Thread by @JohannesBuckler

#MdT 1991 -All'inizio dell'autunno Andreotti e Carli perseveravano nell'ottimismo. Per il '92 avevano formulato una previsione di bilancio che poggiava su una crescita del 2,7% e sul conseguente aumento delle entrate. Mentre Ciampi avvisava tutti che l'economia si stava fermando.

L'obiettivo del governo di limitare il deficit '92 a 127mila miliardi era illusorio. I 15.000 miliardi preventivati dalle privatizzazioni erano di là da venire. Il 28 dicembre il parlamento licenziò la finanziaria che arrivò da Cossiga per la firma. Una firma incostituzionale.

Nella finanziaria c'erano entrate tipo i 15mila miliardi delle privatizzazione. (peccato mancasse ancora la legge. Forse non era il caso di inserirli). Cossiga chiuse un occhio (anche due) e firmò una finanziaria senza coperture. Per evitare l'esercizio provvisorio.

Ricapitoliamo la situazione: il deficit '91 aveva superati i 150mila miliardi. Il debito pubblico il milione e 500mila miliardi. La finanziaria non aveva entrate certe, l'economia era in difficoltà, il mondo ci sgridava e il conto corrente di tesoreria era in rosso. Un successo.

La tradizione che voleva una stangata a fine anno doveva essere rispettata. Anche se con micro misure. Aumento biglietti treno, 3200 lire in più per le autoradio, più 100 lire le schedine. E poteva mancare qualcosa sulla casa? E sulle buste paga? Quelle non mancavano mai.

Sui redditi aumentò l'Irpef dell'1%. La sorpresa riguardava chi guadagnava più di 14 milioni l'anno. Esattamente una misura opposta a quella indicata dal FMI.
Ma cribbio. Fare le cose che richiedeva il FMI era impegnativo. Molto più semplice e sbrigativo un bel giro di Irpef.

Relazione Corte dei Conti di fine anno:" I risultati della gestione di finanza pubblica sono ormai in contrasto con le esigenze di stabilità e di sviluppo del paese". Uno schiaffo alle politiche del governo.Talmente duro che il governo fece spallucce.E continuò per la sua strada