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Come ha reagito Voxnews di fronte alla storia della lettera bufala del poliziotto? Ovviamente inventandosi scuse e storielle partorite dalla sua mente delinquenziale per far credere, a tutti i costi, di non aver mentito. open.online/fact-checking/…
Il gestore, lo xenofobo appartenente alla rete Stormfront (e con lui molti altri avvelenatori del web), ha inserito una nota iniziale dove afferma di aver "alcune frasi che avrebbero potuto rendere riconoscibile l’agente". Indovinate quali? 
Ecco quello che ha eliminato e che è presente sul sito dal 2015: "Ma la questura, quando c’è una situazione simile, seleziona gli agenti, manda a scortare i rom i “poliziotti adatti”, quella minoranza che per quattro soldi è pronta a tutto."
Per dare forza alla sua versione, lo stesso xenofobo sostiene che la lettera del 2015 era stata inserita anche nel pezzo del 2019, ma a incastrarlo è il mio salvataggio su Archive. L'inserimento è stato successivo al mio articolo, siccome ormai beccato in flagrante.
Il gestore xenofobo di Voxnews si lamenta perché gli presto particolare attenzione. Su Twitter è troppo lunga da spiegare, ma vi lascio qualche anticipazione così magari rinfreschiamo la memoria anche a chi lo segue da anni e nega di sostenere un delinquente.
Ricordo che il gestore di VoxNews tentò di ostacolare le indagini sui suoi amici di Stormfront, poi condannati in via definitiva e non per un atto di "censura della libertà di espressione": incitamenti all’antisemitismo, all'odio etnico e razziale. moked.it/blog/2016/02/1…
Lo xenofobo di Stormfront era stato bannato da Wikipedia per vandalismo. Tra le sue vittime, da bravo appartenente alla rete dei suprematisti bianchi, l'ex giocatore dell'Inter Ronaldo (aveva inserito una foto di scimmie scrivendo "Ronaldo's brothers?") e Condoleezza Rice.
Nel 2015 pubblicò una mappa interattiva (via Google) con gli hotel che ospitavano i richiedenti asilo. Il motivo era evidente, infatti il delinquente esaltava i raid vandalici nei loro confronti definendo gli autori "patrioti". Dopo la mia denuncia pubblica rese privata la mappa.
