La morte dei 12 braccianti a Foggia ha scatenato l’ennesima reazione della politica. Con il caporalato non si può andare avanti. Svuoteremo i ghetti, combatteremo la mafia, ecc.ecc. I soliti proclami.
Dove ho già sentito queste dichiarazioni?
Dove ho già sentito queste dichiarazioni?
#MdT 27/02/1906 – Il governo vuole abolire il caporalato. Già.
E da quel giorno tutti i governi fecero la stessa promessa.
E da quel giorno tutti i governi fecero la stessa promessa.
#MdT 07/09/1976 – Naturalmente tutto continuò come prima.
#MdT 24/07/1978 – E l'impegno sempre quello.
#MdT 10/08/1978 – Fermi tutti. Finalmente un accordo in Puglia.
#MdT 05/09/1978 – Infatti poco tempo dopo.
Tornò come prima. Compresi i morti sulla strada dei campi.
Poi nel 1994 pensarono di creare una Commissione parlamentare sul caporalato. Si cambia. Forse. Dai, forse è la volta giusta. Invece.
#MdT 2010 - E arrivammo allo "Speriamo che sia solo l'inizio". Speriamo.
Poi venne il 2015. E la morte di Paola.
Naturalmente l'acconto stipendi non finiva nelle sue tasche.
Naturalmente l'acconto stipendi non finiva nelle sue tasche.
Poi nel 2016 arrivò la legge "Disposizioni in materia di contrasto ai fenomeni del lavoro nero, dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e di riallineamento retributivo nel settore agricolo"
Se bastasse una legge in questo Paese.
Se bastasse una legge in questo Paese.
Se sentite il termine "capolarato" e il vostro pensiero corre a Sud vi consiglio di fare una capatina a Milano nei piazzali Lotto e Loreto. O negli spazi esterni della metro Rho-Pero durante l'annuale salone del mobile. Quando Rho diventa la maggior piazza del caporalato.
Oppure controllare cosa accade nei cantieri edili della Lombardia. O In Veneto. O in Piemonte. O in Emilia. O in Liguria. O...O...O....O....O
