Thread by @Wu_Ming_Foundt

Thread | Noi con @lukacasa, più o meno nel Pleistocene, avemmo i nostri begli scazzi. Roba post-Genova.
Da tempo ormai cerchiamo di stare al di sopra e al di fuori degli scazzi, degli strascichi di antichi scazzi, delle passioni tristi post-scazzo. --->

--> È una lezione che il movimento #notav ha saputo dare, nei suoi momenti più alti: interrogarsi sui propri percorsi e saper uscire dalle secche, con tranquillità d'animo e cancellando le tracce delle vecchie palizzate portate via dal corso degli eventi. -->

--> Da quest'angolazione si possono guardare, retroattivamente, le diversità di scelte e approcci, senza ricadere nei livori e nel giochino delle accuse incrociate, perché le sconfitte degli scorsi cicli di lotte sono un'eredità di tutte e tutti non certo solo di pochi -->

-> E allora vogliamo dire due cose su certi riflessi condizionati degli ultimi giorni: chi di fronte al salvataggio di decine di persone e all'apertura di una contraddizione politica e giuridica che può mettere in crisi non solo la politica dei "porti chiusi" ma anche -->

--> le politiche complessive su immigrazione e diritto d'asilo, e quindi il dispositivo della guerra tra poveri; di fronte a un progetto meritorio come @RescueMed, alcune/i che in teoria dovrebbero solidarizzare dicono: «Eh, sì, ma Casarini...» -->

--> ...come se di fronte all'enormità della questione posta fosse più importante, assolutamente prioritario, fare la rituale pisciata territoriale sulla tastiera del proprio computer o smartphone, fosse più politico e rivoluzionario dire «io con quello non c'entro» -->

--> ...magari tirando fuori il solito video decontestualizzato, il solito gossip su «chi lo paga» ecc. finendo per giocare di sponda con quel che scrivono Libero, il Giornale, La Verità, il Gazzettino e le torme di salviners, fasci e rossobruni; ecco, questa postura -->

--> settaria non serve assolutamente a nulla. Riduce la complessità a tutti i livellii e non fa capire la posta in gioco. Cercare di dar torto a Luca a ogni costo in un frangente dove nessun torto gli si può dare è prima di tutto stupido, -->

-->, dopodiché, è anche alquanto infame.
Dare astratte lezioni di "antagonismo" dopo un'azione così, che non solo ha salvato vite ma ha sfidato in un colpo solo diversi poteri dello Stato, è fuori luogo, è come cagare mentre si pranza (o pranzare mentre si caga) -->

--> Disquisire sul rifiuto della forma-partito perché @RescueMed ha collegamenti con Sinistra Italiana significa concentrarsi su quella che al momento è davvero la meno importante delle questioni. Infine, cercare di contrapporre -->

--> l'azione di @RescueMed ad altre lotte presuntamente «più radicali» è insensato: si possono tranquillamente valorizzare e appoggiare questa e quelle. L'esempio massimo di stolidità lo abbiamo visto quando diverse persone hanno contestato @beppecaccia -->

--> perché aveva dedicato il salvataggio a #LorenzoOrsetti, la notizia della cui morte era appena arrivata. Ora, posto che ciascuno è libero di dedicare qualcosa a chiunque cazzo gli paia, in questo caso la dedica era non solo legittima ma calzante -->

--> perché è calzante dedicare un'azione concretamente internazionalista, che salva persone di altri paesi dalle grinfie di aguzzini libici, a un internazionalista caduto per salvare la popolazione dalle grinfie dei Daesh. Chi dice il contrario è in malafede. -->

--> Non ha nemmeno senso dire «Orso era anarchico, giù le mani, voi che siete di un partito ecc.» oppure «voi che ai tempi di Genova degli anarchi avete detto ecc.» Sono cazzate. Orso combatteva nelle SDF, una forza di coalizione nata proprio dal superamento di differenze -->

--> e nata grazie alla spinta della rivoluzione in Rojava, che a sua volta sarebbe stata impossibile senza il superamento di settarismi e scazzi al cui confronto anche i più duri degli scazzi nostrani sono barzellette. Là c'erano storie di faide politiche sanguinose. -->

--> E gli anarchici che aderiscono a quella rivoluzione sanno coglierne lo spirito profondo, e ad esempio non si fermano alla superficie, non dicono «il PYD [o il PKK, se è per questo] è un partito e io non voglio averci a che fare». -->

--> Chi, di fronte a questa primavera di movimenti tornati in piazza, di lotte «intersezionali», di contraddizioni che si aprono come mai nell'ultimo anno, ha come primo impulso la difesa della propria identità, del proprio "particulare", del proprio curriculum di scazzi -->

--> non fa altro che danneggiare le lotte. Apritevi la testa e datele aria. Non possiamo permetterci questa pochezza. Fine, scusate il thread lunghissimo.