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Sempre interessante il punto di vista di George #Friedman, analista geopolitico celebre per la capacità di anticipare gli scenari.
Nell'ultimo editoriale si focalizza sul significato della decisione, da parte di #Putin, di affidare al "generale Armageddon", Sergei #Surovikin
Sempre interessante il punto di vista di George #Friedman, analista geopolitico celebre per la capacità di anticipare gli scenari.
Nell'ultimo editoriale si focalizza sul significato della decisione, da parte di #Putin, di affidare al "generale Armageddon", Sergei #Surovikin
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, il comando delle operazioni militari in #Ucraina.
Una mossa, quella del Cremlino, caldeggiata dai "falchi" russi e imbeccata in particolare da uno dei maggiori alleati di Putin, quel Ramzan #Kadyrov che "sconvolto" dalla debolezza mostrata dall'esercito russo ha spinto per
, il comando delle operazioni militari in #Ucraina.
Una mossa, quella del Cremlino, caldeggiata dai "falchi" russi e imbeccata in particolare da uno dei maggiori alleati di Putin, quel Ramzan #Kadyrov che "sconvolto" dalla debolezza mostrata dall'esercito russo ha spinto per
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una svolta che conducesse ad una "guerra di tipo ceceno".
Il cambio al vertice militare è stato foriero di una nuova tattica, di cui il massiccio lancio di missili delle ultime ore è un chiaro indizio. Spiega Friedman: "La guerra consiste nell'infrangere la volontà di
una svolta che conducesse ad una "guerra di tipo ceceno".
Il cambio al vertice militare è stato foriero di una nuova tattica, di cui il massiccio lancio di missili delle ultime ore è un chiaro indizio. Spiega Friedman: "La guerra consiste nell'infrangere la volontà di
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resistenza del nemico; un assalto spietato in cui tutto viene visto come un possibile bersaglio è il primo passo.
Il secondo passo è far capire ai soldati russi che rischiano un pericolo estremo dalla loro stessa fazione se non si comportano bene sul campo di battaglia".
resistenza del nemico; un assalto spietato in cui tutto viene visto come un possibile bersaglio è il primo passo.
Il secondo passo è far capire ai soldati russi che rischiano un pericolo estremo dalla loro stessa fazione se non si comportano bene sul campo di battaglia".
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Tutto questo serve, ma fino ad un certo punto:
"Il morale e la motivazione sono importanti, ma non funzionano se l'esercito è mal equipaggiato o i suoi soldati poco addestrati. Il lancio di missili, quindi, è un segnale di ciò che ci aspetta in futuro, ma questo futuro non
Tutto questo serve, ma fino ad un certo punto:
"Il morale e la motivazione sono importanti, ma non funzionano se l'esercito è mal equipaggiato o i suoi soldati poco addestrati. Il lancio di missili, quindi, è un segnale di ciò che ci aspetta in futuro, ma questo futuro non
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arriverà soltanto se le truppe avranno paura dei loro comandanti.
Il futuro si ottiene con un buon addestramento a tutti i livelli, con armi adeguate e altri strumenti della guerra moderna. Per fare l'uno e l'altro, e idealmente entrambi, ci vuole tempo. Un bombardamento
arriverà soltanto se le truppe avranno paura dei loro comandanti.
Il futuro si ottiene con un buon addestramento a tutti i livelli, con armi adeguate e altri strumenti della guerra moderna. Per fare l'uno e l'altro, e idealmente entrambi, ci vuole tempo. Un bombardamento
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missilistico opportunamente pianificato aiuta un po' in questo senso".
Dunque, ricapitolando: la #Russia ha alzato il livello dello scontro nella speranza di ottenere due obiettivi. Fiaccare la resistenza ucraina. Comprare tempo.
missilistico opportunamente pianificato aiuta un po' in questo senso".
Dunque, ricapitolando: la #Russia ha alzato il livello dello scontro nella speranza di ottenere due obiettivi. Fiaccare la resistenza ucraina. Comprare tempo.
