Thread by @pettymagpie

#PettyDreadful e la collezione di ornitorinchi impagliati del Sig. Pinkerton

inizio seconda parte

Mi sveglio in un luogo totalmente sconosciuto...una stanza dalle pareti di legno...no forse una specie di roulotte... una casetta con le ruote, mi alzo con cautela dal lettuccio bianco...vado alla porta ma è chiusa a chiave.
In punta di piedi su uno sgabello mi affaccio

La finestrina è assudamente minuscola...impensabile che io possa fuggire da qui...
Vedo un giardino illuminato dalla luna...c'è luna piena stanotte.
Sposto lo sgabello alla finestrina opposta...mi sento un po' rassicurata nel vedere un angolo della Casa ...

Allora sono ancora qui...la mia bicicletta appoggiata sull'angolo del muro esterno, che non vedo ma indovino nelle ombre mi dà una strana sensazione rassicurante...come una piccola àncora alla realtà...

Mi guardo intorno nella angusta stanzetta, qualcuno ha lasciato un piatto coperto da un vistoso tovagliolo a quadretti su un tavolinetto e una caraffa piena d'acqua che annuso sospettosamente prima di bere;

a parte la sete mi sento bene...qualsiasi cosa ci fosse nel thè doveva essere piuttosto blanda...a occhio e croce saranno circa le dieci e mezza, forse le 11.
Tolto il tovagliolo il piatto risulta contenere due sandwich al tonno

Sempre odiati i sandwich al tonno...ma ho fame e li mangio, almeno il mio sequestratore non sembra avere intenzioni violente o malevole, si preoccupa del mio rifocillaggio...

Finora non mi è stato torto un capello, tuttavia ho due o tre paroline da dire al Sig. Pinkerton quando si ripresenta!
La notte è chiara e temperata, l'odore dei tigli in fiore è quasi ubriacante, il giardino respira quieto alla luce della luna

Si avvicina qualcuno con una piccola lanterna in mano, deve essere Pinkerton...
Signorina, è sveglia? Si sente bene?
Prendo un respiro profondo per dare la stura a una sequela di insulti...

Oh lo so, deve essere arrabbiata, mi deve scusare per questi modi barbari...ma ciò che va fatto va fatto di notte e certamente non si sarebbe fermata la notte se glielo avessi chiesto...

Certamente no!
Gli rispondo urlando dalla finestrina...mi sento un po' idiota passato lo spavento iniziale...
Signorina, lei è una strega...

eeeh... dimmi qualcosa che non so!
E quindi?

Dicevo...ho capito che era una strega quando è riuscita a far suonare il carillon...era di mia madre, non potevo perdere questa occasione perchè, vede, mi hanno lasciato qui
La sua voce suona disperata e desolata...
Lei deve aiutarmi

Senta, dico con voce più ferma possible, con il tono più dignitoso possible per una che parla attraverso una finestrina di legno ...
Se ha bisogno del mio aiuto si comporti da gentiluomo e mi liberi immediatamente!
Poi ne parliamo!

Dopo un attimo di silenzio sento una chiave girare nella toppa.
Esco e gli dò una occhiataccia alla quale risponde chinando il capo.

Ora mi spieghi bene tutto daccapo, e direi che ci vuole un drink un pò più forte dell'aacqua fresca!

Certo certo, dice, se vuole seguirmi, faccio strada...solleva il braccio con la lanterna e si incammina dentro la casa.
Una cosa è certa: io non entro!
Sto qui in giardino in vista del cancello...
Mi siedo risolutamente su una panca

Oh, mi dice, preferisce accomodarsi qui in giardino? In effetti si, è una serata magnifica...se vuole scusarmi torno subito con i drink

Torna in effetti poco dopo, reggendo due bei tumbler intagliati di cristallo e una bottiglia con l'etichetta chiara...Laphroiaig, si comincia a ragionare

Sono l'ultimo dei Pinkerton, inizia a raccontare piano, mia madre era strega e guardiana di porta ma in famiglia il Dono si trasmette solo per via femminile.
Mia madre avrebbe dovuto portarmi con se per non lasciarmi qui solo, ma sfortunatamente morì improvvisamente

Io non ero presente e sono rimasto qui da solo, senza poter attraversare la Porta.

Sorseggio il mio drink in silenzio, poi gli chiedo:
cosa le fa pensare che io possa aiutarla?

Perchè lei Signorina ha fatto suonare il carillon senza corda!
Solo una guardiana di porta può farlo!

uhm...e che dovrei fare?

Solleva gli occhi su di me stupito:

ma, aprire la porta per me naturalmente!

Ok, dico, facciamolo, proviamo...dov'è sta porta?

Sul ballatoio della scala, se vuole seguirmi faccio strada, prego.

Alzo gli occhi al cielo, ma lo seguo

Saliamo la prima rampa di scale, sul pianerottolo cè una porta anonima, rivestita della stessa tappezzeria del vano scale. Ha un piccolo pomello tondo di ottone.
Vede, mi dice, lei deve aprire la porta così e io passerò dall'altra parte

Gira il pomello e spinge il battente e la porta si apre su...beh su un piccolo ripostiglio delle scope!
Lo guardo stralunata...

Abbia fiducia Signorina, mi sorride

Pronta?

alzo una mano: Un momento!
E il gatto Rasputin? Resta qui?

Ma Signorina, dice stupito, i gatti passano liberamente da tutte le porte...

Ah.
Ok.
allora procedo...pronto?

Fa un si entusiasta con la testa.
Afferro il pomello di ottone, giro e spingo il battente...

La porta si apre su un incredibile gorgo di luce...resto frastornata e un milione di immagini bizzarre mi travolgono...Pinkerton fa un balzo e in attimo non c'è più...
Chiudo gli occhi

Riapro gli occhi in un assolato pomeriggio...un campanile batte le 5...

Sono davanti al cancello della Casa...

Un uomo si avvicina in motorino
'Guardi che lì non ci abita nessuno eh, l'ultimo è morto credo nel '56

Mi avvio verso la mia bici...c'è qualcosa incastrato tra la sella e il parafango posteriore...il carillon

The End