Milioni di italiani alla fine del XIX secolo e all’inizio del XX emigrarono negli Stati Uniti. Le condizioni di vita (soprattutto dei siciliani) erano diventate insostenibili per le classi più povere costringendole a cercare un futuro migliore al di là dell’oceano. 
Come in tutte le emigrazioni la maggioranza delle persone era perbene. Ma c’erano anche molti delinquenti, ricercati dalla polizia italiana.
Soprattutto negli anni ’20, le maniere forti usate da Mussolini contro la mafia, costrinsero molti mafiosi a scappare negli Stai Uniti
Soprattutto negli anni ’20, le maniere forti usate da Mussolini contro la mafia, costrinsero molti mafiosi a scappare negli Stai Uniti
Non solo a New Orleans (come abbiamo visto con il linciaggio di 11 italiani). L’influenza mafiosa si estese a grandi città con una consistente popolazione italiana come New York, Chicago, Kansas City e San Francisco.
Giuseppe Esposito è stato il primo noto siciliano membro della mafia ad emigrare negli Stati Uniti. Il 15 ottobre 1890, il sovrintendente della polizia di New Orleans David Hennessey fu assassinato. Centinaia di siciliani furono arrestati e 19 furono incriminati per l'omicidio.
Agli inizi del XX secolo New York contava 500.000 italiani.Due le organizzazioni criminali: Mafia e Mano nera. Attentati, racket, omicidi, ricatti, rapimenti di bambini. (Con due primati italiani.Numero di omicidi tra gli stranieri e il primo attentano con un’autobomba negli Usa)
Nel 1909 il Tenente Giuseppe Petrosino del Dipartimento di Polizia di New York arrivò in Sicilia per controllare i precedenti di circa 1.000 delinquenti ed ex galeotti italiani che operavano a New York. Fu ucciso appena arrivato a Palermo.
A Chicago e New York, numerose gang della Mano Nera attuavano con regolarità ricatti, estorsioni e omicidi. Nel 1911 furono 40 gli omicidi della Mano Nera, 33 nel 1912, 31 nel 1913 e 42 nel 1914. In pochi anni verranno perpetrati a Chicago 300 omicidi della Mano Nera.
A Kansas City, dal 1900-1920, la Mano Nera ebbe il monopolio delle estorsioni. I testimoni minacciati tanto da far dire al Capo della Polizia che era impossibile incriminare i responsabili. I crimini della Mano nera si estesero anche alla costa occidentale.
Le operazioni della mafia negli Stati Uniti erano ancora relativamente limitate. Fino al 1920 con l'avvento del proibizionismo. Ai mafiosi, impegnati con intimidazioni, estorsioni, rapimenti, omicidi, il proibizionismo sembrò fatto su misura per le loro attività criminali
Nel 1927, al culmine delle guerre fra bande di italiani a St. Louis, si registrò una media di un omicidio al giorno. Nel 1928 la Guerra di Castellammarese. Tra la fazione di Salvatore Maranzano e quella di Giuseppe Masseria con Lucky Luciano, per il controllo del contrabbando.
La Mafia e la Mano nera non furono l'unico problema. Anche la delinquenza giovanile italiana creò preoccupazioni.
Alla fine del proibizionismo i gruppi mafiosi si riunirono su larga scala con altri gruppi criminali di altre nazionalità estendendo le loro attività anche in aree del Paese.
Fino ad oggi.
Fino ad oggi.
