THREAD. Gustavo #Zagrebelsky torna dal lungo colpevole silenzio e fa cosa utile recuperando il discorso che Umberto Eco fece il 24 aprile 1995 a Columbia University. Qui un riassunto del testo originale di Eco:
Il Fascismo è diventato un termine che si adatta a tutto, ma ci sono caratteristiche tipiche di quello che Eco chiama l'Ur-Fascismo, o il Fascismo Eterno (1/20)
CULTO DELLA TRADIZIONE. Il sogno di una rivelazione ricevuta all'alba della storia umana. L'amore per il sincretismo, i messaggi oscuri e contradditori, per i pensatori antichi. Il Graal e i Protocolli dei Savi di Sion, De Maistre, Guenon e Gramsci, tutti assieme (2/20)
RIFIUTO DEL MODERNISMO. La lode della modernità è aspetto superficiale di un'ideologia basata sul Sangue e la Terra. Il rifiuto del mondo moderno come condanna del modo di vita capitalistico e dello spirito dell'Illuminismo, visto come l'inizio della depravazione moderna (3/20)
CULTO DELL'AZIONE. L'azione è bella di per sé e deve essere attuata prima di qualunque riflessione. Ergo la Cultura è sospetta, in quanto viene identificata come critica. Gli intellettuali sono porci, teste d'uovo, snob radicali, le università sono covo di comunisti (4/20)
RIFIUTO DELLA CRITICA. Lo spirito critico opera distinzioni e distinguere è un segno di modernità. Nella cultura moderna, la comunità scientifica intende il disaccordo come strumento di avanzamento delle conoscenze. Per l'Ur-Fascismo il disaccordo è tradimento (5/20)
RIGETTO DELLA DIVERSITA'. Disaccordo è segno di diversità. L'Ur-Fascismo cresce e cerca il consenso sfruttando ed esacerbando la naturale paura della differenza. Il primo appello di un movimento proto-fascista è contro gli intrusi. L'Ur-Fascismo è razzista per definizione (6/20)
APPELLO AL DISAGIO SOCIALE. Una delle caratteristiche tipiche dei fascismi storici è stato l'appello alle classi medie frustrate, a disagio per qualche crisi economica o umiliazione politica, spaventate dalla pressione dei gruppi sociali subalterni (7/20)
NATIVISMO. Unico privilegio di chi perde identità sociale è essere nato nello stesso Paese: l'origine del nazionalismo. I nemici forniscono identità nazionale. Dietro la psicologia Ur-Fascista c'è complotto, spesso internazionale, l'assedio: anticamera della xenofobia (8/20)
NEMICI RICCHI E FORTI. I seguaci debbono sentirsi umiliati dalla ricchezza e dalla forza dei nemici. Ma debbono anche essere convinti di poterli sconfiggere. Così, grazie a un continuo spostamento di registro, i nemici sono al tempo stesso troppo forti e troppo deboli (9/20)
EPOPEA DELLA LOTTA. Per l'Ur-Fascismo la vita è lotta permanente, pacifismo è collusione col nemico; Questo porta all'Armageddon: una battaglia finale, a seguito della quale si avrà il controllo del mondo, un'era di pace, l'Età dell'Oro (10/20)
ELITISMO POPOLARE. Ogni cittadino appartiene al popolo migliore del mondo, i membri del partito sono i cittadini migliori. Ma non possono esserci patrizi senza plebei. Il leader sa che la sua forza vive sulla debolezza delle masse, così deboli da richiedere un Dominatore (11/20)
MITO DELL'EROE. Ciascuno è educato per diventare un Eroe. Nell'ideologia Ur-Fascista l'eroismo è la norma. Questo culto dell'eroismo è strettamente legato al culto della morte: non a caso il motto dei falangisti era viva la muerte (12/20)
MACHISMO. Guerra permanente ed eroismo sono difficili. L'Ur-Fascista trasferisce la sua volontà di potenza sul sesso. E' questa origine del machismo: disdegno delle donne, condanna per abitudini sessuali non conformiste, dalla castità all'omosessualità, e culto delle armi (13/20)
POPULISMO QUALITATIVO. Gli individui in quanto individui non hanno diritti, e il Popolo è concepito come una qualità, entità monolitica che esprime la Volontà Comune. Il leader pretende di essere il loro interprete (14/20)
Privi di potere di delega, i cittadini non agiscono, giocano il ruolo del Popolo. Nel nostro futuro si profila un populismo qualitativo Tv o Internet, in cui la risposta di un gruppo selezionato di cittadini può venire presentato come la Voce del Popolo (15/20)
A ragione del suo populismo qualitativo, l'Ur-Fascismo deve opporsi ai 'putridi' governi parlamentari. Ogni qualvolta un politico getta dubbi sulla legittimità del Parlamento perché non rappresenta più la Voce del Popolo, possiamo sentir l'odore di Ur-Fascismo (16/20)
NEOLINGUA. I testi scolastici fascisti si basavano su di un lessico povero con sintassi elementare, per limitare gli strumenti di ragionamento complesso e critico. Ma dobbiamo essere pronti a identificare altre forme di Nuovalingua, anche sotto forma di popolare talk-show (17/20)
Dobbiamo stare attenti che il senso di queste parole non si dimentichi ancora. L'Ur-Fascismo è ancora intorno a noi, talvolta in abiti civili. Sarebbe così confortevole, per noi, se qualcuno si affacciasse sulla scena del mondo e dicesse "Voglio riaprire Auschwitz" (18/20)
Ahimè, la vita non è così facile. L'Ur-Fascismo può ancora tornare sotto le spoglie più innocenti. Il nostro dovere è di smascherarlo e di puntare l' indice su ognuna delle sue nuove forme. Libertà e Liberazione sono un compito che non finisce mai (19/20)
Che sia questo il nostro motto: non dimenticate (20/20)
