Thread by @moltitudo

comunque solo una cosa veloce in 20/25 tuits su un tema che non dubito avrete già disossato per benino qui sul twitter ma tanto poi mi cancello cazzomene

il tema lo riassumeremo così: quanto cazzo è di sinistra Beppe, quanto cazzo è avanti Milano, quanto cazzo sono giusti 2 euro per un biglietto che ti da un servizio superpiù

come saprete tutte da un paio di settimane i biglietti dell’atm sono aumentati del 33%, 2 euro per un biglietto. i carnet hanno il prezzo sommato dei miei pasti di un’intera settimana e il biglietto 2x6 è stato eliminato.

lo scopo dichiarato è quello di far passare tutte i residenti all’abbonamento annuale che non è aumentato (o se è aumentato lo è di pochissimo): 300 euri,
tutte sorvegliati in qualsiasi spostamento e passa la paura.

il problema, anche se sembra assurdo dirlo, è che pure a milano c’è chi ha paura proprio dei 300 euri, perché non li ha o perché comunque pesano non poco per certi redditi (redditi poco milanesi, certo)

dunque, dopo blande ma giuste proteste, in un secondo momento il gran rajà di tutte i sindaci mondiali introduce un radioso tassello nell’avanzata del socialismo milanese nel cosmo: l’abbonamento agevolato per isee minimi (sotto i 6000 euri)

[ovviamente chi scrive fa parte di questa categoria di pezzenti nonostante sia nato e cresciuto in centro città]
quindi evviva! che bello essere poveri! 60 euro per l’abbonamento annuale! corriamo a farlo!

dato che siamo sempre in sbattimento e a maggior ragione ora con una bimba di pochi mesi (anche se siamo pezzenti, sì, siamo scemi ma non è illegale mi dicono), prima di andare chiamiamo l’infocoso atm

chiediamo se si può fare in tutti gli atm point “ma ceeerto” dice, quindi compagna si arma di idee, deleghe, documenti e bimba e va in quello più vicino casa.
dopo un’ora di coda le dicono che gli abbonamenti ridotti li fanno solo in duomo

dopo un paio di giorni riusciamo a organizzarci tra lavoro e bambini e andiamo a fare ‘sta gita in duomo. prendiamo il numerino: ci sono solo 350 persone davanti a noi (accampati con ambo i figli)

dopo un po’ uno dei dipendenti che danno informazioni e smistano la coda ci dice che è inutile restare, non faremo in tempo, ma dice anche che dall’app si può prenotare il numerino in modo da fare meno coda poi di persona

torniamo a casa, scarichiamo l’app e il mattino dopo scopriamo che, per gli abbonamenti ridotti, l’app non serve.
dato che nel frattempo giunior è partito coi nonni, la mattina dopo compagna torna in duomo

di nuovo un milione di persone davanti, uno stuart le dice di tornare a casa, che l’atm point apre alle 7:45 del mattino e già dalle 4:30 si forma la fila per ottenere ‘sto cazzo di abbonamento ridotto

ci consiglia - giudicando che possiamo permetterci biglietti ordinari almeno per un po’ - di tornare verso metà o fine agosto quando presumibilmente ci sarà meno gente bisognosa

ora

mi chiedo se leggere un isee (non comporlo, leggere la cifra) sia tanto difficile da poter essere operazione svolta in un unico luogo da - immagino - pochissime persone

mi chiedo se la giunta comunale/consiglio atm abbiano presente la composizione sociale della città che gestiscono, dato che (a voler essere generosi - e non lo sono) hanno quantomeno sottostimato le necessità e il numero di poveri

mi chiedo se il fatto che gran parte di queste poveri sia di origine straniera e viva in quartieri periferici abbia avuto un peso nell’elaborare questa strategia demenziale

mi chiedo quale vincolo di javascript permetta di prenotare servizi normali MA NON gli stessi per poveri

ah, poi: se siete registrate al sito del comune vi è arrivata la simpatica mail del sindacoman Beppe “Nocchiero” Sala, in cui da solo si dice quanto è figo ad aver aumentato il biglietto, se volete ve la giro che è tragicomica

io non mi capacito della gente che alle 4:30 sta in duomo coi figli, in fila in mezzo ai militari per poter pagare un prezzo abbordabile l’abbonamento per andare a lavorare dalla gente ricca che se ne fotte dei 2 euro e gira comunque in suv

e non mi capacito delle flotte di coglioni e cogliesse che esultano avendo la certezza, in fondo, che se non hai 300 euro per il servizio pubblico migliore d’Italia allora è colpa tua

il classismo intrinseco di questa città - la milano di sala e majorino e rozza e chi volete - è rivoltante e pervasivo, e più è pervasivo più è ributtante

milano non è il signore ricco che tende la mano al bisognoso, è l'imprenditore che si vanta della propria magnanimità avendo assunto la disabile che lo fa guadagnare con le detrazioni fiscali