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Molti di voi mi chiedono come mai sui media italiani, soprattutto in tv, venga dato poco spazio al racconto quotidiano delle proteste in #Iran. La risposta è che non lo so. Non so come onestamente si possa ignorare un movimento che sta gonfiandosi di giorno in giorno.
2/n Nelle utime ore è accaduto qualcosa di straordinario. E di inquietante per il regime. In alcune città le forze di polizia hanno deciso di porre fine alla repressione e iniziato a sfilare insieme ai manifestanti. Non è una scena totalmente nuova: è una dinamica simile a quella
3/n che si vide nel 1979 con la Rivoluzione Islamica.
Una delle maggiori perplessità rispetto alla capacità del movimento di protesta di ottenere risultati è stata fin dall'inizio il fatto che esso fosse privo di una guida politica, di un'organizzazione in grado di coordinare gli
4/n sforzi e le ambizioni dei manifestanti. Anche in questo caso: sorpresa. Quello nel video è un quartiere di #Tehran. Come osservato dall'Institute for the Study of War, i manifestanti stanno dimostrandosi in grado di anticipare e smussare alcune delle tattiche di repressione
5/n del regime. Scene di guerriglia nella capitale: si fatica solo ad immaginarlo, figurarsi a scriverlo, tanto è rivoluzionario.
Per non parlare di quanto accaduto ieri sera. La tv di stato è stata "hackerata" durante il principale notiziario.
6/n Sugli schermi di milioni di 🇮🇷 sono comparse la foto di #AliKhamenei avvolto dalle fiamme e la scritta:"Il sangue delle nostre giovani è sulle tue mani". In basso i volti di #MahsaAmini e di altre 3 ragazze uccise nelle proteste di questi giorni.
E la faccia del conduttore?
7/n Arroganza e sottovalutazione rischiano di costare carissimo a Khamenei. Chi scende in piazza ormai non si nasconde più: i manifestanti scandiscono slogan come "smettila di dire 'protesta', questa è una rivoluzione" e "questo è l'anno del sangue, Khamenei sarà rovesciato!".
8/n Il malcontento sta dilagando. Scioperi si sono registrati tra i lavoratori dell'industria petrolifera, tra i commercianti di bazar a Tehran e altrove.
E scioperi diffusi ha chiesto #RezaPahlavi, principe in esilio, figlio dell'ultimo scià di Persia.
9/n "Siamo in tempi rivoluzionari", ha detto, aggiungendo che la Repubblica Islamica "è stata rovesciata nelle vostre menti e nei vostri cuori, e presto sarà rovesciata anche nelle strade dell'#Iran".
Soltanto ieri le proteste hanno interessato 29 città e 20 province, dove le
10/n violenze da parte del regime non sono mancate. A queste si aggiungono le minacce ai parenti delle giovani uccise, costretti a dire in tv che le ragazze si sono suicidate. Pena l'arresto o peggio. Bugie per alimentare la teoria del complotto internazionale ai danni dell'Iran,
11/n,
bugie che non fanno altro che gonfiare la rabbia del popolo, stanco di essere preso in giro.
Ieri il presidente #Raisi ha parlato in un'università femminile chiedendo di "non permettere che i falsi sogni del nemico si avverino". Quel che possiamo dire è che l'incubo
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del regime iraniano si è già realizzato. steadyhq.com/it/dangelodario
Continuerò a monitorare gli sviluppi delle #IranProtests, ma ho bisogno del tuo aiuto per tenere aperto questo Blog.
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Il saluto di Mario #Draghi al Consiglio dei Ministri:
"Voglio ringraziare tutti voi per il lavoro che avete svolto in questo anno e mezzo. Avete frontegiato una pandemia, una crisi economica, una crisi energetica, il ritorno della guerra in Europa. Avete organizzato la
campagna vaccinale, scritto e avviato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, approvato un numero enorme di misure di sostegno economico. Dall'organizzazione dei vertici G20 al sostegno immediato e convinto all'Ucraina, avete reso l'Italia protagonista in Europa e nel mondo.
