Thread by @larobbina

la madonna dell'umiltà di filippo lippi, degli anni 30 del XV sec., che sta al castello sforzesco.
come in una foto di gruppo di bambini, gli ultimi due dietro la madonna alzano il collo e si sporgono per entrare anche loro nell'inquadratura.
non è fantastico?

questo frate carmelitano è un personaggio particolare.
meriterebbe una catenella per la sua pittura innovativa, per la sua scabrosa storia d'amore a lieto fine, per l'intreccio di vita con botticelli, che fu sia suo allievo sia il maestro di suo figlio filippino (sempre lippi)

come nella madonna di milano, in cui coglie il sentimento di vanità umana negli angioletti, così anche con questa annunciazione si dimostra innovativo, sia per la bipartizione netta che per quell'ampolla d'acqua incastonata nei gradini, così assurda ma significativa

così, oltre ad essere allievo indiretto di masaccio per il disegno forte, il chiaroscuro, aggiunge un amore per i dettagli tipico della pittura fiamminga dilagante in quel periodo e li mischia con una gentilezza tutta sua.
questa è la lippina, la sua madonna più famosa, forse

fa anche il primo doppio ritratto della storia dell'arte, nel ritratto di donna con un uomo al davanzale, che sta a new york, in cui si nota benissimo quell'usanza tipica delle donne di depilarsi la fronte.
della lippina di prima vorrei dire che lui si inventa anche quei veli

nell'acconciatura della madonna che il suo allievo botticelli non si scorderà più.
sotto la madonna del magnificat e quella del libro di botticelli e il particolare della lippina

filippo entra presto a far parte della cerchia dei medici.
l'incoronazione maringhi del 1441 mostra la qualità dei mezzi messi a sua disposizione. quel blu acceso del vestito del committente è oltremare, il colore più costoso dopo l'oro, ottenuto da lapislazzuli triturati.

sembra una cosa da niente oggi, ma nel 1445 questa pala del noviziato in santa croce dovette avere un fortissimo impatto simbolico.
in una chiesa fondata da san francesco in persona, non solo il fregio riporta gli elementi dello stemma medici, ma san francesco e sant'antonio

sono spodestati e arretrati, e ai fianchi della madonna ci sono i santi cosma e damiano, due medici siriani che non percepivano compenso per le loro cure che i medici (giochino di parole medici/medici) presero come personaggi simbolo della loro casata.
notevole, eh?

durante la lavorazione agli affreschi del duomo di prato, frate filippo diventa l'amante di una suora.
per intercessione dei medici, otterranno una dispensa papale che gli permetterà di sposarsi e di mettere al mondo filippo, che chiameranno filippino per distinguerlo dal padre.

botticelli arriva a bottega da filippo a 14 anni, quando filippino ne ha circa 3.
il suo esordio con la rissa coi pollaiolo però merita e quindi devo aprire una parentesi
riuscirà la robbina a finire la storia senza distrarsi?

questa è una delle sue prime madonne, della metà degli anni '60, e vi ho rimesso la lippina del suo maestro così salta subito all'occhio la somiglianza, il tentativo di emulazione. è ancora impacciato ma sandro è giovane, ha una ventina d'anni e la strada è lunga ma non troppo.

lo stile è tale che anche questa madonna, ora a capodimonte, era stata attribuita a lippi.
sul finire del decennio i due si separano
lippi e suo figlio partono con un assistente, fra diamante, alla volta di spoleto e sandro si metterà in proprio.
i medici forse l'hanno già notato

e arriviamo alla parentesi.
questa è la fortezza; fa parte di una spalliera composta da 7 virtù, che il tribunale della mercatanzia aveva commissionato ai pollaiolo.
pare che un magistrato dello stesso tribunale, sotto suggerimento di piero il gottoso, abbia deciso che una virtù

doveva farla botticelli, che sembra come la curiosità dei medici di provare questo nuovo allievo che esce dalla loro bottega preferita.
i pollaiolo però, che avevano già iniziato, si incazzano abbastanza, e si rivolgono all'arte, la quale dà loro ragione.
quindi continueranno

il lavoro e faranno le altre 6.
quindi l'esordio di botticelli non è dei migliori, ma comunque diventerà il pittore preferito dei medici ed eseguirà tutto quel ciclo di allegorie per cui passerà alla storia, e di cui vi ho già raccontato.