Thread by @JohannesBuckler

#MdT 26/06/1975 - Cristina sta per uscire di casa. L'amico Marco è venuta a prenderla e con l'amica Emanuela hanno intenzione di andare in qualche locale a sentire un po' di musica.
Cristina, 18 anni, è figlia dell'imprenditore Mazzotti e abita in una villa a Euspilio (CO)

I tre amici hanno passato la serata in un bar di Erba.
Con la Mini Minor di Marco stanno per rientrare a casa.
Ridono, scherzano, quando all'improvviso una Fiat 125 taglia loro la strada. Quattro uomini, col bavero alzato per nascondere la faccia, scendono dall'auto.

I tre ragazzi vengono fatti salire sui sedili posteriori della Mini.Un uomo alla guida, l'altro di fianco con la pistola.E partono. Ad un tratto l'auto si ferma "Chi di voi è Cristina Mazzotti'"."Sono io". Le infilano un cappuccio in testa e la trasferiscono sulla 125 che seguiva

I due amici vengono storditi col cloroformio, le gomme della Mini tagliate. Ma il cloroformio ha poco effetto e i due ragazzi si liberano subito. Corrono verso la prima villetta e chiedono aiuto.L'allarme al 113 e decine di pattuglie si mettono alla ricerca della 125. Inutilmente

Il papà di Cristina è un noto imprenditore. Ha affari in tutto il mondo. Qualche giorno prima era partito per l'Argentina. Viene avvisato.
Torna immediatamente in Italia.

#MdT 11/07/1975 - Alla famiglia è arrivata una lettera di Cristina.
E' viva e chiede di pagare il riscatto. "Papà, mamma sbrigatevi, altrimenti mi uccidono".
Il riscatto da pagare è di 5 miliardi. "Altrimenti vi mandiamo la figlia per per pezzo". Il papà sviene, ha un collasso.

#MdT 14/07/1975 - La famiglia Mazzotti è benestante, non ha tutti quei soldi. Hanno ipotecato anche la villa, chiesto aiuti ad amici e parenti, ma non hanno trovato tutti i soldi.

#MdT 03/08/1975 - La famiglia Mazzotti ha pagato il riscatto, oltre un miliardo di lire.
Tutto quello che sono riusciti a racimolare.
Oltre all'ipoteca hanno venduto tutti i loro beni personali.
Ora l'attesa.
Attendono tutti la liberazione della loro figlia.

#MdT 26/08/1975 - Cristina non è stata ancora liberata. Ma i rapitori commettono un errore. Nel tentativo di portare i soldi Svizzera per “ripulirli” un dipendente della banca avverte la polizia cantonale dell’anomalo versamento di una grossa somma. I rapitori vengono arrestati.

#MDT 01/09/1975 -Il corpo di Cristina è stato ritrovato.
E' in avanzato stato di decomposizione nella discarica di Varallino, vicino a Sesto Calende.
Sepolta in un fazzoletto di terra, sotto una carrozzina e una bambola rotta.

Sette mesi dopo il ritrovamento della figlia il papà non resse al dolore.
Troppo forti quelle immagini della sua “Cri-Cri” nella sua testa. Segregata in un buco di 2 metri e 65 cm per un metro e 55.
Sepolta viva e aerata da un tubo di plastica del diametro di cinque centimetri

I giornali avevano descritto tutti i momenti della sua "Cri-*Cri".
Il buco, gli stenti, la fame, il carceriere, appassionato di medicina, che le iniettava sonniferi quando c'era da sedarla ed eccitanti quando doveva parlare con i genitori.
Poteva un cuore di padre resistere?

I rapitori di Cristina finirono tutti in carcere.
Tranne il capo della banda, malgrado avesse lasciato un'impronta sulla Mini.
Grazie alla possibilità di incrociare il DNA nel 2008 fu individuato.
Era Demetrio Latella un boss che era già in prigione

Cristina non aveva mai visto in faccia i rapitori e poteva essere liberata senza rischi.
I rapitori, che avevano meno di 25 anni (tra loro anche due donne), invece la riempirono di Valium per poi gettarla in una discarica credendola morta.
Ma era ancora viva.
Il volto del male.