L’Agenzia dovrà occuparsi di quattro tipologie di rating: 1) debiti sovrani; 2) rischio Paese; 3) imprese di profitto; 4) imprese non profit.
1 e 2 sono molto più intrecciate fra loro di 3 e 4.
La prima cosa sono i “fondamentali”, vale a dire il rapporto tra importazioni ed esportazioni espresso in termini di domanda di valuta estera per il Paese in esame
In secondo luogo andrà osservata la derivata prima del PIL in rapporto a quella della crescita demografica
4) Le imprese non di profitto dovranno presentare un piano di entrate certe e un bilancio sociale dettagliato.