Thread by @JohannesBuckler

“Abbiamo meritato la nostra fortuna. Ora lo Stato ci appartiene. Noi lo abbiamo conquistato, non i burocrati che oggi vorrebbero farsene portavoce. Se essi hanno l’onore di amministrare accanto a noi questo Stato lo fanno solo per nostro incarico e con possibilità di revoca”.

"Anche l’ebreo è una creatura umana, essi dicono. Sì, ma che razza di creatura! Essere una creatura umana di per sé non significa niente. Anche la pulce è un animale, ma con ciò non è detto che sia un animale gradevole".

"Noi non vogliamo più ebrei. Cerchino di adattarsi alle leggi dell’ospitalità e di non presentarsi come nostri pari".
"Noi vogliamo sostituire coloro che sanno con coloro che sono"
"Nell'interesse della menzogna bisogna fare riferimenti al cuore, ai sentimenti della gente".

Paul Joseph Goebbels, Ministro della Propaganda del Terzo Reich.

Possiamo definire Goebbels un genio della comunicazione? Un uomo con una personalità patologicamente narcisistica come la sua?

Uno che inventava bufale, come l’incendio del Reichstag (colpa dei comunisti) e l’attacco alla stazione radio di Gleiwitz che fornì il pretesto per l’aggressione alla Polonia?
Uno capace solo di ripetere con grande frequenza grandi menzogne fomentando l'odio razziale?

Assolutamente no. Goebbels era solo uno spudorato genio della truffa, un mentitore seriale, uno che sapeva solo fare propaganda (che non ha come suo scopo di essere veritiera al contrario della comunicazione) amplificando la percezione e nascondendo/alterando la realtà dei fatti.

Se definiamo qualcuno"genio della comunicazione" solo per il fatto di avere del seguito, allora Wanna Marchi cos’è? (una che vendeva acqua del rubinetto facendosi pagare al litro come il Barolo Monfortino Conterno riserva 2006).
Suvvia, restiamo seri. E soprattutto umani