Tempo fa scrissi che il decreto sicurezza era stato scritto da uno studente, nemmeno tanto sveglio, a digiuno di norme costituzionali e tutele internazionali. Che verrà fatto a pezzi dai giudici della Corte Costituzionale e dalle sentenze della magistratura italiana e non solo.
Esattamente come il decreto sicurezza del 2009, ministro Maroni.
Il ministro leghista Maroni pensò bene di mettere in piedi il resto di clandestinità con il carcere, le ronde, più autonomia ai sindaci-sceriffi, tutti provvedimenti cassati o resi innocui fa sentenze.
Il ministro leghista Maroni pensò bene di mettere in piedi il resto di clandestinità con il carcere, le ronde, più autonomia ai sindaci-sceriffi, tutti provvedimenti cassati o resi innocui fa sentenze.
Dopo che qualche prefetto, per voler essere il primo a compiacere il ministro, ha buttato sulla strada interi nuclei familiari, il Viminale ha inviato una circolare "per favorire un’interpretazione uniforme delle nuove misure sul territorio nazionale". 
In pratica dice ai prefetti che non hanno capito bene quello che c'era scritto nel decreto (in realtà lo avevano capito benissimo).
E qui viene il bello.
E qui viene il bello.
Leggi la circolare e ti cadono le braccia. Come durante l'audizione con il comitato Schengen il solito manifesto elettorale. Un elenco di successi tipico di un comunicato stampa. Il Viminale rivendica qui, rivendica là, rivendica su, rivendica giù e di lato.
Una circolare politica. Presenta la protezione umanitaria come uno strumento di integrazione. Niente di più falso. In alcuni punti addirittura sconfessa il decreto. Una lista di stupidaggine che non spiegano niente, anzi incasinano di più.
O meglio. Qualcosa spiegano. Se il decreto è stato scritto, come ho detto, da uno studente, nemmeno tanto sveglio, a digiuno di norme costituzionali e tutele internazionali, la circolare sembra scritta da un emerito cretino (scusate, mi sono inalberato)
Altro che contenziosi. Meglio passare ad latro, via.
