Thread by @SarahConnor_18

Nel 1942 vinsi il primo premio ai Ludi Juvenilis. Avevo elaborato elaborato con virtuosismo retorico sul tema:"Dobbiamo noi morire per la gloria di Mussolini e il destino immortale dell'Italia?"
Nell'aprile del 45 i partigiani presero Milano, 2 gg dopo arrivano nella piccola⤵️

città dove vivevo.Fu 1momento di gioia. La piazza principale era affollata e invocava a gran voce il capo partigiano della zona, Mimo.
Si fece vedere al balcone e con voce roca, disse:"Cittadini, amici, dopo tanti dolorosi sacrifici, eccoci qui. Gloria ai caduti per la libertà"

Alcuni giorni dopo vidi i primi soldati americani. Erano afroamericani. Così la mia prima immagine dei liberatori americani, dopo tanti visi pallidi in camicia nera, fu quella di un nero colto in uniforme.
In maggio, sentimmo dire che la guerra era finita. Mi era stato detto che

la guerra era la condizione normale per 1 giovane italiano. Nei mesi successivi scoprii che la Resistenza non era solo 1 fenomeno locale, ma europeo. Imparai parole nuove come réseau, maquis, ghetto di Varsavia. Vidi le prime fotografie dell Olocausto e ne compresi così il

significato prima di conoscere la parola. Mi resi conto da che cosa eravamo stati liberati.
In Italia vi sono alcuni oggi che si domandano se la Resistenza abbia avuto un reale impatto sul corso della guerra. Per la mia generazione era irrilevante:capimmo subito il significato

morale e psicologico della Resistenza. Era motivo d'orgoglio sapere che noi europei non avevamo atteso la liberazione passivamente.
#Simone
#TorreMaura