vittoria dell'#Eurovision Song Contest a un'asta di beneficenza e di devolvere il denaro all’#Ucraina.

Poi, Anche loro affidano la critica a un "critico musicale" Evgeny Babichev, che accusa il contest di aver pilotato il voto in favore dell’#Ucraina, in una lotta aperta. Afferma che bisogna definirlo atto politico, e che l’Ucraina avrebbe vinto con qualsiasi cosa avesse portato.

Inoltre, si critica gli organizzatori per aver interpretato l’appello ad aiutare gli uomini di Azovstal “a modo loro”. Abbiamo poi la TASS.

La TASS, che ieri verso le 2.30 del mattino aveva già scritto almeno tre articoli sulla competizione e sulla vittoria dell’Ucraina — dimostrazione di quanto i russi rosichino per l’espulsione e per la vittoria dell'#Ucraina — scrive dell’appello del gruppo: «gli organizzatori…

…hanno considerato non un gesto politico, scrivendo "umanitario”» sarcasticamente tra virgolette. Non capisco come possano ancora avere voglia di essere sarcastici - ndr.

Anche qui la critica viene affidata a un altro personaggio dell’intrattenimento: «Yana Rudkovskaya, produttrice dell'unico vincitore russo del concorso, Dima Bilan, ha definito la decisione degli organizzatori di non punire la squadra ucraina una manifestazione di due pesi e…

…due misure» e questa volta anche ad un politico: «Leonid Slutsky, presidente della commissione della Duma di Stato per gli affari internazionali, ha osservato che l'evento stesso "alla fine si è trasformato in una succursale del "carrozzone" politico di Bruxelles”.».

Per concludere abbiamo i peggiori: Ура (Ura). È quello che ho trovato di maggior cattivo gusto. Anzi, è un eufemismo, denota tutta la loro crudeltà: dei media e delle persone comune.

Il titolo è: Gli utenti dei social media hanno reagito alla vittoria dell'Ucraina all'Eurovision Song Contest 2022. Mettono l'accento anche loro sul fatto che il concorso sarebbe stato politicizzato.

Sostengono che l'#Ucraina abbia vinto l'#Eurovision per "pietà", e mostrano come gli utenti russi si sono chiesti in "quale città dell'Ucraina si terrà il concorso nel 2023". Nel corpo della pagina vengono riportati diversi "commenti" (deplorevoli, ndr) di utenti di Telegram.

L’articolo chiude criticando la posizione degli organizzatori sull’appello umanitario del gruppo, ma principalmente con l’immancabile richiamo al presunto nazismo: «gli organizzatori del concorso hanno giustificato la loro violazione.» E «a presentatrice polacca Ida Nowakowska…

…ha sostenuto l'#Ucraina facendo» secondo loro «un gesto simile a un saluto nazista.». E qui mi sono fermato perché ero oltremodo nauseato.

Possiamo constatare quindi che il loro grado di rodimento è alle stelle, che non smentiscono la loro natura crudele e invidiosa e, infine, che i miei desideri di farli sentire almeno un po' male si sono avverati. Grazie #KalushOrchestra. Siete bravi e meglio del genio di Aladdin.

Integro questo thread con un nuovo thread, su una polemica sorta - principalmente tra i putinisti -, nelle ultime 48 ore circa, sull'#Eurovision.

https://twitter.com/HSkelsen/status/1526203343223283713

L'ultima trovata dei russi è che ci sarebbero stati slogan nazisti durante la performance dei #KalushOrchestra. Ovviamente non ci sono stati e l'abbiamo visto tutti, ma vorranno convincere il mondo che non è così. È una loro abitudine.

https://twitter.com/francis_scarr/status/1526225738453635073?t=7AnN9btEbGXVp0f9xpTPQQ&s=19