Gli identitari che hanno scambiato un gommone per una barca da 38 metri, addossando poi su @seaeyeorg la colpa per il tragicomico errore ("spoofing!"), oggi sostengono di averne le prove.
Entrate con me negli abissi della mente.
Nella prima puntata, gli identitari si autoconvincono che nel Mediterraneo centrale, vicino alle coste libiche, ci sia una barca da 38 metri.
Invisibile, in attesa di "consegne" di migranti, in una cospirazione che arriva fino a Merkel.
Nel panico più totale, anziché ammette il tragicomico errore i complottisti identitari dicono che è tutta colpa di @seaeyeorg che avrebbe fatto "spoofing".
Un termine tecnico che significa che un'imbarcazione fa finta di essere un'altra.
La mail sostiene che il nome #Charlottea che appare sul loro e su altri siti commerciali è dovuto a un errore di inserimento nel transponder del gommone di @seaeyeorg.
È spoofing?
No. 👩🔬
È naturale, perché lo spoofing lo si fa con l'intento malevolo di farsi passare per un'imbarcazione *diversa* o *in un'altra posizione*.
Così non è stato.
Mentre l'imbarcazione Charlotti 4 (ex #Charlottea) ha sempre comunicato il suo numero MMSI corretto.
L'unico che fa fede.
Sarebbe bastato verificare. 🤷♂️
Se anche il gommone fosse comparso come Charlotti 4 (e non #Charlottea), il tragicomico errore degli identitari è nato dal fatto che hanno attributo lo MMSI *giusto* alla imbarcazione *sbagliata*.
Il nome non c'entra nulla! 🤦♂️
Il suo MMSI era corretto, e la posizione comunicata è sempre stata a tutti gli effetti quella attesa: accanto alla nave #AlanKurdi.
I gommoni rigidi (RHIB) *non sono neppure obbligati* ad avere trasmettitori AIS.
@seaeyeorg ne ha dotato la #AlanKurdi in sovrappiù, altro che "spoofing"! 😂
Come anticipato nella prima puntata, la strategia sarebbe stata quella di negare tutto, sempre.
Questo ci regala ulteriori risate, ma per i follower degli identitari è indice del fatto che chi va controcorrente non molla mai.
Voi non abboccate.
Saluti da #Charlottea.
@scandura ieri ha notato che in almeno un caso le forze armate maltesi hanno operato la stessa imbarcazione con due nomi diversi, ma stesso MMSI.
Ci si attende un'investigazione quantomeno di pari forze degli identitari.