Il merito è del vostro entusiasmo, della vostra professionalità, del vostro spirito di collaborazione - tra voi, con gli altra organi dello Stato, con gli enti territoriali. L'unità nazionale è, per forza di cose, un'esperienza eccezionale, che avviene soltanto nei momenti di
Dichiarazione del Presidente #Biden sugli attacchi missilistici della #Russia: "Gli Stati Uniti condannano fermamente gli attacchi missilistici effettuati oggi dalla Russia in Ucraina, compresa #Kiev. Questi attacchi hanno ucciso e ferito civili e distrutto obiettivi senza alcuno
scopo militare. Essi dimostrano ancora una volta l'assoluta brutalità della guerra illegale di Putin contro il popolo ucraino. Offriamo le nostre condoglianze alle famiglie e ai cari di coloro che sono stati uccisi senza senso oggi, così come i nostri migliori auguri per la
guarigione di coloro che sono stati feriti. Questi attacchi non fanno che rafforzare il nostro impegno a stare al fianco del popolo ucraino per tutto il tempo necessario. Insieme ai nostri alleati e partner, continueremo a imporre sanzioni alla Russia per la sua aggressione, a
Migliaia di persone rintanate nella metro. Milioni esposte alla furia di un dittatore che non accetta la sconfitta e bombarda #Kyiv aprendo crateri vicino alle giostre. E qualcuno fino a poche ore fa si lamentava per il crollo di un ponte in #Crimea. C'è da vergognarsi.
Almeno 5 persone morte negli attacchi russi a #Kiev. Sono tutti civili che guidavano o camminavano nel centro della città. Lo ha detto Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Affari interni ucraino.
Ministro Difesa #Ucraina: "Il nostro coraggio non sarà mai distrutto dai missili dei terroristi, nemmeno quando colpiscono il cuore di #Kyiv. (...) L'unica cosa che demoliscono (...) è il futuro della #Russia, un futuro da Stato canaglia terrorista disprezzato a livello globale".
1/n Di Maio ne ha combinate tante in questi anni alla Farnesina, ma se è vero quello che ha raccontato il premier albanese Edi Rama, e non ho motivo di credere il contrario, gli va dato atto di essere stato, almeno in quell'occasione, una persona più che un politico all'altezza.
2/n Rama ha svelato: "Se io sono un albanese-italiano, Di Maio è un napoletano-albanese: abbiamo fatto insieme un'operazione di contrabbando". A cosa si riferiva il primo ministro di Tirana? Rama ha detto che nel periodo in cui il Covid colpiva duramente l'Albania "non avevamo
3/n nessun vaccino e la pressione era altissima. La gente aveva paura di morire come pesci fuori dall'acqua ma non potevamo avere il vaccino. Ho chiesto a Luigi: ci potete dare un quantitativo simbolico ma per noi importante per cominciare a fare i vaccini a medici e infermieri?
🇮🇷
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Hanno preso la scena cult del film "Le ali della libertà" con Morgan Freeman, l'hanno mescolata con "#Baraye" del cantante Shervin Hajipour, "inno" delle proteste contro il regime in #Iran.
Hanno realizzato un capolavoro.
2/n Nella pellicola originale il protagonista della scena spiega: "Era come se un uccello meraviglioso fosse volato via dalla grande gabbia in cui eravamo, facendola dissolvere nell'aria.
E per un brevissimo istante tutti gli uomini di quella prigione si sentirono liberi".
3/n Allo stesso modo la canzone "Baraye", traducibile in italiano con "Per", sta ispirando milioni di persone dentro e fuori l'#Iran.
Troppo, evidentemente.
Prova ne sia l'arresto, pochi giorni fa, dell'interprete da parte del regime di #Tehran.
Incredibili immagini dell'esplosione del ponte #Kerch, che collega #Russia e #Crimea.
Mykhailo Podolyak, consigliere politico del presidente Volodymyr #Zelensky, ha lasciato intendere che dietro l'attacco c'è l'Ucraina: "La Crimea, il ponte, l'inizio", ha twittato.
Vladimir #Putin ha ordinato che sia creata una commissione governativa dopo l'esplosione del #ponte che collega la #Russia e la #Crimea. Intanto Mosca fa sapere che le fiamme sono state spente.
In merito all'incendio del ponte di #Crimea "serve sicuramente una risposta forte e la daremo ma non c'è bisogno di correre, bisogna calcolare tutto nei minimi dettagli, ora l'importante è non cedere alle emozioni". Andrey Gurulev, membro del Comitato di difesa della Duma russa.