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Per guadagnare tempo, un attacco dalla frontiera risulterebbe ancora più utile. Friedman ragiona: "Ci sono notizie di forze russe in #Bielorussia, per esempio, e voci secondo cui l'esercito bielorusso si sta preparando alla guerra. Se fosse vero, una spinta verso sud dalla
Per guadagnare tempo, un attacco dalla frontiera risulterebbe ancora più utile. Friedman ragiona: "Ci sono notizie di forze russe in #Bielorussia, per esempio, e voci secondo cui l'esercito bielorusso si sta preparando alla guerra. Se fosse vero, una spinta verso sud dalla
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Bielorussia potrebbe far guadagnare tempo. Costringerebbe l'Ucraina a difendersi su un altro fronte e minaccerebbe la linea di approvvigionamento ucraina dalla #Polonia. Naturalmente è più facile a dirsi che a farsi. Non è chiaro se la Bielorussia sia in grado di combattere
Bielorussia potrebbe far guadagnare tempo. Costringerebbe l'Ucraina a difendersi su un altro fronte e minaccerebbe la linea di approvvigionamento ucraina dalla #Polonia. Naturalmente è più facile a dirsi che a farsi. Non è chiaro se la Bielorussia sia in grado di combattere
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una guerra ad alta intensità, e il solo atto di portare lì le truppe russe è complicato". D'altronde, secondo l'esperto, un attacco del genere "sarebbe stato possibile prima che l'esercito ucraino si rafforzasse e prima che gli Stati Uniti iniziassero a fornire armi in massa
una guerra ad alta intensità, e il solo atto di portare lì le truppe russe è complicato". D'altronde, secondo l'esperto, un attacco del genere "sarebbe stato possibile prima che l'esercito ucraino si rafforzasse e prima che gli Stati Uniti iniziassero a fornire armi in massa
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a #Kiev. Allo stesso modo, anche un trattato di pace sarebbe stato possibile, se qualcuno fosse stato seriamente interessato".
L'effetto del bombardamento missilistico, unito alla ricostruzione dell'esercito russo, scrive Friedman "ha probabilmente lo scopo di creare una
a #Kiev. Allo stesso modo, anche un trattato di pace sarebbe stato possibile, se qualcuno fosse stato seriamente interessato".
L'effetto del bombardamento missilistico, unito alla ricostruzione dell'esercito russo, scrive Friedman "ha probabilmente lo scopo di creare una
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posizione di vantaggio per la Russia là dove non esisteva. La studiata ferocia del nuovo comandante potrebbe, in teoria, creare una base per un accordo". "In ultima analisi", sostiene Friedman, "gli Stati Uniti controllano l'andamento della guerra in Ucraina, e di
posizione di vantaggio per la Russia là dove non esisteva. La studiata ferocia del nuovo comandante potrebbe, in teoria, creare una base per un accordo". "In ultima analisi", sostiene Friedman, "gli Stati Uniti controllano l'andamento della guerra in Ucraina, e di
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conseguenza l'Ucraina è ostaggio degli interessi americani. Ma poiché l'Ucraina ha delle vite in gioco, essa ha un limite su quanto a lungo e quanto intensamente combatterà la guerra. L'obiettivo americano è quello di tenere le forze russe il più a est possibile, lontano
conseguenza l'Ucraina è ostaggio degli interessi americani. Ma poiché l'Ucraina ha delle vite in gioco, essa ha un limite su quanto a lungo e quanto intensamente combatterà la guerra. L'obiettivo americano è quello di tenere le forze russe il più a est possibile, lontano
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dalla #NATO. L'obiettivo russo è riconquistare tutta l'Ucraina. Quindi, i progressi in un senso o nell'altro in questo conflitto dipendono in una certa misura dalla credibilità dei nuovi leader militari russi e dalla loro capacità di motivare le truppe in loco e di costruire
dalla #NATO. L'obiettivo russo è riconquistare tutta l'Ucraina. Quindi, i progressi in un senso o nell'altro in questo conflitto dipendono in una certa misura dalla credibilità dei nuovi leader militari russi e dalla loro capacità di motivare le truppe in loco e di costruire
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una nuova armata entro primavera. Fino ad allora, devono dimostrare che i soldati già sul posto sono da prendere sul serio e che il peggio potrebbe ancora arrivare. Devono spaventare gli ucraini e gli americani".
una nuova armata entro primavera. Fino ad allora, devono dimostrare che i soldati già sul posto sono da prendere sul serio e che il peggio potrebbe ancora arrivare. Devono spaventare gli ucraini e gli americani".
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Friedman conclude: "La produzione di armi è alla base di questa guerra e gli Stati Uniti dominano la produzione. Se la Russia non riesce ad eguagliarla rapidamente, dovrà fare delle concessioni, possibilmente importanti. Questo è il problema della battaglia che il nuovo
Friedman conclude: "La produzione di armi è alla base di questa guerra e gli Stati Uniti dominano la produzione. Se la Russia non riesce ad eguagliarla rapidamente, dovrà fare delle concessioni, possibilmente importanti. Questo è il problema della battaglia che il nuovo
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comando russo si troverà ad affrontare".
Se hai trovato interessante questa analisi ti chiedo di darmi una mano. Il Blog si regge sulle iscrizioni: sali a bordo? 👇
steadyhq.com/it/dangelodario
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